Il 6 marzo mamma - mia suocera - ci ha fatto sapere che quella sera andava a Roma con Norma e Mariella, avrebbero dormito da una zia di Mariella e il giorno dopo sarebbero venute da noi in tarda mattinata. Il 7, verso l'una è venuta mia suocera, da sola, perciò avevo preparato troppo da mangiare. Dopo pranzo mamma si è riposata, poi, svegliatasi, ha raccontato ai bambini notizie drammatiche apprese dai giornali. Queste erano le sue favole. Dopo tutto le favole classiche non sono neanche tutte rose e fiori. Norma si è fatta sentire solo alla 17.30: si erano addormentate. Abbiamo preso un taxi, anche con Pino che aveva finito di lavorare, l'appuntamento era davanti al cinema Barberini. Io indossavo un cappotto giallo e un cappello giallo, il mio look è piaciuto. Camminando per Via Veneto mamma e Pino hanno comprato per i ragazzini la batmobile, che sarebbe l'automobile di Batman. Pino ha dovuto andare ad una conferenza, io con mamma e i bambini siamo tornati a casa dove a sorpresa ad aspettarci c'era Bruno, cugino di Pino, figlio di zia Michelina che è rimasto qualche giorno con noi a Roma. L'8 marzo mamma è venuta con Jan e me al mercato di Via Sabotino. Si è divertito molto a guardare le bancarelle e si è comprata una camicetta. Ho cucinato e a pranzo sono venute Norma e Mariella. Nel pomeriggio Pino ci ha fatto assistere, tutti insieme, ad una trasmissione in uno studio televisivo di via Teulada. La sera Pino è tornato a casa con Bruno. Il 9 marzo mamma si è vista con Norma e Mariella e io di nuovo con i ragazzini al circo, prima avevano giocato sul monte.
Il 10 marzo, nel pomeriggio, siamo andati tutti a casa di un amico avvocato. Peccato che non ho annotato il suo nome. Scrivo: una casa bellissima, ammobiliato con gusto, quadri di valore, tanti libri, un buffet molto gustoso. C'era anche Franca (Franca chi?) con il suo papà, Franco Silvano con moglie, più un'altra coppia. Abbiamo rievuto tanti complimenti per i nostri figli. Su un tavolino era esposto un libro con disegni piccanti. Ore gradevolissime.
L'11 marzo mamma, Norma e Mariella sono tornate ad Avellino. Jan ed io abbiamo portato del cibo all'uomo cieco, poi un saltino da Cristina: tutto bene. Pino è tornato a casa con il collega Luciano Alto che ha pranzato con noi. Nel tardo pomeriggio, al cinema Clodio, il film Lili e il vagabondo.
In una lettera mia madre diceva che si trovava molto bene in ospedale, le cure mediche erano ottime e le sue compagne di stanza molto simpatiche. Nella prossima lettera ci informava che era tornata a casa, aspettava l'esito delle analisi.
Il 10 marzo, nel pomeriggio, siamo andati tutti a casa di un amico avvocato. Peccato che non ho annotato il suo nome. Scrivo: una casa bellissima, ammobiliato con gusto, quadri di valore, tanti libri, un buffet molto gustoso. C'era anche Franca (Franca chi?) con il suo papà, Franco Silvano con moglie, più un'altra coppia. Abbiamo rievuto tanti complimenti per i nostri figli. Su un tavolino era esposto un libro con disegni piccanti. Ore gradevolissime.
L'11 marzo mamma, Norma e Mariella sono tornate ad Avellino. Jan ed io abbiamo portato del cibo all'uomo cieco, poi un saltino da Cristina: tutto bene. Pino è tornato a casa con il collega Luciano Alto che ha pranzato con noi. Nel tardo pomeriggio, al cinema Clodio, il film Lili e il vagabondo.
In una lettera mia madre diceva che si trovava molto bene in ospedale, le cure mediche erano ottime e le sue compagne di stanza molto simpatiche. Nella prossima lettera ci informava che era tornata a casa, aspettava l'esito delle analisi.
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