Sabato mattina, 16 settembre, Jan mi ha accompagnato alla biblioteca comunale della 124a Strada chiamata Harlem Library. Per arrivarci abbiamo preso la 122a Strada. Come spesso vedo ad Harlem molte delle bellissime browstone houses hanno, sulle scale dell'entrata, oppure sui muretti e nei piccoli cortili, incantevoli composizioni di piante. Jan ne ha fotografate alcune per il mio blog. La biblioteca ha di fronte il Marcus Garvey Park, e quante piante e cespugli anche là.
In questa biblioteca ogni sabato c'è una knitting class, cioè un locale dove si può fare la maglia in compagnia. Si portano da casa ferri e gomitoli e, se non hai mai fatto la maglia in vita tua ma vuoi imparare, le altre signore te lo insegnano. Jennifer ci è andata l'anno scorso e in brevissimo tempo ha fatto buoni progressi. Mi ha raccomandato di andarci perchè si è trovata molto bene con un gruppetto di signore molto affabili che chiaccheravano e facevano la maglia.
Il sabato precedente, il 9 settembre, ci sono andata per la prima volta. Ho trovato poche signore intorno ad un tavolo ma piano piano ne sono arrivate di più. Ci siamo presentate. Come al solito avevano difficoltà con il mio nome. La signora seduta vicino a me mi diceva che viene dal Queens prendendo due bus. Queste mattinate sono per loro uno svago, qualche ora lontano dalle incombenze di casa. Si conoscevano tutte e raccontavano dei propri figli, nipoti, famigliari, fatti accaduti e da accadere. Contro una parete c'era un tavolo con tanti biscotti e dolcetti assortiti, patatine ed altro. Il tutto portato dalle signore. C'era anche una macchinetta del caffè.
Quasi senza eccezione le signore, tutte in abbondante sovrappeso, si servivano in abbondanza. Offrivano anche a me ma in genere fuori pasto non riesco a mangiare. Ho assaggiato un goccio di caffè ed era ottimo. Avevo portato il lavoro cominciato qua a New York, un pullover per Livia per il suo prossimo compleanno. La signora vicino a me, Carol, l'ha voluto vedere stendendolo sul tavolo. Con tutti quei colori le è piaciuto molto e l'ha mostrato anche alle altre signore. Diceva che sicuramente un pullover così sarebbe piaciuto alla sua nipote di quasi 10 anni. Io ogni volta che faccio un lavoro a maglia annoto ogni passo in un quaderno perchè mi potrebbe servire per una prossima volta. Questa volta avevo con me il modellino di un pullover fatto per Livia l'anno scorso, e mi faceva da guida. Carol ha provato a copiarlo ma aveva difficoltà a tradurre i centimetri in inches e così le ho promesso che l'avrei fatto io. Mi ha raccontato che i suoi bisnonni erano italiani, ma lei di italiano non sa neanche una parola. Quando alle 13.30 sono andata via Carol mi ha abbracciato.
Quest'ultima volta ho trovato pochi partecipanti e tutte facce nuove: un uomo di nome Fred impegnato a fare una cravatta, poi Kimberley, Lyanette, Barbara, Brenda, Gertrud e Windy. Windy ci mostrava un gilet molto carino che aveva appena finito. Anche questa volta erano tutti simpatici. E anche questa mattina sferruzzavano con parsimonia. Lyanette mi diceva con un gran sorriso che qui venivano più che altro per stare in compagnia e chiacchierare. Ha voluto vedere il mio lavoro da vicino e l'ha trovato beautiful e ingegnoso per come veniva realizzato usando resti di lana. Le veniva la voglia di fare qualcosa di simile perchè a casa aveva un cesto pieno di rimanenze. Diceva che nei 14 anni che frequenta questa classe c'è sempre stato qualcosa di nuovo da imparare. Alle 13.30, dopo un'ora e mezza che stavo lì, ho salutato tutti. Mi hanno detto che speravano di rivedermi il prossimo sabato.
A New York ci sono migliaia di Knitting Classes e, in misura molto ridotta, si stanno affermando anche in Europa.