Ieri sera siamo andati sullo scooter a cena dall'amica Viviana. Dopo una piovuta faceva fresco e ci siamo vestiti bene (io sul letto avevo due copertine). C'era anche la mamma di Viviana dalla Sardegna e lei ha cucinato un'ottima cena. Nell'appartamentino, forse per le dimensioni minime, faceva un bel calduccio. Le ore passate insieme sono state molto gradevoli.
Oggi, 4 di settembre, è il Labor Day, festa del lavoro, la temperatura si e' alzata molto, fino a 27 gradi. Nel primo pomeriggio, di nuovo sullo scooter, attraversando un ponte sull' Harlem River siamo arrivati al Bronx. Jan mi ha fatto vedere la casa che ha comprato nel quartiere di Mott Haven sulla 140a Strada, una delle strade più belle della zona. La casa è a schiera, di architettura stile olandese-fiammingo, costruita nel IX secolo. La gente seduta davanti alle case a prendere un pò di fresco salutava Jan con gentilezza perchè era una faccia ormai nota. La casa assomiglia alle classiche brownstone houses ma è fatta di mattoni. Dopo che sarà completamente ristrutturata diventerà bellissima. Una volta approvati i disegni dal comune arriverà il permesso per cominciare i lavori e ci vorrà circa un anno per completarli.
2017 |
1940 |
Perciò quando sarò qui il prossimo settembre, sarà questa casa ad ospitarmi. Poi abbiamo camminato 4 blocks (isolati) fino al giardino pubblico St.Mary's Park. In questo bel parco si trova anche una piscina aperta a tutti, gratis naturalmente. Essendo un giorno non lavorativo molte famiglie stavano facendo il barbecue come in tutti gli altri parchi. Si sta facendo di tutto per migliorare il quartiere del Bronx che negli anni '70 era uno dei più pericolosi di New York. Crimine, droga e abbandono, ma anche tanto fermento artistico. E' proprio da lì che sono nati rap, hip hop e breakdance, dalle strade povere e violente del South Bronx. Il Bronx è vastissimo, molto più grande di Manhattan. La maggior parte degli abitanti sono ispanici, poi vengono gli afroamericani e dopo gli asiatici, solo il 10% della popolazione è bianca. Ci sono 12 università, un bellissimo giardino botanico, uno stadio e uno zoo. Ci terrà occupati scoprire le tantissime attrazioni che offre il Bronx.
Siamo saliti di nuovo sullo scooter e abbiamo rivisitato il bellissimo giardino nella parte nord del Central Park, il Conservatory Garden, che è suddiviso in tre piccoli giardini. Quello al centro è di stile italiano, quello al nord è in stile francese e quello al sud inglese. Dappertutto un'abbondanza di fiori, cespugli e alberi, molti anche giapponesi e coreani. Panchine tutt'intorno. Incantevoli statue. Un giardino-oasi a due passi dall'Harlem Meer. Una cosa che trovo molto originale è che in questo giardino c'è anche un wedding meadow, un grande prato che può essere usato per celebrare matrimoni. Un modo di sposarsi molto romantico.
Una cosa molto carina e simpatica ci è capitata quando siamo arrivati al Central Park. Jan ha trovato un posticino vicino al marciapiede dove poter entrare e parcheggiare lo scooter. Io, con le ginocchia rigide sono scesa con molta calma. Su una panchina di fronte a noi tante signore di pelle scura, osservando le mie manovre, hanno alzato il pollice e in un coro di diverse tonalità hanno esclamato a più riprese: "We commend you grandma, you go, go ahead, don't stop." Tale era la mistura di voci che non ho capito che le loro parole fossero rivolte a me. Jan che ormai vive da 30 anni negli States ha captato tutto e me lo ha riferito più tardi. Peccato che non l'ho capito al momento giusto perchè avrei volentieri chiacchierato un attimo con loro e avrei chiesto a Jan di fare una foto della simpatica combriccola.
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