mercoledì 24 ottobre 2018

1977, Roma 18 - 28 agosto (Arpino)

Il 18 agosto Jan (13 anni) è andato al CAR a piedi, una lunghissima camminata. Sigrid ed io l'abbiamo raggiunto col bus portando i panini per il pranzo. Sigrid ha giocato con le amichette Irene, Sarah e Michela, tutte e tre avevano portato da casa una bambola. Jan giocava a ping pong. Tornati a casa Sigrid ha fatto il bagno alla bambola per levarle il cloro dai capelli. Alle 20.30 è venuto Pino dal lavoro e ha preparato la pasta, il sugo l'avevo già pronto e anche le patate fritte. Tutti insieme abbiamo visto alla TV un programma da Chianciano sulla premiazione di alcuni  giornalisti: anche Pino ha ricevuto un premio. Il discorso che Pino ha tenuto era molto simpatico. Dopo abbiamo visto un film di Alfred Hitchcock. Il giorno dopo tanta gente per strada faceva i complimenti a Pino. E' arrivato persino un telegramma da Milano con gli auguri del cugino di Pino, Emilio, di sua moglie Beatrice e della figlia Anna.
David quei giorni andava anche due volte a lezione di matematica e a casa faceva i compiti. Sembrava che facesse progressi. Suonava regolarmente la chitarra, da solo o con un amico. A volte faceva footing allo Stadio dei Marmi.
Abbiamo avuto un invito dall'amico d'infanzia di Pino Sabatino C. che io ancora non conoscevo. E, venerdì 26 agosto, nel pomeriggio, quando Pino era appena tornato dal lavoro, Sabatino è venuto a prenderci insieme al suo amico Romano. Ci siamo divisi su due macchine dirigendoci verso Arpino. David ed io in macchina con Romano, che era molto simpatico, e con cui abbiamo parlato di tanti argomenti durante il viaggio. Romano era dentista. La villa di Sabatino era situata fuori Arpino, una natura bellissima. Ci stavano aspettando sua moglie, Wilma, la figlia Daniela, 12 anni e il figlio Antonio 9. E anche i genitori di Wilma e la  moglie di Romano, Elide. Faceva molto caldo e i bambini si sono tuffati in piscina. La cena era abbondante. Poi son venuti amici e ci siamo radunati accanto alla piscina. Ed è venuta ancora altra gente. Un uomo suonava la chitarra ed un altro il violino, Tutto in nostro onore. Un amico artista, Pino Bonavenia, ci ha donato tre sue sculture: due bellissimi alberi di metallo e un Cristo in croce.



Un altro amico ha scritto lì per lì una poesia per me. A Pino e me è stata assegnata una stanza sotto la villa con entrata dal giardino. Una volta a letto abbiamo avuto una serenata sotto la finestra.
Il giorno dopo abbiamo visitato Arpino,  una bella cittadina. Siamo saliti in alto fino alle antiche rovine dell'Acropoli di Civita Vecchia. Tutto era stupendo. L'aria era purissima nonostante il caldo ed io mi sentivo molto felice.
Poi nel suo studio Romano ha limato qualcosa ad un mio dente che mi dava fastidio e che a Roma era stato curato con superficialità. Tutti insieme abbiamo pranzato a casa di Sabatino. Sono venuti anche i bei figli di Romano e Elide, Mercedes, 8 anni, e Roberto, quasi 6 (la mamma di Romano era spagnola). La mamma di Wilma aveva preparato uno squisito pranzo. Dopo una breve siesta siamo andati tutti al lago di Posta Fibreno dove, su un palco, è stata officiata la messa. Poi dei subacquei hanno depositato in fondo al lago un grande Cristo in croce, opera di Bonavenia. E' stata consegnata ai subacquei una targa in memoria dell'evento. Seguivano discorsi, anche Pino è dovuto salire sul palco per rivolgersi al pubblico affluito in massa. Si brindava. Di nuova a casa si cenava in tanti ad un lungo tavolo, anche Pino Bonavenia e sua moglie. Due ospiti suonavano la chitarra elettrica e si ballava.

Sabatino, Pino, Bonavenia
 
Il giorno dopo, domenica 28 agosto, di nuovo in grande compagnia, godendoci la piscina con il gran caldo che faceva e, dopo un buon pranzo, alle 16.30 partenza per Roma. A Sigrid è stato chiesto di rimanere: lei e Daniela andavano molto d'accordo. Sigrid, quasi 9 anni, senza pensarci, ha esclamato subito SI! Di nuovo divisi in due macchine, questa volta c'erano anche Wilma ed Elide. Il viaggio, chiacchierando, è stato veloce. Roma ci ha accolti con le nuvole. Sono saliti tutti a vedere casa nostra. Poesjemauw era felice di rivederci. Ad un certo punto Pino è dovuto andare al lavoro. Jan con l'amico Settimio si è avviato allo stadio. I nostri amici hanno preso la strada del ritorno.
L'anno seguente siamo stati di nuovo ad Arpino. Sigrid e Daniela si sono scambiate l'ospitalità. Quando Daniela era già adulta l'ho sentita una volta al telefono. Mi ha detto: "Zia, canto ancora la nursery rhyme che mi hai insegnato anni fa: Ba ba black sheep." 

 
 

Sigrid e Daniela



 
 

Nessun commento:

Posta un commento