sabato 13 ottobre 2018

1977 Roma in agosto (2)


Eravamo raffreddate con un po' di febbre, Sigrid ed io, e perciò niente CAR  per qualche giorno. Vedo che il 9 agosto prima che David andasse a lezione di matematica l'ho aiutato con il compito di algebra. Sigrid ed io siamo andate dal medico nell'ambulatorio della RAI e ci ha prescritto Uniplus. Ho preparato pomidoro ripieni con a fianco patate. E' venuta Claudia la figlia della portiera che aveva più o meno la stessa età di Jan e come lui frequentava la scuola media. Su richiesta di sua madre ho fatto inglese con lei: un'ora. Dopo, seduta  con Sigrid sul terrazzo,  per gioco ho fatto con lei un po' di inglese e di olandese. Aveva già un'ottima pronuncia. Pino è tornato presto dal lavoro e ha preparato pasta all'arrabbiata. Prima di dormire ho letto per Sigrid alcune pagine del libro L'Isola dei Gabbiani di Astrid Lindgren. Jan ha telefonato che sarebbe tornato il prossimo sabato.
Il giorno dopo ho fatto di nuovo inglese con Claudia per un'ora. Leggo nel mio diario: "Non ne sa assolutamente niente e lo stesso sulla pagella aveva avuto un 6". Il 12 agosto scrivo: "Mi dispero con lei, non studia neanche le due parole che le consegno come compito. E' un caso senza speranza."
Per Sigrid abbiamo acquistato due paia di scarpe invernali e un paio di sandali beige. E per me un cappottino per l'inverno. Pino ha preparato pasta e patate. Sigrid ha scritto tante cartoline alle amichette delle vacanze. Io mandavo ogni settimana una lettera a mia madre.
Il 13 agosto, in mattinata, mentre David era occupato con la matematica, Pino, Sigrid ed io siamo andati al Teatro dell'Opera a prendere i biglietti per quella sera. Poi ci siamo avviati alla stazione. E' arrivato il pullman con Jan che aveva un ottimo aspetto: ci avevano badato bene al nostro figliolo. Un taxi per casa. Ho preparato pasta con sugo di pomidoro freschi e mozzarella. Ci siamo riposati, Jan ha dormito un paio di ore. Ho fatto la doccia e shampoo a Sigrid. Ci siamo vestite tutte e due con un vestito beige. Alle 18.30 siamo usciti. Seduti alla fontana di Trevi abbiamo guardato la gente che passava. In una birreria pane e companatico. Bus 70. Alle Terme di Caracalla abbiamo incontrato Shirley ed amici. L'opera che abbiamo visto era Rigoletto di Giuseppe Verdi. La scenografia era bellissima. Sigrid era entusiasta. Avevamo posti nelle prime file. Negli intervalli ci siamo intrattenuti con Shirley che era appassionatissima d'opera. Anche a Pino piaceva, ci raccontava che il suo papà portava tutti nella Villa Comunale di Avellino quando la banda della città eseguiva musica operistica. Alla fine dell'opera c'erano linee di autobus apposite e un bus ci ha portato fino a Piazzale Clodio. All'una meno un quarto eravamo a casa.  Leggendo oggi questa pagina del mio diario quasi non riesco a credere che eravamo capaci di fare tutte quelle cose in un solo giorno.
Domenica 15 agosto Pino è andato al lavoro e io ho fatto le pulizie di casa, David mi ha dato una mano poi ho cucinato. All'una e mezza abbiamo pranzato con gateau di patate e insalata di pomidoro, e pere succose. Ci siamo messi a riposare. Ho sentito un rumore come se piovesse forte. Sono saltata dal letto. Monte Mario incendiato! Sigrid piangeva disperatamente per tutti quei begli alberi e cespugli. I vigili del fuoco tardavano e il fuoco nutrito dal vento marciava con grandi passi da sopra fino a sotto. Dal nostro balcone la vista era impressionante. Siamo scesi per strada pensando: chissà, potrebbe esserci pericolo. Sigrid e Jan hanno portato con loro anche Poesjemauw. Ma giù in strada la situazione sembrava meno tragica. I vigili del fuoco hanno lavorato senza sosta. David e Jan per vedere meglio sono andati dall'amichetto Luciano che abitava con la mamma in una casetta situata alla metà del monte, sul sentiero alla fine di Via Goiran. Anche là i vigili svolgevano il loro lavoro. Alla fine Monte Mario era ridotto ad una distesa nera. David è andato al CAR con l'amico Claudio, Pino è tornato al lavoro e poi anche Jan, Sigrid ed io abbiamo preso un bus per il CAR per fare una nuotata. Quando verso le 20.00 siamo tornati a casa Pino c'era già e ha preparato la pasta.




           

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