sabato 15 febbraio 2020

Un'extracomunitaria sul balcone.


Ogni tanto succede, e così anche la notte tra il 25 e il 26 febbraio 2018, cioè due  anni fa, che a Roma ci sia un'improvvisa, copiosa nevicata a seguito di un afflusso di aria gelida dalla Russia. Roma imbiancata, una cosa insolita che incanta tutti. Guardando dalle finestre si gioisce della bella, unica vista. Ci sono anche però i consueti disagi: alberi caduti, traffico in tilt, scuole chiuse. Mi sono accorta affacciandomi alla portafinestra che anche sul balconcino le piante erano coperte da uno strato di neve e la maggior parte ne ha sofferto. Alcune si sono riprese piano piano, altre sono rimaste meno voluminose e una, purtroppo, non ce l'ha fatta a sopravvivere. Poi nel vaso vuoto il vento ha depositato dei semi: ho visto che cominciava a crescere una piantina a me sconosciuta, non molto attraente ma con un proprio fascino. Oggi, come spesso faccio quando il tempo lo permette, dopo pranzo mi sono seduta sul balconcino con un libro godendomi il sole Ho salutato le piante ai miei piedi e ho notato che già  due piante grasse sono fiorite con stellucce gialle brillanti. La pianta di fronte a me, attaccata in alto alla ringhiera, mi fa sempre meravigliare: cresce a più non posso, dove vuole arrivare? E ormai ha tanti steli e continua a moltiplicarsi perchè vedo che dalla terra sbucano altre piantine. Che nome avrà questa sorpresa arrivata col vento? E da dove è venuta?


 

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