giovedì 5 marzo 2020

Gli olandesini a Roma


Ormai è  consuetudine che a febbraio, durante la settimana di vacanze scolastiche, gli olandesini vengano da noi a Roma. E sono stati anche questa volta giorni belli e felici che, aimè i giorni sono passati in un soffio e ieri mattina sono ripartiti per Haarlem lasciando come sempre un gran vuoto. Hanno avuto una grande fortuna col sole sempre splendente e un clima primaverile, e quindi si sono pienamente goduti Roma, a volte anche con David.
Livia, ormai 14enne, aveva portato due libri da leggere per scuola. Uno l'ho letto anche io, per curiosità, per vedere com'è oggi la letteratura per giovincelle. Un bel libro, solo che non mi è piaciuto come è stata tradotto dall'inglese e Livia era d'accordo con me. Flaminia, 11 anni, legge anche lei sempre volentieri. In valigia si era portata come di consueto Bibi e Busha che viaggiano con lei ovunque vada e dormono condividendo il letto con lei. La tenerellona non si vuole separare da questi orsacchiotti. Stavolta la cassapanca con i giocattoli, fra i quali bambole e orsi, è rimasta chiusa nonostante l'affetto che le due sorelline sentono per tutto il suo contenuto.
Sigrid e le figlie sono arrivate sabato 15 febbraio, Kevin liberandosi dal lavoro è venuto il mercoledì successivo e, il giorno dopo, sono andati dal loro parrucchiere a Prati che a tutti e quattro ha tagliato i capelli. Poi hanno preso dei mezzi per assistere all'inaugurazione della mostra dell'amico Mauro De Luca dal bel titolo "Lievemente Grave". Mauro è fumettista e dipinge, i suoi quadri sono molto belli.
Le bambine hanno voluto fare un collage, si divertono con tutto il materiale che metto per loro sul tavolo e tagliano e incollano. Nella scuola Steineriana vengono dedicate molte ore alla creatività e si vede dalla destrezza di Livia e Flaminia.

Collage di Flaminia.

Collage di Livia.

La nostra vicina di casa, una carinissima amica, ci ha voluto una sera a cena e siamo stati molto bene da lei. Un giorno, girando per le strade di Roma gli olandesini hanno pranzato nelle trattoria La Montecarlo. Tutti gli altri pranzi e cene li ho preparati io con affetto e dedizione sapendo di cosa sono ghiotti. E mangiavano con gusto dandomi soddisfazione. Ogni giorno facevo una passeggiata nel rione in loro compagnia. Per adesso non mi muovo dalla nostra zona in attesa che la cervicalgia mi passi.
Questa volta foto ufficiali non state scattate essendo David occupato con la scuola ma, in giro per la città hanno fatto qualche foto con lo smartphone. Livia in età ingrata non ha voluto essere fotografata questi giorni. Ma sono sicura che quando verranno qui d'estate David, come sempre, farà di loro quattro delle bellissime fotografie.
   

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