lunedì 21 luglio 2025

1978 - Mago Battista - foto CAR

Il 17 giugno il mago Battista ci è venuto a prendere per cenare da lui nel suo castello. David non è venuto con noi perchè voleva disegnare e suonare la chitarra. Per la bambina del mago abbiamo portato dei libri. Come l'ultima volta c'erano Fulvio e la moglie e poi un'amica di nome Zelia, tutti simpatici. Le donne avevano cucinato assieme tutti piatti a base di pesce. A fine cena abbiamo assaporato un abbondante dessert. Pino ha regalato al mago e al suo amico Fulvio due cravatte. Come sempre il mago Battista ha eseguito per noi dei divertenti giochi di prestigio. Sul tardi ci hanno accompagnato a casa. Tanti anni dopo, precisamente nel 2009, io e David abbiamo cambiato casa e volevamo un divano letto funzionale e sobrio per il nostro soggiorno che, all'occorrenza, si trasforma in camera degli ospiti. Siamo andati da IKEA in zona Anagnina ma non c'era niente di nostro gusto. Caso volle che usciti da IKEA ci trovassimo di fronte, al di là della strada, il castello del mago Battista. Siamo entrati e abbiamo cominciato ad aggirarci tra i mobili in esposizione. Un commesso ci ha seguito e consigliato. Alla fine abbiamo trovato il divano letto adatto a noi; abbiamo scelto il colore della stoffa e l'abbiamo acquistato: tempo pochi giorni ed era a casa nostra dove ancora viene regolarmente usato dai tanti ospiti che abbiamo. Nel castello abbiamo chiesto al commesso se il mago Battista fosse ancora il proprietario del mobilificio ma il ragazzo non sapeva neanche chi fosse il mago Battista.

Nel giuno del '78 con Jan siamo andati a vedere diverse scuole superiori per capire dove lui, dopo la scuola media, potesse proseguire gli studi. Nessun istituto ci ispirava e così lo abbiamo abbiamo iscritto al liceo artistico. In quei giorni faceva un gran caldo e così a volte andavo coi ragazzi a nuotare alla piscina del circolo aziendale RAI a Tor di Quinto. Nell'album di foto del 1979 ho trovato alcune foto scattate da me al CAR. Grazie alla mia semplice ma preziosa Kodak Instamatic abbiamo tante e tante foto. 

 

Sigrid al CAR nel 1979

 

In quei giorni Pino è andato con Jan al centro per comprare formaggi e pasta. Hanno incontrato un collega di Pino e si son fermati un attimo a chiacchierare. Il collega guardando Jan ha detto a Pino: "Che bella figlia che hai".

 

Jan al CAR nel 1979




sabato 19 luglio 2025

1978 - CAR, pagelle, esami di Jan

Il 12 giugno Jan e Sigrid, alle 9 di mattina, sono andati a farsi una nuotata al CAR (circolo aziendale Rai). Con loro c'era Fulvio, amico di Jan. Il circolo sportivo si trovava (e si trova ancora) a Tor di Quinto. Per arrivarci si prendeva il bus 391 a Piazzale Clodio. Quando d'inverno la piscina era chiusa Jan andava lì per giocare a ping pong in uno spazio idoneo. C'erano campi da tennis, un campo da calcio, uno da basket e una piccola pista di pattinaggio a rotelle. Poi c'erano prati con panchine e uno spazio giochi per bambini. Noi eravamo lì quasi tutti i giorni, dalla mattina alla sera, portandoci i panini da casa. Sigrid dice che grazie al CAR ha avuto una fanciullezza molto bella, piena di amiche e amici. 

Quella mattina io e Pino siamo andati a votare, io, poi, al mercato dove ho comprato oltre alle consuete fragole anche le pesche. Faceva molto caldo e una volta a casa ho fatto una doccia e poi ho cucinato. Sono tornati tutti a casa per il pranzo, c'era purè di patate, barbabietole e uova nel sugo, per dessert pane con fragole. Jan ha lavato i piatti. Le barbabietole a quel tempo non erano ancora confezionate e pronte per il consumo, bisognava bollirle e poi sbucciarle, io le facevo a fettine con olio e aceto. 

Il pomeriggio David è andato al CAR con Paolo Colombi, tutti e due in bici. La sera per cena ho fatto pasta con sugo alla bolognese ma David non è tornato a casa. Solo alle 21.30 si è presentato. Noi eravamo preoccupati ma anche arrabbiati. Il giorno dopo è venuta Gisella per stare tutto il giorno con Sigrid. Io ho fatto le spese assieme a David e poi lui è andato al CAR con Paolo e Vito, amici e compagni di classe. Prima erano andati a scuola per vedere i quadri: David rimandato in matematica, chimica e geografia. Grande delusione per tutti noi. Jan era sempre immerso nello studio perchè il giorno dopo iniziavano gli esami di terza media: 14, 15, 16, e 21 giugno.

Il 15 giugno sono andata con Sigrid alla sua scuola elementare; abbiamo preso la sua pagella, che era molto buona. Peccato non ci fosse la maestra, non stava bene. Poi abbiamo salutato la ex maestra di Jan, signora Leporelli, sorpresa e felice della nostra visita. Abbiamo incontrato anche il vecchio maestro di David, Giuseppe Formichi. 


Scuola elementare Ermenegildo Pistelli

 

Il 20 giugno Jan era impegnato a studiare per l'ultimo esame del 21 e ho fatto un'ora di inglese con lui. Poi ho preparato due cakes e cucinato il pranzo. Nel pomeriggio mi son vista con Isabella e le ho dato uno dei due dolci, farcito con le fragole. Il 21 Jan ha fatto l'esame finale e l'esito si è saputo subito: era andato molto bene.





domenica 13 luglio 2025

1978 - Cassino

Venerdi 9 giugno di prima mattina abbiamo preso un treno destinazione Cassino per passare un fine settimana dall'amico d'infanzia di Pino, Peppino De Maio e sua moglie svizzera Janine con il loro figlio Jacques. Peppino insegnava all'istituto tecnico di Cassino. La mattina del giorno dopo siamo andati al mercato americano di capi d'abbigliamento usati. Abbiamo comprato diverse cose carine; blue jeans, camicie Poi siamo andati a Baia Domizia dove abitava Georgette, sorella di Janine. Tutti assieme siamo andati alla spiaggia. Con noi c'erano anche Angela, figlia del primo matrimonio di Janine, suo marito Bernardo e la loro figlioletta Vannina di 4 anni. Io non ce la facevo a entrare nell'acqua: per me era troppo fredda. Nel tardo pomeriggio in macchina di Angela, Sigrid cantava delle canzoncine e Vannina cantava con lei. Jan è Jaques avevano la stessa età. Domenica mattina siamo già tornati a Roma perchè Pino il pomeriggio lavorava. Peppino e Jacques ci hanno accompagnato alla stazione. Per noi è stato un bell'intervallo in buona compagnia. 

Nel pomeriggio Pino è andato al lavoro, Sigrid era a giocare con Silvia e Nicoletta nel giardinetto sotto casa, David ha suonato la chitarra e poi è uscito in bicicletta, io ho fatto inglese con Jan che poi si è visto con Fulvio. Io ero indaffarata in casa, come sempre Poesje al mio fianco che mi guardava e mi parlava dolcemente "miao miao" raccontandomi così che aveva sentito la nostra mancanza ed era felice che fossimo tornati. La sera come al solito Poesje Mao è andata nel letto di Sigrid.


1/06/1977


giovedì 10 luglio 2025

1978 - Cena da Martha


Sabato 3 giugno siamo stati invitati a cena da Martha e da suo marito Roberto. C'erano anche la figlia Rosanna e Puck, sorella di Martha. Il cibo, preparato da Roberto (gelato compreso) era squisito. Una serata proprio gradevole. Puck abitava e abita in Olanda, ogni tanto passava dalla sorella a Roma. Mi portava delle musicassette di cantautori olandesi e certe canzoni mi incantavano; ascoltando i brani del cantautore Robert Long con la sua bella voce e impeccabile pronuncia, mi dicevo: ma com'è bella la lingua olandese. Tutte le lingue sono belle quando provengono da voci gradevoli con pronuncia ottimale. Sulle cassette c'era anche la canzone Het dorp (il villaggio), parole nostalgiche, melanconiche, struggenti. 

 https://www.youtube.com/watch?v=C8Ff5OEUzd8&list=RDC8Ff5OEUzd8&start_radio=1

Ho spedito ai miei in Canada una cassetta di Robert Long e l'hanno ascoltata con interesse divertendosi quando i brani avevano dei testi faceti.

 

Diversi anni dopo, nel 1991, ero in Olanda per far visita a Sigrid che era a Nimega col progetto universitario Erasmus. Un fine settimana sono andata dalla mia amica Puck a Hillegom, una cittadina in mezzo ai campi di tulipani. Due giorni fa, 7 agosto 2025, a sorpresa Puck mi ha chiamata al telefono per salutarmi; è una cara amica.

Il 7 giugno era il primo giorno di vacanza estivo per David e Sigrid, Jan il 14 avrebbe iniziato gli esami di terza media. Sigrid è venuta con me al mercato, si è messa il vestito appena allungato da Isabella Peroni. Le stava molto bene e per diversi anni è stato il suo vestito preferito. Alle bancarelle del mercato ho ricevuto tanti complimenti per la mia graziosa figlia. In quei giorni Isabella da uno scampolo di stoffa ha ritagliato un bikini per Sigrid e una sarta del nostro palazzo l'ha cucito a macchina. Dopo averlo ritirato Sigrid se l'è provato: le stava alla perfezione. In quel momento da noi c'era Antonella che era venuta a giocare; alla vista di Sigrid è corsa a casa (sul nostro pianerottolo) per indossare anche lei un bikini. E abbigliate così hanno continuato a giocare. 


Il vestito preferito di Sigrid


Avevamo lo sfratto e con Pino quel giorno siamo andati a vedere una casa a via Bausan che però non era adatta a noi e quindi abbiamo continuato la ricerca. Alla fine abbiamo trovato una casa grande e bella, perfetta per noi, situata in via Govoni, nel quartiere della Balduina. Da via Goiran, situata ai piedi di Monte Mario siamo andati su, a via Govoni, sulla cima del monte Ci siamo trasferiti là1980 e ci siamo stati per 29 anni.

 

Sul terrazzino di via Goiran


 


martedì 8 luglio 2025

1978 - Pallacanestro, Arpino, ecc.


Con le giornate più calde gli allenamenti di pallacanestro invece che nel pallone si svolgevano su di un campo in riva al Tevere. Poi sono cominciate le partite del torneo, si giocava con altre squadre provenienti da ogni parte di Roma, età 9-10 anni. Il giorno prima dell'incontro Sigrid era sempre molto eccitata e non vedeva l'ora che arrivasse il momento della partita.. Durante gli incontri io scrivevo la mia lettera settimanale a mia madre e parlavo con mamme e nonne.Tra allenamenti e partite erano due giorni a settimana e intanto in casa c'era sempre il solito viavai di compagne di scuola: venivano da noi e Sigrid andava da loro. Un pomeriggio che c'era Francesca si è presentato anche un compagnuccio, Emanuele. La classe di Sigrid era molto affiatata. I compiti lei li faceva rapidamente, solo con la matematica, ancor prima di cominciare, già si disperava: "Non ci riesco!" Io mi mettevo accanto a lei analizzando e spiegando i problemi e poi lei, da sola, riusciva a risolvere tutto.

Il 28 maggio Sigrid è stata invitata al rinfresco pomeridiano a casa di Silvia e Nicoletta che quella mattina avevano fatto la prima comunione. Sigrid ha regalato ad ognuna di loro un album con un lucchetto. La mattina io e Sigrid abbiamo presenziato alla cerimonia nella chiesa Santa Lucia: le due sorelline erano carinissime con un corto vestito bianco che superava di poco le ginocchia. 

Il 26 Maggio Pino è andato in macchina ad Arpino con l'amico Accrocca per assistere all'inaugurazione della mostra di sculture in ferro di Pino Bonavenia. Due delle sue sculture le abbiamo noi da tanti anni.  Una delle due l'ha presa Jan e ora è a casa sua, a New York. Il 27 agosto 1977, in località Codigliane, nel punto dove si registra la maggiore profondità del lago, è stata posta dai sub una Croce in acciaio e platino realizzata da Bonavenia. La croce viene riportata in superficie il primo sabato di agosto di ogni anno nel corso di una suggestiva manifestazione chiamata "Festa del Crocifisso e del Subacqueo". Nel '77 Pino ed io eravamo presenti durante la cerimonia della prima immersione della croce. C'erano amici, parenti, autorità, un sacerdote e molti curiosi. Su di un palco è stata celebrata la messa e poi diverse personalità, tra cui Pino, hanno fatto un discorso. Pino ha poi consegnato ai sommozzatori una targa ricordo. Poi è stato servito un drink: nell'insieme un evento suggestivo e noi abbiamo chiacchierato con gente simpatica.


 

La sera dopo Pino è tornato da Arpino dicendosi soddisfatto della mostra. Tutti assieme abbiamo mangiato spaghetti aglio e olio.

 

Durante la cerimonia

La premiazione

 

Tutti in posa con le due sculture regalateci da Bonavenia


La scultura a casa di Jan a New York




lunedì 7 luglio 2025

1978 - Compleanni eccetera

 

 



Sabato 13 maggio Pino ed io siamo andati alla scuola di David, il Liceo Artistico Giulio Romano, dove abbiamo avuto dei colloqui con gli insegnanti: quello di anatomia ha detto che David non andava male e secondo quello di modellato David andava molto bene. Nei corridoi della scuola Pino ha incontrato un amico di Avellino che, ci ha detto, insegnava lì. Poi a via della Croce abbiamo comprato il solito pane in cassetta e lì accanto, nel negozio di pasta fatta in casa, agnolotti. Una volta tornati a casa abbiamo pranzato con spinaci, purea e mozzarella. Il giorno dopo era la festa della mamma e a sorpresa Jan e Sigrid mi hanno regalato un bellissimo mazzo di rose rosse e iris azzurri. I ragazzi avevano una paghetta settimanale (pocket money). Nel pomeriggio io e Sigrid siamo andate al cinema Clodio a vedere La bella addormentata nel bosco. Ogni tanto andavamo anche al cinema Monte Zebio che era parrocchiale ed ora è un teatro. Il cinema a volte era talmente pieno che ci si sedeva anche sui gradini. L'aria era irrespirabile data la presenza di una densa nuvola di fumo: a quei tempi era permesso di fumare nei luoghi pubblici. Durante l'intervallo i ragazzi compravano dei lacci di liquirizia, era un rito. La sera i ragazzi avevano una gran fame: David si era arrampicato per i sentieri impervi di Monte Mario e Jan aveva fatto sport al Foro Italico. Ho preparato panini con frittata e una tazza di cioccolata calda. Il diciassette maggio era il mio compleanno, compivo 47 anni. I ragazzi mi hanno regalato il libro Upstairs and downstairs e Pino una busta con dei soldi. La sera una bella torta della pasticceria di via Sabotino, Antonini. Il 16 giugno è stato il compeanno di Jan: 14 anni. In regalo ha avuto dei soldi ed una scatola di cioccolatini Droste. Nel pomeriggio Jan è andato alla VIS Aurelia, la sua società calcistica, dove c'era una premiazione con buffet. E' tornato a casa verso le 21.00 con i premi ricevuti: una giacca a vento, una scatola con figurine di calciatori e un buono per ritirare dei guanti da portiere in un negozio di sport. La sera, in tavola, di nuovo una buonissima torta.





domenica 6 luglio 2025

1978 - Concerto di musica medievale


Sabato 20 maggio la giornata si è svolta così: i ragazzi sono andati a scuola. Mentre io sbrigavo le faccende domestiche Pino scriveva il suo romanzo che poi si sarebbe intitolato Tornare in Italia, aveva sempre accanto a se il libro dei sinonimi e contrari. Di recente ho riletto il libro che è molto autobiografico, scritto magistralmente ma non ne ho capito la metà.

David con la sua classe è andato a vedere una mostra poi è tornato a casa e si è messo a suonare la chitarra. Era la giornata libera di Pino e siamo andati in centro a fare un pò di spese alimentari. In un posto si comprava la mozzarella più buona, in un altro l'olio più genuino, in un altro la pasta e così via. Dopo il  pranzo, a base di mozzarella nel sugo, pane e insalata, David ha lavato i piatti mentre io ordinavo la cucina e Pino faceva il riposo pomeridiano. Il tempo era bello e Sigrid, Pino ed io abbiamo deciso di andare al Foro Italico per sederci ai tavoli all'aperto del Bar del Tennis. Abbiamo però trovato il cancello chiuso: era in corso un torneo di tennis e l'accesso al bar era permesso solo agli spettatori paganti. Qualche giorno prima ero stata al Foro con Sigrid che, allo Stadio dei Marmi, ha fatto giri giri della pista. Negli anni sono stata spessissimo lì con i ragazzi. Ci incontravamo con gli amichetti e le loro mamme. Quando erano piccoli David e Jan nuotavano col C.O.N.I nella piscina pensile da 25 metri. Tornando a casa ci siamo fermati in un bar di Viale Angelico dove Sigrid ha preso un gelato. Abbiamo cenato presto e dopo Pino ed io siamo andati ad un concerto a Piazza della Cancelleria: musica medievale suonata con strumenti medievali eseguita da il Concentus Antiqui, orchesta da camera tutta al femminile. A fine concerto ci siamo congratulati con le musiciste; una di loro, la suonatrice di spinetta, era, e non lo sapevo, Maria Antonietta Acerbo, la sorella del pittore Acerbo, nostro amico. Io ho parlato in olandese con la flautista Katinka Cassola, mia compaesana.

Concentus Antiqui



mercoledì 2 luglio 2025

1978 - Zio Robin

Il pomeriggio di domenica 7 maggio Pino era al lavoro e David studiava immerso nel verde di Monte Mario. Ci ha telefonato Robin Anderson e Jan, Sigrid ed io abbiamo preso un bus per raggiungerlo a piazza degli Uffici dove all'interno di un palazzo, in una grande sala, abbiamo assistito ad uno spettacolo di danza e canto per celebrare la beatificazione di Maria Enrichetta Dominici. Lo spettacolo era portato in scena dagli allievi delle scuole dell'ordine di sant'Anna. Quando eravamo fidanzati Pino leggeva il radiogiornale alla radio vaticana. Una volta sono andata con lui per vedere i bellissimi giardini vaticani. C'era una macchina che ci portava fino agli studi radiofonici ma non era permesso che un uomo e una donna viaggiassero sulla stessa auto quindi io sono salita su di un'altra vettura. C'era anche Robin tra gli speakers della radio e così è nata un'amicizia. Un paio di volte all'anno veniva da noi a pranzo e i suoi modi erano molto rigidi: suggeriva ai ragazzi il comportamento più consono da tenere a tavola. Era convertito al cattolicesimo ed era forse eccessivamente preso dalla religione. Insegnava inglese ed era un poeta che, a volte, pubblicava delle raccolte di proprie poesie sacre. Era comunque una persona amabile e quando è nato Jan gli abbiamo chiesto di fargli da padrino; ha accettato chiedendo di aggiungere Maria ai due nomi che avevamo già dato al piccolo Jan, quindi: Jan Saul Maria. Robin in passato aveva sposato una donna ebrea tedesca per salvarla dai nazisti. Si trattava di un matrimonio formale. Ricordo che una volta abbiamo preso un te a casa sua, negli anni è sempre stato un carissimo amico, gli eravamo molto affezionati. Ai tempi in cui Jan frequentava l'Accademia di Belle Arti, Robin, che i ragazzi chiamavamo zio Robin, ha invitato Jan ad accompagnarlo a Monaco di Baviera dove aveva delle cose da sbrigare. Per fare compagnia a Jan ha invitato anche Sigrid. E' stato un fine settimana bellissimo, dice Jan; lui e Sigrid sono andati a spasso per la città e hanno visitato musei interessanti in piena libertà. In quell'occasione zio Robin ha regalato a Jan un libro monografico sul pittore tedesco Max Beckmann che a Jan piaceva tanto e che ancora sfogliamo.