Ecco il seguito del 2 ottobre.
Faceva freddino e così dopo un pranzo leggero siamo saliti sullo scooter ben vestiti dirigendoci verso il Fort Tryon Park, nel Upper Manhattan, circa 60 blocks più a nord, per assistere all'annuale Festival Medievale. Pian piano si saliva, il parco si trova su di una altura, the Washington Heights. Non me l'aspettavo un monte a New York ed era una sorpresa avere davanti a noi una estesa vista su una parte della città situata molto più in basso.
I viali del parco erano decorati con striscioni e bandiere. Bambini e adulti in costumi medievali, dimostrazioni artigianali dell'epoca, piccoli cori che interpretavano canzoni del loro paese d'origine, più in là autentica musica medievale, danza, magia e spettacoli. In questo giorno Fort Tryon Park si trasforma in una città medievale. I visitatori previsti erano circa 64.000.
Ci siamo fermati un pò ovunque presi dall'entusiasmo e dalla bravura degli esecutori con i loro bellissimi costumi. Il festival si svolge nella zona circostante i Cloisters (Chiostri), un magnifico museo d'arte medievale di fama mondiale. Il Cloisters Museum è dedicato all'arte e all'architettura dell'Europa medievale. Ci siamo entrati prendendo una lunga scala. Quel giorno i visitatori erano tanti. Nelle sale ci sono esposte circa 5000 opere d'arte dal 12° al 15° secolo, fra sculture, dipinti, arazzi ed oggetti. Ci si sente trasportati nell'Europa di quell'epoca. Al centro del museo-castello sono stati ricostruiti cinque stupendi chiostri (da qui il nome del museo). In uno c'erano piante medicinali. Vicino ad ogni pianta c'era scritto il suo nome. Dalla nostra postazione abbiamo visto, in basso, il fiume Hudson. C'era il sole e c'erano riflessi argentei sull'acqua.
Il Cloisters Museum ha aperto nel 1928 ed è un amalgama architettonico unico di cinque monasteri medievali francesi. Siamo rimasti ammirati da come tutto fosse fatto e curato nei minimi particolari.
Alle 5.15 eravamo di nuovo a casa, giusto in tempo, cominciava a piovere forte. Alle 6 abbiamo preso un taxi per l'aeroporto John Fitzgerald Kennedy. E là è stato duro separarmi da Jan dopo un mese tanto intenso passato assieme. Le sue braccia intorno a me mi facevano sentire piccola piccola. E ieri era lui piccolo piccolo tra mie braccia. Adesso che scrivo mi si arrossiscono di nuovo gli occhi. Ma penso che a Natale ci rivedremo, saremo tutti quanti insieme.
A Roma c'era David ad aspettarmi. Vedevo i suoi occhi che mi cercavano. E mi vedeva. Diceva abbracciandomi: "Ti cercavo in mezzo ad un gruppetto di anziani che usciva, ma quando ti vedevo uscire da sola pensavo: ecco mamma, ma non è anziana." Con questo complimento ha ripreso la mia vita romana.
Cloisters Museum |
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