Poi con i miei amici ci siami stabiliti per i mesi invernali in un piccolo albergo a Via dei Riari. Quest'albergo d'inverno aveva pochi clienti e il propietario ci offriva ospitalità fino alla primavera ad un prezzo molto ridotto. In primavera sarebbero arrivati gruppi di turisti. L'alberghetto era carino e semplice. La strada bella e poco frequentata. Le spese si facevano a Campo dè Fiori, attraversando il ponte. Il propietario aveva una cagnolina: Diana, lei ed io ci siamo prese a benvolere. Stava sempre con me e un giorno a sorpresa ha partorito nella mia stanza quattro cucciolotti, quattro femmine. Sapevo che per loro queste settimane con me sarebbero state sicuramente le più felici della loro vita perchè la nostra permanenza in questo albergo sarebbe stata breve e il cuoco le aveva già destinate ad amici suoi. Quando, sulla terrazza in cima all'albergo scrivevo una lettera ai miei, la cagnolina Diana con i suoi cuccioli Black One, Second One, Fat One e Small One giocavano vicino a me. Erano carini, gentili e fiduciosi. Il cuore mi faceva male quando pensavo al loro futuro. Secondo il mio amico Bob gli italiani vogliono bene ai loro pets finchè sono piccoli, dopo in genere non li sopportano più. Mi auguravo che il destino avesse per questi piccoli tesori solo cose buone in serbo. Bob era olandese di Haarlem e a nostra sorpresa scoprimmo che abitava come me nella Frans Halsstraat. Poi si è sposato con una ragazza australiana con la quale è andato a vivere in Australia.
Un giorno nella sala da pranzo era seduta a un tavolo una giovane coppia con il loro bambino. Parlavano a bassa voce. Ad un tratto lui si è levato la fede dal dito e l'ha porta a lei. Lo sgomento sulla faccia di lei, le sue lacrime, me lo ricordo ancora. Il bambino non si accorgeva di nulla, continuava a mangiare.
La primavera bussava alla porta portando con se tempo mite e la rinascita della natura. Un giorno di sole e aria fresca mi ritrovo su un lago nelle vicinanze di Roma con un'altra ragazza e due ragazzi. Formavamo due coppie e indossavamo vestiti estivi. Eravamo seduti in una barca e un fotografo scattava foto romantiche che sarebbero servite per farne cartoline. Il suo aiutante teneva sulle nostre teste un grande ramo di mimosa.
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