sabato 1 dicembre 2012

Preludio, 1957

Vacanze a Cannes

Ogni settimana dall'Italia scrivevo una lettera ai miei in Canada e corrispondevo anche con la mia amica Anneke in Olanda. Ci eravamo conosciute in Argentina dove Anneke ed io lavoravamo nella Banca Olandese "Banco Holandés Unido" a Buenos Aires. Ogni tanto ci frequentavamo anche fuori dal lavoro e fra le nostre famiglie si era stabilito un rapporto amichevole. Lei abitava a Martin Coronado ed io a Ramos Mejia, tutt'altra direzione.  Poi un giorno ho saputo che Anneke è tornata in Olanda, a Schiedam, vicino Rotterdam. Anche io in quel periodo ero nei Paesi Bassi, le ho scritto ed abbiamo cominciato a vederci, spesso durante il fine settimana, prendendo un treno. La mia stanza in affitto era piuttosto spaziosa e capitava che Anneke rimanesse a dormire. Abitavo all'Aia e facevamo lunghe camminate sulla vicina  spiaggia di Scheveningen; se faceva caldo si prendeva il sole e si faceva il bagno. All'epoca c'era il pittoresco paese di pescatori che ora non esiste più. Facevamo anche gite in bicicletta. Una volta siamo andate in canoa su un ampio fiume con ai margini canne e fiori selvatici, un'avventura bellissima. Se pioveva c'erano tanti musei da visitare. O semplicemente si prendeva un tè in un locale accogliente. Una gita a Marken e Volendam non poteva mancare. Nella mia stanza era compresa la cena che era molto buona e la dividevamo aggiungendoci qualcosa. Avevamo un'esperienza Argentina in comune e argomenti su cui parlare non ci mancavano. In generale eravamo sulla stessa lunghezza d'onda anche essendo in qualche modo diverse caratterialmente.
Io avevo un ottimo lavoro, impegnativo ma a volte anche divertente, come segretaria privata del direttore del Servizio Giuridico Militare dell'Olanda.  Ho ottenuto  questo posto perchè, come ho già accennato in uno spot precedente, succede che certi incontri possono essere decisivi: un giorno mentre da poco lavoravo in un'agenzia di viaggi mi ha telefonato Steni, una ragazza conosciuta sulla nave, per dirmi che stava per sposarsi trasferendosi in un'altra città e se per caso io fossi interessata al posto di lavoro che lei lasciava. Sono andata per un colloquio con il direttore e sono stata assunta immediatamente. Mi ci sono trovata a meraviglia, l'ambiente era gradevole, andavo d'accordo con il personale degli altri uffici, il  mio capo era molto simpatico e lo stipendio alto. Ma ero irrequieta e, dopo un anno d'Olanda, un treno mi ha portata in Italia.
Le ultime parole dell'ottima lettera di referenze che mi ha lasciato il direttore dicevano: "The greatest recommandation I can give to Miss Fennema is to say that I would be pleased at any time to have her again in my employ."

Con Anneke








Con il mio capo


Con Anneke e Wil a Volendam


In gita per i campi di tulipani 

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