Il 29 luglio la vacanza toscana è
finita e in mattinata si sono avviati per stare due giorni a Barbarano
da David e Laura e il cane Seila. Tutti insieme si sono goduti i
paesaggi stupendi. Le foto scattate quei giorni sono bellissime.
Sul Canyon del Torrente Biedano |
A Barbarano Romano |
Il
30 agosto Sigrid, Kevin e le bimbe sono finalmente tornati a Roma,
abbronzati, belli. Le bambine hanno giocato tutto il giorno senza sosta e
mi hanno accompagnato dalla gattina Moreen in casa della vicina di casa
che stava passando 20 giorni di vacanza in Calabria. Abbiamo annaffiato
le piante sul terrazzo e Flaminia ha lavato il pavimento. Un giorno,
come al solito, le bambine hanno costruito in cucina una capanna con
lenzuola e coperte. E' entrata un attimo l'altra mia vicina e vedendo
come la casa era trasformata ha esclamato: "Ed io che pensavo che i miei
nipotini fossero terribili ma queste due li superano."
Un pomeriggio che ero sola con Flaminia siamo andate ai giochi a Piazza Vittorio, faceva un gran caldo e perciò tornando a casa siamo entrate da Oviesse per rinfrescarci un attimo. Flaminia si è innamorata di un paio di scarpette luccicanti: "nonna ti prego me le compri." E con queste scarpette ai piedi ha giocato da Elena, una bambina del nostro palazzo, si sono messe tutte e due un tutù e hanno ballato su musica operistica. Sono entrata un attimo per dare un'occhiata ed erano carinissime.
Una capanna in cucina. |
Un pomeriggio che ero sola con Flaminia siamo andate ai giochi a Piazza Vittorio, faceva un gran caldo e perciò tornando a casa siamo entrate da Oviesse per rinfrescarci un attimo. Flaminia si è innamorata di un paio di scarpette luccicanti: "nonna ti prego me le compri." E con queste scarpette ai piedi ha giocato da Elena, una bambina del nostro palazzo, si sono messe tutte e due un tutù e hanno ballato su musica operistica. Sono entrata un attimo per dare un'occhiata ed erano carinissime.
Lunedì
4 agosto Kevin è tornato in Olanda, aveva appuntamenti di lavoro. Il
giorno dopo Sigrid e le bambine sono andate come l'anno scorso nella
piscina a Colle Oppio, in mezzo al verde, a dieci minuti da casa. Per
pranzo sono tornate a casa ed avevamo ospiti: Silvia, l'amica con la
quale Sigrid ha studiato ed i suoi due bei bambini, Marta e Nicola, abbronzatissimi. I quattro bambini si vedono una volta
all'anno. Questa volta all'inizio regnava fra loro la timidezza e solo
quando era quasi l'ora di salutarsi hanno cominciato a chiacchierare.
Silvia colleziona segnalibri e gliene ho regalato qualcuno fatto da me,
ed altri li avevo portati per lei dalla biblioteca di Harlem. Silvia
doveva tornare al lavoro e Sigrid con le sue figlie sono tornate in
piscina: avevano un biglietto d'entrata per tutto il giorno. E quasi
tutti i giorni seguenti ci sono andate rinfrescandosi nell'acqua e
godendosi l'ombra sotto gli alberi sedute sulle sdraio. C'erano due
altre bambine con cui giocare. Un giorno Flaminia ha preferito rimanere a
casa a vedere un film sul computer, s'intratteneva con David e Laura e
giocava animatamente per tutta la casa. Io nel frattanto facevo le spese
e cucinavo. Quando dopo pranzo mi sono sdraiata un pò sul divano,
Flaminia a intervalli si stendeva vicino a me abbracciandomi, la sua faccia contro la mia. Spesso mi dice: Come è
bella morbida la tua pelle e anche i tuoi capelli sono così morbidi."
Ed io: "Anche nonno diceva quando eravamo giovani che ero tutta di
seta." Verso sera è venuta Rita, un'amica di Sigrid di vecchia data, ha
ammirato le bambine e la casa, e anche il terrazzo condominiale con la
bella vista le è piaciuto molto. Poi lei e Sigrid sono andate a mangiare
una pizza. Dopo aver cenato le bimbe si sono preparate per andare a
letto ma prima hanno visto sul grande letto, insieme a David e Laura un
film con Johnny Dorelli, che risate. Tutte e due erano vivacissime ma
una volta a letto dormivano in poco tempo.
L'undici agosto è arrivato il giorno della partenza. Flaminia mi ha abbracciato forte, piangeva e diceva: "Non ti voglio lasciare." L'ho consolato dicendo che forse ci saremmo viste a Natale e mancava poco. David ed io abbiamo accompagnato Sigrid, Livia e Flaminia fino al pullman che le portava a Fiumicino. David è salito pure lui sul bus come stabilito per assisterle all'aeroporto. Io sono tornata a casa con le lacrime agli occhi.
Di sera ho continuato da sola a badare alle piante della mia vicina e a Moreen la gattina. Dopo aver finito con le incombenze mi son seduta fuori sul divanetto, Moreen è saltata sul divano accanto a me e, in grande confidenza, e matta di coccole, mi ha leccato le mani e le braccia. Per farle compagnia più a lungo mi ero portata dietro un libro. I pensieri slittavano però verso le nipotine, i nostri due splendori.
L'undici agosto è arrivato il giorno della partenza. Flaminia mi ha abbracciato forte, piangeva e diceva: "Non ti voglio lasciare." L'ho consolato dicendo che forse ci saremmo viste a Natale e mancava poco. David ed io abbiamo accompagnato Sigrid, Livia e Flaminia fino al pullman che le portava a Fiumicino. David è salito pure lui sul bus come stabilito per assisterle all'aeroporto. Io sono tornata a casa con le lacrime agli occhi.
Di sera ho continuato da sola a badare alle piante della mia vicina e a Moreen la gattina. Dopo aver finito con le incombenze mi son seduta fuori sul divanetto, Moreen è saltata sul divano accanto a me e, in grande confidenza, e matta di coccole, mi ha leccato le mani e le braccia. Per farle compagnia più a lungo mi ero portata dietro un libro. I pensieri slittavano però verso le nipotine, i nostri due splendori.
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