Flaminia contava i giorni e finalmente domenica 10 maggio era il suo compleanno: 7 anni. La giornata si è svolta in modo originale. Per cominciare, Flaminia ha scartato, durante la prima colazione, i nostri regalini e ha guardato con attenzione tutte le cartoline arrivate con gli auguri. Per ogni regalo e cartolina ricevuti diceva con voce felice: "dankjewel". Era gradevolmente sorpresa dalla cartolina di Jan e Jennifer arrivata da così lontano. Più tardi siamo andati tutti ad assistere al suo corso di nuoto. Si poteva guardare attraverso una finestra e così abbiamo visto che alla fine della lezione i compagnetti cantavano per Flaminia mentre lei era seduta su un tappetino in mezzo alla piscina. Per ognuno poi aveva un sacchetto di caramelle scelte. Era emozionata.
Siamo saliti di nuovo in macchina e attraversando paesini con case molto belle e campi fioriti siamo arrivati a Noordwijk aan Zee, una cittadina piena di grandi alberghi situata sul Mare del Nord, d'estate molto frequentata da turisti di tutto il mondo ma che quel giorno era ancora abbastanza tranquilla. Il padiglione dove abbiamo consumato il nostro pranzo era pieno di gente, per lo più olandese.
In spiaggia faceva troppo freddo per fare il bagno in mare ma, con Sigrid vicino, Flaminia si è divertita entrando nell'acqua fino alle mutandine, ha fatto le corse sull'ampia spiaggia ed ha trovato tante belle conchiglie. Era scatenata. Livia ha fatto volare il suo aquilone con l'aiuto di Kevin e si spostavano lontano. C'era molto vento ed io ho cercato un posto riparato osservando figli, nipotine e il grigio mare fascinoso. Non lontano da noi c'era una famigliola con bambini: era italiana. Sigrid ha parlato con i due adulti, risultava che vivevano a Noordwijk: lavoravano all'ESTEC, il centro di ricerca per le attività spaziali dell'Agenzia Spaziale Europea.
Siamo tornati a casa verso le 18.00 e a conclusione della festa c'era una piccola torta con le fragole e le candeline.
Dopo tante ore all'aria aperta le bambine erano stanche e sono andate presto a letto anche perchè il giorno dopo ricominciava la scuola.
Dopo tante ore all'aria aperta le bambine erano stanche e sono andate presto a letto anche perchè il giorno dopo ricominciava la scuola.
Il pomeriggio del giorno dopo mi hanno accompagnato tutti all'aeroporto di Schiphol. Davanti agli occhi ho ancora le loro belle e care facce.
Mi ero ricordata che nel 1974, da turisti in Olanda, siamo andati un giorno al mare. La spiaggia era come quella di Noodwijk aan Zee. Ho cercato nell'album fotografico e nel mio diario di quell'anno e vedo che durante la vacanza passata in Olanda, stando fissi in un piccolo albergo ad Amsterdam, abbiamo fatto delle gite giornaliere. E così, la domenica del 21 luglio, l'abbiamo passata a Castricum, località marittima che si trova più a nord di Haarlem. Era un'offerta delle Ferrovie: il pacchetto comprendeva il biglietto del treno, una lunga passeggiata attraverso le dune e, una volta arrivati a destinazione, una pannekoek (frittella) servita in un ristorante rustico chiamato Johanna's Hof.
Johanna's Hof |
Si poteva scegliere la lunghezza della passeggiata, i tragitti erano indicati con appositi paletti. Era bellissimo camminare tra le dune. Ogni tanto riposavamo per goderci la quiete ed il delizioso profumo degli alberi. Non erano dune gialle e sabbiose come avevamo immaginato che fossero ma erano ricoperte di piante tenaci ad evitare che il vento spostasse la sabbia. Abbiamo scelto il tragitto di 12 chilometri. Sigrid che aveva 5 anni e dieci mesi esatti si è comportata alla grande. L'enorme frittella era buonissima e l'abbiamo accompagnata con una bibita. Un autobus ci ha poi portato al mare e se nelle dune faceva un bel calduccio, sulla spiaggia faceva freddo e c'era un forte vento. Qualche bambino nuotava nel mare mosso e ghiacciato. La stessa cosa facevo io da piccola, assieme agli amichetti. Eravamo talmente attratti dall'acqua e dalle onde che ci buttavamo gridando gioiosamente al contatto col freddo. I nostri figli, abituati al caldo mare mediterraneo, si sono limitati a camminare con i piedi nell'acqua e hanno giocato sulla grande spiaggia. Tornati ad Amsterdam, nel nostro albergo sul Prinsengracht, dopo aver
fatto una doccia e mentre io lavavo i panni, Pino e Jan hanno cucinato
pasta alla boscaiola che anche ai due giovani albergatori è piaciuta
molto. Tutti e due si chiamavano Hans e ci siamo trovati molto bene con
loro.
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