venerdì 5 giugno 2015

Primavera in Olanda 2015, 3 - Concerto d'Opera e fiori salvati

Il 27 aprile Kevin come al solito è andato al lavoro e Sigrid ha fatto la sua seduta settimanale di yoga. Le bambine giocavano nelle loro stanze e anche nel giardino, con indosso una giacca, perchè faceva freddo. Nel pomeriggio è venuta l'amichetta di Flaminia, Anna. Disegnavano e ballavano. Io frattanto ho cucito il vestito di Flaminia che due anni fa avevo fatto a maglia e adesso ho allungato. Anna è rimasta a cena. Poi tutti si dovevano sedere sul divano e sulle sedie per guardare Flaminia e Anna che ballavano in tutù su musica che Kevin avva cercato sul cellulare. Anche la mamma di Anna che era venuta a prendere sua figlia faceva parte del pubblico. Le bambine erano assorte nella loro performance. Flaminia ha la musica e il ritmo nel sangue ed era uno spettacolo vederla ballare con innata grazia.
La mattina dopo sono andata con Sigrid e le bambine all'anagrafe per rinnovare la carta d'identità di Livia che servirà per il prossimo viaggio estivo. Het Gemeentehuis è palazzo modernissimo e lì hanno incontrato due amichette di scuola con la loro mamma. Le quattro bambine hanno fatto tante corse su e giù per le scale mentre le mamme aspettavano il proprio turno chiacchierando.

Anagrafe - Haarlem
Tornando a casa guardavamo l'abbondanza di piante fiorite che abelliscono le strade.


Flaminia si è fermata per accarrezzare un tulipano e  aveva un pensiero affettuoso per una piantina selvaggia che cresceva per terra spuntando da un muro, cresciuta là tramite l'aiuto del vento.
Ho raccontato a Sigrid e alle bambine che un giorno, da bambina, andando in bicicletta con i miei genitori e i miei fratellini ad assistere ad uno spettacolo in un teatro all'aperto, ho visto, in mezzo alla strada, una bella rosa. Mi dispiaceva che quel fiore venisse schiacciato da una bicicletta e perciò sono scesa  dalla mia dueruote e, nonostante il traffico delle tante biciclette, sono riuscita a salvarla.
Quando il 3 maggio Kevin, Flaminia ed io ci siamo avviati verso la macchina per andare ad un concerto d'opera, nella stradina adiacente alla nostra c'era, per terra, vicino ad una fioriera, un mazzetto di fiori. Era desolante vederli là sotto la pioggia. Andavamo piuttosto di fretta e così Flaminia ha detto: "Quando torniamo li prenderò."

Het Mosterdzaadje
Il concerto era nella piccola cittadina di Santpoort, nella deliziosa chiesetta sconsacrata Het Mosterdzaadje (seme di senape). Si entrava in una camera dove veniva servito tè, caffè e biscotti. E di là si accedeva alla sala da concerto con galleria. Tutti i posti pian piano venivano occupati. Noi ci siamo seduti in prima fila affinchè Flaminia, la più piccola di tutto il pubblico, potesse vedere. Prima che cominciasse lo spettacolo l'elegante signora organizzatrice offriva con garbo a chi lo desiderasse ancora tè o caffè. Dal papà Flaminia ha avuto il permesso di prendere qualche biscotto. Poi due giovani donne hanno cantato e recitato brani d'opera in italiano, acccompagnate da una pianista. Ci è piaciuto molto. Kevin ed io guardavamo ogni tanto con tenerezza Flaminia che ascoltava assorta. Durante un breve intervallo Flaminia mi ha preso una mano dicendo: "Nonna non dimentichiamo i fiorellini." Alla fine del concerto lei ed io abbiamo fatto i complimenti agli artisti, molto simpatici e bravi, che si sono esibiti in quest'ambiente fuori dal comune.
Una volta tornati, mentre Kevin parcheggiava la macchina, Flaminia ed io siamo andate a prendere i fiori bagnatissimi dalla pioggia e quelli salvabili li ho messi in un piccolo vaso. Il giorno dopo Flaminia ha raccolto qualche altro fiore selvatico che ho aggiunto ai trovatelli. Sigrid ha scattato una foto. Flaminia, piccolo Toro, mi riconosco in lei.


Un giorno che Kevin è tornato dal lavoro più presto del solito ha visto un turista che fotografava la nostra stradina, un fatto che succede abbastanza spesso. Ma questa volta di insolito c'era che nel panorama Livia correva sul suo monociclo.

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