mercoledì 16 marzo 2016

New York, notiziario

Attraverso le sue telefonate domenicali, puntuali alle ore 16.00, e le sue e-mails, rimango informata della vita di Jan e di Jennifer. Il 23 gennaio Jan scrive: "Qui nevica fitto da ieri sera alle 11, tutto sta chiudendo e le autorità hanno proibito alle macchine di circolare per strada. Ho due produttori friulani in città e oggi avevamo vari appuntamenti, ma dopo il primo gli altri sono stati cancellati e sono tornato a casa alle 15. Una vera bufera. Domani torna il sole!"                        
Il 24 gennaio ha incluso anche una foto per farmi vedere la 121a Strada sotto una coltre di 60 cm. di neve. Scriveva: "Il sindaco ha ordinato a tutti i negozi di chiudere i battenti e mandare gli impiegati a casa. Strade vuote e belle."


Il 24 febbraio m'informa: "Stasera sta arrivando una coppia di siciliani, sarà ospite a casa nostra. Saremo impegnatissimi con tanti wine tastings, quindi le piene giornate passeranno veloci. Da questa coppia e la sua estesa famiglia molto calorosa Jan e Jennifer sono stati ospiti d'onore all'ultimo capodanno. Jan continua: "Venerdì scorso (19 febbraio) ho preso parte alla cerimonia di giuramento e sono diventato anche cittadino americano, ora ho doppia cittadinanza: Eravamo in 150, di tutte le razze e colori, una mano sul petto e l'altra con una bandierina a stelle e strisce mentre si ascoltava l'inno americano." Gli ho mandato i nostri auguri.
Con Sigrid Jan è in contatto attraverso SKYPE, parlano e si consigliano dei lavori che si svolgono nella casa nuova. E, se le bambine in quel momento stanno a casa, Jan le vede e si salutano.  Un grande tavolo e delle sedie sono stati acquistati da Sigrid e Kevin sentendo prima il parere di Jan. Pian piano la casa viene ammobiliata e diventa sempre più bella. Hanno messo anche le tende che rendono le stanze più accoglienti.
Quando David è in casa la domenica parla anche lui a lungo con Jan, ma comunque si scrivono delle mails sull'arte, sulla musica e sulla loro vita in genere. Il gruppo Hard Rock di Jan è momentaneamente disatttivo perchè cerca un bassista nuovo.




 The Back Alley Preachers
 Ma da un pò di tempo, una volta alla settimana, Jan suona col suo amico Frank che ha messo su un gruppo che fa musica per hobby e si divertono. Frank è il cantante o meglio l'urlatore della band.
Già da piccolo Jan era attratto dalla batteria. Batteva su scatole di cartone o su una batteria giocattolo fino a sfondarle. A 14 anni ha cominciato a suonare su una batteria vera e non ha mai più smesso. Penso con tenerezza al mio secondogenito da piccolo. Un tesoro.
Nel 1970 siamo stati in Canada. Una volta tornati a Roma Jan ha voluto un taglio di capelli come quello dei suoi cuginetti di London, Ontario. I parrucchieri di Via Teulada, Pino e Bruno, imbarazzati si sono messi le mani tra i capelli dicendo: "Ma sei sicuro Jan? Un taglio simile non l'abbiamo mai fatto!" Ma Jan era sicurissimo e Bruno si è messo all'opera; alla fine Jan era contento del risultato che si può vedere qui sotto in questa foto scolastica.                      

Anno scolastico 1970-71

Oggi, 20 marzo, sono tornata in tempo dal pranzo a casa di Flavia (eravamo in cinque, c'era il fratello di Flavia ed un'amica con il padre di 101 anni, lucidissimo) per parlare con Jan alle 16.00. Per me è sempre un importante appuntamento, parliamo di tutto. Mi ha detto fra altro che dopo alcuni giorni di 20° aspettavano di nuovo la neve. Con grande piacere ha letto i libri che aveva portato con se da Roma e che erano piaciuti a me. Stamattina gli ho inoltrato le foto della festa di Livia e le ha trovate bellissime. Domani torna Jennifer dalla Giamaica. Per quindici giorni è sfuggita al freddo newyorchese. Per lei il caldo non è mai troppo caldo.             

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