sabato 23 luglio 2016

Sigrid a Roma ( 23 al 30 maggio)

Il 23 maggio abbiamo lasciato l'Olanda con pioggia e 14°. Arrivate a Roma era sera e la temperatura segnava 21°.  I giorni seguenti faceva più caldo e si è arrivati a 30°. Sigrid si trova molto bene in Olanda ma quello che le manca è il sole e durante questa permanenza a Roma se ne è fatta una scorpacciata. Il 15 luglio, finisce la scuola e il 19 partiranno tutti insieme per una vacanza in Sardegna, poi una settimana a Roma e una decina di giorni in Toscana nel solito Agriturismo. Tutti i nordici sentono il  bisogno di sole e caldo.
Qui a Roma Sigrid è andata un pò di volte in piscina che dista pochi minuti da Piazza Dante. Lei ed io abbiamo camminato per il Rione Monti con le sue boutiques a gestione artigianale, e poi una visita ad un mercatino dell'usato nella nostra zona non poteva mancare. Abbiamo osservato che è sempre più ricco di oggetti, alcuni molto belli. Un altro pomeriggio l'abbiamo destinato a Trastevere  con una sosta davanti al café San Calisto dove David ci stava aspettando. Sorseggiando una bibita abbiamo chiacchierato con David ed i suoi conoscenti del bar. Negli anni David ha conosciuto un mucchio di gente che come lui frequenta questo bar di tipo bohémien. Questa volta i suoi amici erano Renato che fa il traduttore, Andrea, che è rimasto poco perchè era il suo compleanno e la sorella gli offriva una festicciola, Massimiliano che è medico nutrizionista-estetico e la sua compagna Francesca che è editrice.  Fra di  noi si è svolta una conversazione calorosa e simpatica.
Per caso quel giorno era nel segno del nome Francesco. Prima di sederci al bar San Calisto abbiamo incontrato un'amica di Sigrid, Claudia, laureata in olandese come Sigrid, con il suo bambino Francesco. Al bar c'era Francesca e la sera David è andata a cena da Francesca e Francesco.
La carta d'identità di Sigrid era scaduta e perciò il pomeriggio del 26 maggio siamo andati con David all'anagrafe vicino alla stazione, ma siamo andati invano, i numerini erano già esauriti. La situazione in quegli angusti uffici affollati era incredibilmente misera e primitiva, disorganizzata, caotica, con file disordinate di gente giustamente nervosa: eravamo increduli che oggigiorno potesse ancora esistere un ufficio pubblico simile. Sigrid  ha poi risolto il suo problema all'anagrafe in Viale Trastevere.
Il 27 maggio abbiamo avuto come ospiti a cena due amiche di Sigrid con le quali in passato ha studiato: Cristiana, avvocato  e Rita, architetto. David, che conosce da sempre queste amiche, è rimasto con noi assieme alla mia amica Flavia che ha portato delle verdure squisite. Le "ragazze" hanno rievocato ricordi dei vecchi tempi, nominando compagni di studi e momento buffi. Quante risate. Cristiana, che ha tre bambini, ha detto che va al lavoro per riposarsi. Il compagno di Rita, Enrico, l'è venuta a prendere ed è rimasto un pò a conversare con noi.
Il 29 maggio Sigrid ed io siamo andate con tram e bus al mercato domenicale di Porta Portese che ci diverte sempre. Faceva caldo. Non era tardi quando siamo tornate e ho preparato un minestrone. David non ha mangiato con noi perchè aveva un pranzo a Trastevere con il suo gruppo Last Before Dinner. 





 
Sigrid alle 16.00 si è incontrata per un attimo con delle amiche olandesi che erano in visita a Roma per un paio di giorni. Dopodichè si è avviata da David in Trastevere dove ha conosciuto tutti i musicisti del gruppo nel bellissimo appartamento di uno dei loro managers. C'era una bella atmosfera e tutti erano molto simpatici. Poi si è incamminata verso casa e David l'ha accompagnata per un tratto. E' arrivata a casa stanchissima perchè tutti i tragitti li aveva fatti a piedi. Ha mangiato con grande appetito pasta con sugo di melanzane.
Il giorno dopo ha preso l'aereo per l'Olanda, David l'ha accompagnata alla stazione per prendere il treno che la portava a Fiumicino. Ha lasciato da noi un vuoto.


 

lunedì 18 luglio 2016

Amici di David a cena

 Il 2 giugno, due giorni dopo la partenza di Sigrid, c'è stata un'altra cena simile, ma questa volta erano amici di David. Due amici, Vito e Nicola con i quali ha frequentato tanti anni fa il Liceo Artistico. Negli anni si sono saltuariamente incontrati e stavolta è stato Nicola a decidere che era ora di una piccola rimpatriata. Sono venuti con le rispettive mogli: Vito con Fong che è di Taiwan e Nicola con Rita. Li aspettava la pasta con zucchine ed un'insalatona mentre loro hanno portato delle pizze, insalata di riso, tre bottiglie di buon vino e dolci. Io li conosco da sempre e così ho fatto parte della compagnia. Ed è stato divertente. Abbiamo gustato la cena e poi, come la sera di Sigrid e le sue amiche, anche questa volta hanno rievocato ricordi nostalgici scolastici, cercando con l'aiuto del  computer vecchi compagni e compagne con esclamazioni come: "Ma è rimasta uguale!". Oppure "Come è cambiato!" Scoprendo, spesso anche sorprendendosi, il mestiere che tanti di loro hanno intrapreso. Ripromettendosi di provare a prendere contatti con questo o quella.
Nicola è tecnico Rai-tv, Vito e Fong sono ambedue guide turistiche, hanno un figlio, Federico, di 25 anni che sta per laurearsi in architettura ed è fidanzato. Io non l'ho più visto da quando era piccolo.
L'8 giugno era per David l'ultimo giorno scolastico, cominciava la lunga vacanza estiva. I suoi alunni l'hanno abbracciato dicendo di come a loro sarebbe mancato. Quella stessa sera aveva un concerto con il suo gruppo che ha avuto molto successo. Fra il pubblico c'erano almeno 20 fra amici e colleghi di David. Se viene un amico o amica da fuori Roma per assistere ad un concerto di David e non trova un posto dove passare la notte viene a dormire da noi. Così ogni tanto c'è la collega Teresa e due volte è stato nostro ospite il collega Juri. Quando Juri è partito per Napoli, città dove abita, era talmente presto che noi eravamo ancora a letto. Ci ha lasciato questo messaggio: Grazie per l'ospitalità, la gentilezza, la grazia.


Torrente Mignone

Adesso faccio un salto in avanti nel tempo perchè voglio descrivere un fatto simpatico che è successo a David durante la sua  permanenza di tre giorni a Barbarano. Ci era andato il 13 luglio ed è tornato il 15. Il 14 ha fatto in compagnia di se stesso (da più di un anno la relazione fra lui e Laura è finita) una passeggiata di 6 ore nella natura selvatica etrusca, incredibilmente bella. Stanco della camminata nel calore asfissiante del pomeriggio si è riposato sotto un albero. Si è assopito per un'oretta ed è stato svegliato di soprassalto da un prurito al naso e si è trovato occhi negli occhi con un cavallo. L'animale per niente impaurito ha cominciato ad annusare il borsone di David nel quale era conservato il pranzo: frutta secca, una banana, anacardi e mandorle. Ecco la descrizione dell'avvenimento che David ha postato su Facebook con tanto di foto: "Distrutto dalla fatica mi sdraio all'ombra di un albero. Mi addormento. Mi risveglio all'improvviso: qualcuno sta giocando con il mio naso. Apro gli occhi. Enorme, appiccicato al mio viso, il muso di un cavallo che mi osserva e mi sbaciucchia naso e guance. Salto in piedi e il quadrupede, non contento di avermi spaventato, addenta e tenta di rubare la mia borsa. Lo rincorro."




sabato 16 luglio 2016

Haarlem, 17 maggio 2016 ed oltre.

Il 17 maggio era il mio compleanno, l'avevamo già festeggiato insieme a David prima che partisse per Roma. Ma a sorpresa ho ricevuto da tutti un bellissimo libro: Moedervlekken di Arnon Grunberg. Parla di uno psichiatra, del suo lavoro e della sua vita privata che ha come  protagonista sua madre anziana, cagionevole di salute. Il loro rapporto è affettuoso e, se qualche volta la madre riprende il figlio, è per amore materno. Lui questo lo sa e lo accetta con altrettanto affetto. Moedervlek in italiano significa neo o voglia, cioè una macchia sulla pelle. In olandese è un titolo azzeccato, si potrebbe tradurlo con "Macchie materne". L'ho letto con grande piacere tornata in Italia. Mi è anche arrivata  una cartolina da Jan e Jennifer, più una dalla mia amica Junko dalla Svezia. Nel pomeriggio  mi ha telefonato Jan e anche Irma e Henk mi hanno fatto gli auguri. Per un'oretta è venuta la mia amica Puck a trovarci. Era entusiasta della casa di Jan e di come era arredata. C'era comunque un pò aria di festa e così ho offerto un gelato a Sigrid e alle bambine nella gelateria italiana nella Grote Houtstraat.
La mattina del 19 maggio Livia è andata in gita con la sua classe a visitare la città di Leiden. E' stata riportata a casa dal papà dell'amichetta Rosa. Rosa è rimasta fin dopo cena. Sigrid frattanto è andata a prendere Flaminia a scuola con la bakfiets e con loro è venuta anche Merthe e anche lei ha cenato da noi.

Merthe e Flaminia


Anna, Flaminia e Sanne

Il 20 Kevin ha partecipato a Zeist ad una gara automobolistica. I partecipanti usavano la propria macchina. Kevin ha vinto all'inverso: è arrivato ultimo. Più tardi mentre Sigrid è andata a nuotare è venuta Elisa a salutarmi, aveva pe me due graziose piantine di gerani rosa. La prossima volta che David ed io veniamo in Olanda mi piacerebbe tanto andare da lei, da suo marito e dalle due figlie per mangiare nel loro locale a Spaarndam.
Quando  il 18 maggio ale 8 stavo facendo colazione nella Popelingstraat, vicino alla finestra, sentivo bussare sul vetro. Ho alzato la testa e con lietissima sorpresa ho visto le facce sorridenti di Kevin, Livia e Flaminia che mi salutavano. Passavano per la mia strada andando alla macchina per andare a scuola e lavoro. Come ero felice di vederli, tutti e tre bellissimi, di un altro pianeta.
Il 21 i genitori della scuola steineriana avevano, come ogni anno, organizzato la festa della primavera. Per fortuna il tempo era bello, sole e 21°. In ogni classe si svolgevano dei divertenti lavori manuali sotto la supervisione di uno o più genitori. In una parte del cortile i giovani potevano esibirsi in giochi antichi, nell'altra c'erano bancarelle con prodotti artigianali, bibite, dolci e panini fatti in casa, libri di seconda mano e vestiti usati. Con il ricavato si contribuisce alle spese scolastiche. In altri paesi questa scuola è d'élite, qui la retta è di soli 350 euro all'anno. Libri, quaderni e altro materiale vengono offerti dalla scuola. I genitori che non hanno la possibilità di pagare la quota annuale ricevono un aiuto dallo stato.


Il 22, appena finito di pranzare, Sigrid, Kevin e figlie sono andati a vedere un lavoro di teatro ad Amsterdam. Hanno portato l'amichetta Riochar in vece mia, io preferivo restare ad Haarlem per finire di incollare i disegni di Livia. Mentre ero indaffarata hanno bussato alla porta le nostre vicine Maria e Leny. Le avevo invitate a dare un'occhiata alla casa nella Popelingstraat ed è piaciuta moltissimo. Leny van Schaik dirige quattro cori e Maria l'assiste. Tempo fa ho già parlato di Leny in un mio post. E' bravissima. Mi ha detto di venire a cantare nel coro del venerdì la prossima volta che mi trovo ad Haarlem. Qualche anno fa ci ero già andata diverse volte ed erano ore speciali perchè Leny nel suo campo è una maga. 
Ho finito il mio compito di incollare i disegni e anche di finire un bel libro di 774 pagine perchè sono partita 4 giorni più tardi del previsto. Abbiamo avuto notizia dalla KLM che il giorno 19 ci sarebbe stato uno sciopero del personale a terra e per evitare scombussalamenti avrei potuto spostare gratis la mia partenza. Ci ha pensato Sigrid. Lei aveva da tempo prenotato per il 23 il suo viaggio romano per passare, come l'anno scorso, una settimana con David e me. Quindi abbiamo viaggiato insieme.
La mattina del 23 maggio Kevin e le bambine hanno bussato di  nuovo alla mia finestra, ci siamo salutati con un forte abbraccio, ci saremmo rivisti il 1° agosto a Roma. Ho fatto vedere alle bambine che sul tavolo c'erano per ciascuna due libri, un piccolo peluche e due euro. Kevin ci ha fatto sapere che dopo scuola le bambine sono andate di corsa a prendere i pensierini.

lunedì 11 luglio 2016

Haarlem , 15 maggio 2016.

Questo blog lo scrivo principalmente per le nipotine, per quando saranno grandi. Loro non scrivono (ancora) un diario e sicuramente si ricorderanno poco della loro infanzia; della vita dei genitori e dei nonni sanno poco o niente. Supplisco, in piccola parte, con l'aiuto delle poche parole scritte giornalmente sul mio diario. Che spesso non è altro che una minima cronaca. Come lo è quella che segue e che parla degli ultimi giorni della mia permanenza primaverile ad Haarlem.
Il 15 maggio, giorno dopo la festa di compleanno di Flaminia, sono venuti dalla Germania i genitori di Kevin, Irma e Henk. Kevin e Livia sono andati a prenderli alla stazione. Era da un pò che non li vedevo. Irma è tedesca e Henk è olandese della città di Emmen nella regione Drenthe dove anche Kevin e suo fratello sono nati. Durante i nostri precedenti incontri abbiamo parlato in modo non approfondito delle nostre vite e quindi non saprei cosa scrivere su di loro. La prossima volta che ci vediamo dovrò prendere degli appunti. Posso scrivere di Irma che quando tre anni fa siamo stati da lei e Henk in Germania aveva disposto con molto gusto fiori grandi e piccini in vasi e vasetti sistemati dappertutto nel luminoso soggiorno. Li ho ammirati.
Irma ed io ci siamo scambiate dei regalini: io compio gli anni il 17 e lei il 19 maggio. Irma è più giovane di me. Dopo il pranzo che consisteva in diversi tipi di squisito pane ed una grande varietà di companatico, tè e caffè, Sigrid e Kevin sono andati da soli a fare una capatina al mercatino artiginale al quale partecipavano due amiche. Da un pò di giorni faceva di nuovo piuttosto freddo: la temperatura massima era di 12°.  Henk e Irma hanno giocato a carte e ad altri giochi da tavolo con Flaminia che si divertiva un mondo, rideva di cuore. Anche Livia è scesa dalla sua stanza per participare. Io osservavo divertita la scena dalla mia poltrona. Alle quattro e mezza mi sono alzata e ho cominciato a sbucciare le patate. In mattinata avevo già preparato una grande ciotola con carote alla scapece che piacciono tanto a Kevin. Questa ricetta l'avevo imparato da mia suocera condendo le carote con aglio crudo, mentuccia, olio e aceto. Durante la settimana Kevin non può mangiare questo piatto perchè l'aglio crudo rende il suo alito difficile da sopportare ai colleghi ma adesso era una domenica. In futuro direi che è meglio se l'aglio lo soffriggo. Insieme Sigrid ed io abbiamo fatto gateau di patate con uova e formaggio e Irma ha preparato gli asparagi che lei e Henk avevano portato dalla Germania. In una scodella abbiamo sistemato crema di mele. Si cenava alle 18.30 e tutto era buonissimo. La torta di zenzero, una specialità di Irma, era squisita. La scapece era una novità per Henk e Irma ma vedevo che se  ne servivano più volte.
Dopo non molto, dato che il viaggio sarebbe stato lungo, Kevin ha portato i suoi genitori alla stazione, io ho lavato i piatti e Sigrid ha messo a letto le bambine.
La giornata è stata gradevole.
Era ancora presto che sono tornata a "casa mia" nella Popelingstraat. Ho incollato nell'album ancora dei disegni di Livia e ho letto un'oretta. Mi piace tantissimo leggere.


Popelingstraat

giovedì 7 luglio 2016

Festa della Pentecoste, 13 maggio 2016

Come tutti gli anni alla scuola steineriana è stata festeggiata la festa della Pentecoste, presenti i genitori,  parenti vari e amici. Quest'anno la festività cadeva il 13 maggio, un giorno di sole ma all'ombra faceva fresco.
Questo giorno è norma che i bambini si vestano di bianco, o in ogni caso di colori chiari. Classe dopo classe usciva dalla scuola per sistemarsi nel grande cortile. Quando ho visto passare vicino a me la seconda classe con Flaminia e i suoi compagnetti e più tardi Livia con la sua quinta classe sono stata assalita da una grande emozione: le mie nipotine immerse in questo ambiente privilegiato, unico. Avevo gli occhi arrossati. Accompagnate dall'orchestrina formata da insegnanti ed alunni, tutte le classi, cominciando dalla prima, hanno ballato intorno all'albero di maggio intrecciando i nastri colorati. Uno spettacolo incantevole. 


Flaminia
  

Livia
Poi alcuni genitori hanno eseguito una danza con dei bastoni. Dopodichè un bambino o bambina che rappresentava la propria classe ha espresso un desiderio per il bene dell'universo. Ed ogni volta una colomba bianca veniva liberata e volteggiando scompariva nel cielo azzurro. Con dolcetti di tutti i generi, fatti in casa dai genitori, finiva la festa. Io e Kevin siamo tornati a casa in macchina, Sigrid sulla bakfiets con dentro Flaminia e l'amichetta Iness, e Livia in bicicletta, ci hanno seguito. Kevin ha poi proseguito per l'Aia.
Sempre più genitori optano per l'educazione e pedagogia steineriane e ad Haarlem che è relativamente una piccola città con quasi 500.000 abitanti si è aperta da poco la quinta scuola Rudolf Steiner.
Quel giorno, alle 16.00, si è svolto anche l'evento Luilak con il vasto mercato di piante di misure diverse lungo il canale Raamvest che si trova alla fine della nostra strada. Ci siamo andate per acquistare piante per il giardino e da appendere accanto alla porta d'ingresso. La scelta era difficile perchè l'offerta è enorme, una varietà di piante incredibilmente belle. Ci siamo riuscite dopo molto ponderare. Questo mercato è aperto tutta la notte fino alle 11.00 del giorno seguente. Esisteva già quando ero bambina e io coi miei fratellini compravamo con i nostri piccoli risparmi una piantina per la mamma. Luilak vuole dire pigrone, dormiglione e ai bambini è permesso di suonare ai campanelli delle case per svegliare la gente.  


Luilak (foto Archivio storico)


domenica 3 luglio 2016

Compleanno di Flaminia




Il 10 maggio Flaminia ha compiuto 8 anni. La mattina a colazione ha avuto i regali dai genitori e dalla sorella e anche i miei che avevo lasciato in consegna in anticipo: un cardigan ed un col (sciarpa ad anello) fatti ai ferri.

 
A scuola ha portato per gli insegnanti e i compagnetti una torta di ricotta e un vassoio con biscotti, tutto fatto da Sigrid il giorno prima. Flaminia era ansiosa da giorni, no, da settimane, no, da mesi: ha calcolato le notti ancora da dormire. A scuola è stata festeggiata, era la protagonista, carinissima, con un vestito cucito dalla mamma. Nel pomeriggio ha giocato con Sanne, una compagnetta di scuola. Al telefono ha ringraziato i nonni in Germania per il loro pacco che è arrivato in giornata. A sorpresa Kevin dopo il lavoro è tornato a casa in compagnia del fratello Patrick che abita a L'Aia, e anche lui aveva un regalo per la nipotina. La vera festa però è stata spostata al sabato 14 maggio; alle  14.30 in punto sono venute le 6 amichette invitate: Anna, Sanne, Merthe, Dara, Giulia Elena, Noa. Hanno prima mangiato sedute al tavolo le torte fatte da Sigrid per poi sedersi in cerchio per terra offrendo una alla volta un regalo alla festeggiata: una piccola cerimonia gioiosa.






E dopo è cominciato il divertimento. Le bambine sono state divise in due squadre capeggiate da Kevin e Patrick che era venuto appositamente per dare una mano. Con grande entusiasmo hanno fatto la caccia al tesoro per tutta la casa, una squadra doveva vincere. E poi di  nuovo intorno al tavolo, e con il materiale che era a disposizione ognuna ha realizzato un acchiappasogni, spendendo molto tempo e energia, e esternando tanta fantasia.


Kevin frattanto ha tagliuzzato delle verdure e tutti insieme hanno condito un mucchio di pizze. E quando sono uscite calde dal forno le bambine le hanno fatte fuori con grande appetito. Dopo c'era il gelato. Con la pancia piena si sono scatenate  giocando sulla musica. Ad un certo punto si sono messe tutte insieme su una poltrona.


Flaminia anche questa volta indossava un bellissimo vestito creato da Sigrid. 
Quello che ci ha colpito è che le bambine sono molto affettuose fra di loro, si aiutano e si incoraggiono a vicenda, non sono invidiose. Sicuramente la scuola ha un merito con il suo metodo d'insegnamento. Alle 19.00 sono venuti i genitori a prendere i pargoli e sono rimasti ancora a chiacchierare. 
Non mi sembra vero che Flaminia abbia già 8 anni e Livia ne abbia 11! Sembra così poco tempo fa che camminavo avanti e indietro  nella stanza cantando con loro nelle mie braccia, cantando per farle dormire. 

P.S. Internet: L'acchiappasogni è composto da un cerchio esterno in legno flesibile che rappresenta il ciclo della vita e l'universo, una rete con perline che raccolgono i sogni positivi e, secondo la leggenda Cheyenne, li fa avverare, e delle piume che, simboleggianti il vento e il volo degli uccelli, raccolgono invece i sogni negativi e li disperdono.


Acchiappasogni
                                            

venerdì 1 luglio 2016

Haarlem, 9 maggio 2016

Il 9 maggio, finita la vacanza di primavera, per le bambine è ricominciata la scuola. Sigrid è andata in piscina, il nuoto è il suo sport preferito e la rilassa. Ed io, avendo adesso meno impegni, mi sono dedicata ad un compito nella casa di Popelingstraat.
C'erano montagne di disegni di Livia dal 2010 in poi da selezionare e poi incollare sulle pagine bianche di alcuni albums da disegno. La stessa cosa che avevo fatto con i miei figli quando erano piccoli. Quella mattina e la mattina del giorno seguente l'ho dedicata a mettere i disegni in ordine cronologico. Prima di partire per Roma, il 23 maggio, sono riuscita a finire il lavoro riempiendo 5 albums con i disegni più belli. Alcuni li ho trovato talmente belli che li ho incollati in  modo da poterli eventualmente incorniciare e metterli alla parete nella casa della Popelingstraat. C'era anche qualche collage, uno di loro era fatto con dei ritagli di stoffa. L'ho guardato con ammirazione e con attenzione: che cosa raffigura? Io ci vedevo una farfalla oppure un albero. Ho chiesto all'autrice di spiegarmi il significato della composizione. Livia, vedendo il suo lavoro nell'album ha esclamato: "Nonna non lo dovevi incollare, è un tappetino per le  bamboline oppure serve da prato per gli animali piccoli della fattoria." Insomma,  non era nè una farfalla  nè un albero. Ancora ci rido. Con un sacchetto pieno di scampoletti di stoffa Livia farà un altro prato-tappeto.





Come al solito ho anche fatto la maglia. Ho allungato con i ferri due magliette senza maniche di Livia che erano diventate troppo corte e vedendo nella cassapanca i tanti resti di lana mi sono fatta corteggiare dai loro colori e ho cominciato un gilet per Flaminia che ho finito una volta tornata a Roma. Sul balconcino.