sabato 16 luglio 2016

Haarlem, 17 maggio 2016 ed oltre.

Il 17 maggio era il mio compleanno, l'avevamo già festeggiato insieme a David prima che partisse per Roma. Ma a sorpresa ho ricevuto da tutti un bellissimo libro: Moedervlekken di Arnon Grunberg. Parla di uno psichiatra, del suo lavoro e della sua vita privata che ha come  protagonista sua madre anziana, cagionevole di salute. Il loro rapporto è affettuoso e, se qualche volta la madre riprende il figlio, è per amore materno. Lui questo lo sa e lo accetta con altrettanto affetto. Moedervlek in italiano significa neo o voglia, cioè una macchia sulla pelle. In olandese è un titolo azzeccato, si potrebbe tradurlo con "Macchie materne". L'ho letto con grande piacere tornata in Italia. Mi è anche arrivata  una cartolina da Jan e Jennifer, più una dalla mia amica Junko dalla Svezia. Nel pomeriggio  mi ha telefonato Jan e anche Irma e Henk mi hanno fatto gli auguri. Per un'oretta è venuta la mia amica Puck a trovarci. Era entusiasta della casa di Jan e di come era arredata. C'era comunque un pò aria di festa e così ho offerto un gelato a Sigrid e alle bambine nella gelateria italiana nella Grote Houtstraat.
La mattina del 19 maggio Livia è andata in gita con la sua classe a visitare la città di Leiden. E' stata riportata a casa dal papà dell'amichetta Rosa. Rosa è rimasta fin dopo cena. Sigrid frattanto è andata a prendere Flaminia a scuola con la bakfiets e con loro è venuta anche Merthe e anche lei ha cenato da noi.

Merthe e Flaminia


Anna, Flaminia e Sanne

Il 20 Kevin ha partecipato a Zeist ad una gara automobolistica. I partecipanti usavano la propria macchina. Kevin ha vinto all'inverso: è arrivato ultimo. Più tardi mentre Sigrid è andata a nuotare è venuta Elisa a salutarmi, aveva pe me due graziose piantine di gerani rosa. La prossima volta che David ed io veniamo in Olanda mi piacerebbe tanto andare da lei, da suo marito e dalle due figlie per mangiare nel loro locale a Spaarndam.
Quando  il 18 maggio ale 8 stavo facendo colazione nella Popelingstraat, vicino alla finestra, sentivo bussare sul vetro. Ho alzato la testa e con lietissima sorpresa ho visto le facce sorridenti di Kevin, Livia e Flaminia che mi salutavano. Passavano per la mia strada andando alla macchina per andare a scuola e lavoro. Come ero felice di vederli, tutti e tre bellissimi, di un altro pianeta.
Il 21 i genitori della scuola steineriana avevano, come ogni anno, organizzato la festa della primavera. Per fortuna il tempo era bello, sole e 21°. In ogni classe si svolgevano dei divertenti lavori manuali sotto la supervisione di uno o più genitori. In una parte del cortile i giovani potevano esibirsi in giochi antichi, nell'altra c'erano bancarelle con prodotti artigianali, bibite, dolci e panini fatti in casa, libri di seconda mano e vestiti usati. Con il ricavato si contribuisce alle spese scolastiche. In altri paesi questa scuola è d'élite, qui la retta è di soli 350 euro all'anno. Libri, quaderni e altro materiale vengono offerti dalla scuola. I genitori che non hanno la possibilità di pagare la quota annuale ricevono un aiuto dallo stato.


Il 22, appena finito di pranzare, Sigrid, Kevin e figlie sono andati a vedere un lavoro di teatro ad Amsterdam. Hanno portato l'amichetta Riochar in vece mia, io preferivo restare ad Haarlem per finire di incollare i disegni di Livia. Mentre ero indaffarata hanno bussato alla porta le nostre vicine Maria e Leny. Le avevo invitate a dare un'occhiata alla casa nella Popelingstraat ed è piaciuta moltissimo. Leny van Schaik dirige quattro cori e Maria l'assiste. Tempo fa ho già parlato di Leny in un mio post. E' bravissima. Mi ha detto di venire a cantare nel coro del venerdì la prossima volta che mi trovo ad Haarlem. Qualche anno fa ci ero già andata diverse volte ed erano ore speciali perchè Leny nel suo campo è una maga. 
Ho finito il mio compito di incollare i disegni e anche di finire un bel libro di 774 pagine perchè sono partita 4 giorni più tardi del previsto. Abbiamo avuto notizia dalla KLM che il giorno 19 ci sarebbe stato uno sciopero del personale a terra e per evitare scombussalamenti avrei potuto spostare gratis la mia partenza. Ci ha pensato Sigrid. Lei aveva da tempo prenotato per il 23 il suo viaggio romano per passare, come l'anno scorso, una settimana con David e me. Quindi abbiamo viaggiato insieme.
La mattina del 23 maggio Kevin e le bambine hanno bussato di  nuovo alla mia finestra, ci siamo salutati con un forte abbraccio, ci saremmo rivisti il 1° agosto a Roma. Ho fatto vedere alle bambine che sul tavolo c'erano per ciascuna due libri, un piccolo peluche e due euro. Kevin ci ha fatto sapere che dopo scuola le bambine sono andate di corsa a prendere i pensierini.

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