Questo blog lo scrivo principalmente per le nipotine, per quando saranno grandi. Loro non scrivono (ancora) un diario e sicuramente si ricorderanno poco della loro infanzia; della vita dei genitori e dei nonni sanno poco o niente. Supplisco, in piccola parte, con l'aiuto delle poche parole scritte giornalmente sul mio diario. Che spesso non è altro che una minima cronaca. Come lo è quella che segue e che parla degli ultimi giorni della mia permanenza primaverile ad Haarlem.
Il 15 maggio, giorno dopo la festa di compleanno di Flaminia, sono venuti dalla Germania i genitori di Kevin, Irma e Henk. Kevin e Livia sono andati a prenderli alla stazione. Era da un pò che non li vedevo. Irma è tedesca e Henk è olandese della città di Emmen nella regione Drenthe dove anche Kevin e suo fratello sono nati. Durante i nostri precedenti incontri abbiamo parlato in modo non approfondito delle nostre vite e quindi non saprei cosa scrivere su di loro. La prossima volta che ci vediamo dovrò prendere degli appunti. Posso scrivere di Irma che quando tre anni fa siamo stati da lei e Henk in Germania aveva disposto con molto gusto fiori grandi e piccini in vasi e vasetti sistemati dappertutto nel luminoso soggiorno. Li ho ammirati.
Irma ed io ci siamo scambiate dei regalini: io compio gli anni il 17 e lei il 19 maggio. Irma è più giovane di me. Dopo il pranzo che consisteva in diversi tipi di squisito pane ed una grande varietà di companatico, tè e caffè, Sigrid e Kevin sono andati da soli a fare una capatina al mercatino artiginale al quale partecipavano due amiche. Da un pò di giorni faceva di nuovo piuttosto freddo: la temperatura massima era di 12°. Henk e Irma hanno giocato a carte e ad altri giochi da tavolo con Flaminia che si divertiva un mondo, rideva di cuore. Anche Livia è scesa dalla sua stanza per participare. Io osservavo divertita la scena dalla mia poltrona. Alle quattro e mezza mi sono alzata e ho cominciato a sbucciare le patate. In mattinata avevo già preparato una grande ciotola con carote alla scapece che piacciono tanto a Kevin. Questa ricetta l'avevo imparato da mia suocera condendo le carote con aglio crudo, mentuccia, olio e aceto. Durante la settimana Kevin non può mangiare questo piatto perchè l'aglio crudo rende il suo alito difficile da sopportare ai colleghi ma adesso era una domenica. In futuro direi che è meglio se l'aglio lo soffriggo. Insieme Sigrid ed io abbiamo fatto gateau di patate con uova e formaggio e Irma ha preparato gli asparagi che lei e Henk avevano portato dalla Germania. In una scodella abbiamo sistemato crema di mele. Si cenava alle 18.30 e tutto era buonissimo. La torta di zenzero, una specialità di Irma, era squisita. La scapece era una novità per Henk e Irma ma vedevo che se ne servivano più volte.
Dopo non molto, dato che il viaggio sarebbe stato lungo, Kevin ha portato i suoi genitori alla stazione, io ho lavato i piatti e Sigrid ha messo a letto le bambine.
La giornata è stata gradevole.
Era ancora presto che sono tornata a "casa mia" nella Popelingstraat. Ho incollato nell'album ancora dei disegni di Livia e ho letto un'oretta. Mi piace tantissimo leggere.
Popelingstraat |
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