domenica 1 luglio 2018

7,8,9 giugno 1977


Il 7 giugno l'insegnante Palumbo, del liceo artistico, ci ha telefonato per dirci in anticipo che David era stato rimandato in matematica. Come eravamo delusi, Pino ed io, con tutte le lezione private e con tutto il mio aiuto. David aveva gli occhi rossi. La matematica ha inguaiato i suoi anni scolastici, una sofferenza e un'ansia continue. Gli insegnanti lo rimproveravano, dicevano che non studiava a sufficienza, che non si concentrava, che non prestava attenzione, che era pigro, svogliato. Quando io l'assistevo con i compiti di matematica, spiegandogli le formule con pazienza, sembrava poi che avesse capito tutto, riusciva a portare a buon fine il compito. Ma il giorno dopo tutto si era cancellato dalla sua mente. Solo dopo aver finito gli studi ha saputo da un'amica psichiatra che quella sua incapacità verso l'aritmetica aveva un nome: discalculia, che è da intendersi come una sorta di "cecità ai numeri", che si evidenzia con significativa difficoltà fin dai primi anni di vita nell'esecuzione dei compiti più semplici. Se questo disturbo fosse stato diagnosticato in tempo quanto più facile sarebbe stata la vita di David, e la nostra. Mi chiedo come sia possibile che nessuno gli abbia mai diagnosticato questa "malattia". Adesso che David è professore incontra fra i suoi studenti diversi dislessici. E vengono trattati con estremo riguardo, aiutati in tutti modi. David dislessico non lo è. Legge e ha sempre letto tantissimo, e il bello è che ricorda con chiarezza tutto quello che ha letto. Scrive e si esprime benissimo, in modo sempre appropriato. La sua fantasia non ha limiti, quando racconta le storie da lui inventate è un fiume in piena. Fa divertire tutti.
 
L'8 giugno Jan ha pranzato dall'amico Fulvio e più tardi sono andati al CAR per fare una nuotata in piscina. Di sera è venuto il suo amico Ruggero a trovarlo, accompagnato da un suo ospite, amico di Perugia, e sono rimasti a cena. Con Sigrid avevo fatto shopping in Via Candia e lei ha comprato una bambola di stoffa per 2000 lire. Per lungo tempo è stata la sua beniamina.
Il 9 giugno una bella notizia: sul giornale Momento Sera c'era una recensione molto  buona del  libro Gli Scampati (Guida Editore, Napoli).
Jan è tornato con Fulvio dalla Vecchia America, vicino al Colosseo. Un paio di giorni prima c'ero stata io con lui. Aveva provato dei blue jeans ma non erano di suo gusto, però una Tshirt gli era piaciuta (1000 lire). A Fulvio è piaciuta tanto che se l'è voluta comprare anche lui.
Jan aveva quasi 13 anni. Era un ragazzino molto cosciente e in gamba, viaggiava da solo e con gli amici negli autobus per la città.

P.S.
Oggi 3 luglio 2918 è arrivata una mail da Jan. Dice Jan che ha letto questo post e si ricorda ancora, dopo 41 anni, che sulla maglietta era stampata la bandiera americana e la scritta: Dare To Be Great.





 
  

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