In un articolo del 27 gennaio il giornale online HuffPost racconta che i residenti di Wuhan, Cina, costretti nelle proprie abitazioni da diversi giorni, si sono affacciati alla finestra per gridare messaggi di solidarietà e coraggio. E i video sono presto diventati virali in rete. «È stato un momento di grande coesione: l'invito era quello di affacciarsi alle finestre alle 20 in punto e gridare, tutti insieme, "Wuhan jiayou" che significa "Coraggio! Forza! Wuhan"».
E gli Italiani, anche loro in quarantena, contro l'isolamento e per esorcizzare la minaccia del CVD19, facendosi coraggio, seguono l'esempio cinese. Con un appello lanciato in tutta l'Italia attraverso messaggi sui socials fissano un tema da seguire a mezzogiorno e alle 18.00. E in tutta Italia, da Nord a Sud, si canta, si suona e si applaude dai balconi e dalle finestre, combattendo lo stress.
Oggi, 21 marzo, alle ore 18.00 tutti canteranno "L'Italiano" di Toto Cotugno, una canzone del 1983. E domani alla stessa ora si canterà "Ciao mamma" di Jovanotti, del 1991.
Frattanto anche tutta la Spagna ha preso la stessa iniziativa. Ogni sera alle 20.00 esce sui balconi e si affaccia alle finestre per applaudire coloro che lavorano in prima linea per il benessere di tutti. E si canta circondati da città semi deserte dove regnano paura e insicurezza.
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