sabato 25 febbraio 2012

1967 - Estate


Santuario di Montevergine
Dopo il nostro soggiorno balneare a Minori abbiamo passato qualche giorno ad Avellino dove Pino  si è informato sulla nuova operazione allo stomaco che di li a poco avrebbe dovuto affrontare. C'era ancora da stabilire la data esatta. Un giorno abbiamo preso la funicolare per Montevergine dove abbiamo visitato il famoso santuario. Dopodichè abbiamo camminato due ore per arrivare al Rifugio. Davanti a noi un'enorme prateria con un lago, e la vista di picchi di montagne a breve distanza. Un paesaggio così grandioso non me lo sarei aspettato. Abbiamo ripreso le forze mangiando i maccheroni e i panini che avevamo portato con noi, preparati da mia suocera. David e Jan hanno trovato altri bambini con cui giocare. E poi di nuovo due ore per tornare alla funicolare. Quando ci penso adesso mi meraviglio di come erano in gamba i nostri maschietti: camminavano chilometri. Meno male che uscendo dalla funicolare c'era Walter (il fratello di Pino) che ci aspettava con la sua macchina, ci risparmiava l'autobus e altre camminate. I ragazzini erano neri e perciò a casa subito nella vasca.
A Roma ho ripreso ad andare spesso al CAR con David e Jan. David ha cominciato un corso di nuoto.
All'inizio partecipava con riluttanza anche se era il migliore del suo gruppetto. Piangeva persino, finchè un pomeriggio l'allenatore gli ha gridato: "Bravissimo David, sei una cannonata!" Grazie a questa esclamazione la sua avversione per il corso di nuoto ha avuto termine. Poi, dopo ogni lezione, si tuffava e saltava come sempre nell'acqua alta.
Leggo che il 31 agosto era una giornata grigia. Sono andata al mercato con i bambini dove hanno ricevuto tanti complimenti. Nel pomeriggio c'è stato un forte temporale, perciò niente piscina. Quando Pino è tornato dal lavoro ha giocato con i bambini: tutti assieme a travestirsi con cappelli, lenzuola e coperte e i due maschietti si divertivano come matti. Io osservavo con tenerezza. Ho scritto nel mio diario: "come sono belli." Mi viene la nostalgia di quei tempi e come vorrei  stringerli forte quei due piccoli tesori.

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