mercoledì 3 ottobre 2012

Live Poultry Markets


Qualche giorno fa nel nostro quartiere ho visto questa insegna sopra un negozio senza finestre: Live Poultry. Ho chiesto a Jan che cosa volesse dire. Mi ha risposto che ci sono dei piccoli negozi/magazzini sparsi per la citta' dove si puo' acquistare del pollame vivo. Il cliente lo puo' portare via vivo o lo puo' far amazzare sul posto. Ero incredula che nel mezzo di condomini e negozi esistano questi campi di concentramento e che la gente continui a mangiare dei pezzi di cadaveri a cuor leggero. Ma quasi nessuno ci pensa alla sofferenza che c'e' dietro una bistecca, un hamburger etc. Persone molto sensibili che amano il loro gatto e cane mangiano altri animali con la coscienza pulita. Domenica scorsa, nella festa medioevale c'erano delle bancarelle dove friggevano crepes e frittelle di patate; la gente se le godeva seduta sui sedili di fieno. Una fila lunghissima aspettava con pazienza il proprio turno ai due stands del pollo e del tacchino fritti. Ho chiesto a Jan di scattare una foto.
Ho voluto saperne di piu' su questa vendita del pollame vivo e ho cercato su Google. C'era materiale in abbondanza. Il sito di "United Poultry Concerns" - a  nonprofit organization that promotes the compassionate and respectful treatments of domestic fowl - scrive:
" I 'Live Poultry Markets' sono dei macelli in mezzo alla citta' dove polli, pavoni, pernici, quaglie, piccioni e fagiani vengono forzati a stare per ore e giorni in gabbie sporche aspettando di essere ammazzati in una sanguinosa stanza nel retro. Questi mercati comprano gli uccelli che non possono piu'  riprodursi e fare uova.  I volatili in vendita a New York vengono principalmente dalla Pennsylvania, dal New Jersey e New England, stipati in camions per centinaia e migliaia di chilometri senza acqua e cibo, in qualsiasi condizioni climatiche. Arrivati a destinazione, gli uccelli vengono rudemente infilati in gabbie a piu' piani. Le gabbie incrostate, i piatti sozzi, i recipienti con acqua sporca vengono puliti massimo una volta alla settimana. Il sovraffollamento degli uccelli diminuisce solo quando i compagni di gabbia vengono uccisi. Quando un cliente sceglie un uccello, questo viene pesato per poi essere portato nella kill room, oppure viene ucciso direttamente in presenza del cliente. Con un coltello gli viene dato un taglio nella vena giugolare o nella carotide oppure viene decapitato. Ancora vivi vengono appesi con la testa in giu' per fare uscire il sanague. Poi vengono buttati vivi o morti nell'acqua bollente per levare le piume.
Gli uccelli che vengono venduti vivi sono portati via in sacchetti di plastica. Per ucciderli a casa spesso gli pungono la gola lasciando uscire il sangue piano piano.
Le leggi anti-crudelta' vengono interpretate alla leggera o addiritura non applicate.
Un impiegato di un Live Poultry Market ha raccontato al New York Times (1-12-1994): "C'e' gente che pratica voodoo (o santeria), li prendono vivi. Noi non facciamo domande."
Che si puo' fare? Accettare la crudelta' solo perche' viene praticata da centinaia o migliaia di anni e' un atto di ignoranza e nega la nostra abilita' di progredire e correggere errori passati. Bisogna far sapere ai Funzionari Statali della Salute che non si vogliono mattatoi pieni di uccelli sofferenti. Far sapere alla gente la brutta realta' di questi mattatoi urbani, la loro sporcizia, crudelta' e malattie. Sosteniamo la Societa' Vegetariana locale, promuovendo la deliziosa cucina vegetariana, casareccia, etnica e esotica.

Campo di concentramento per volatili

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