The Hispanic Society of America |
Ieri era il mio ultimo giorno a New York. Già da un paio di giorni ero tesa e dormivo di meno pensando all'addio, al dispiacere di lasciare questo tesoro di figlio. Abbiamo passato tanti momenti belli insieme, le nostre gite per la città, le spese ai supermercati, le cenette, i filmini alla sera quando non avevamo degli impegni con amici. E anche in quest'ultimo giorno abbiamo fatto un sacco di cose. Jacqueline ci aveva raccomandato di visitare The Hispanic Society of America e così abbiamo fatto. Questo museo fondato nel 1904 è situato sulle lower Washington Heights, nel Palazzo delle Belle Arti, non molto lontano da casa nostra. E' un museo di arte e manufatti di origine spagnola, portoghese e latino-americana in genere. Oltre a numerosi dipinti contiene anche libri rari e importanti manoscritti, tra l'altro una prima edizione del Don Chisciotte della Mancia di Cervantes.
Joaquin Sorolla |
Abbiamo osservato tanti quadri di pittori anche famosi come Diego Velazquez, Francisco Goya, El Greco e Joaquin Sorolla. I quadri di quest'ultimo sembrano tanto moderni, gioiosi, leggiadri.
Dopo ci siamo avviati verso la casa più vecchia di Manhattan, la Morris-Jumel Mansion a due passi dal museo. Durante questo fine settimana molte case erano aperte gratis al pubblico, così anche questa villa. Nel giardino c'erano dei tavoli con cibi vari, una giovane leggeva una poesia accompagnata da musica, più in là c'era un concertino. Una guida raccontava ad un gruppetto d'interessati la storia di questa villa. Abbiamo appreso che la casa è stata costruita nel 1765 dall'architetto Roger Morris e riflette lo stile palladiano. La residenza ha sul retro una grande addizione ottagonale, probabilmente la prima nel paese ad avere questa forma. Roger Morris e Mary Philipse si sposarono nel salone. Vissero in questa mansione per 10 anni, dal 1765 al 1775, fu allora che ha avuto inizio la Rivoluzione Americana. Per due mesi il generale George Washington ha avuto qui il suo quartier generale. I successivi proprietari furono Stephen e Eliza Jumel. Nel 1903 la New York City ha acquistata la casa e nel 1961 è stata dichiarata National Historic Landmark
Di fronte all'entrata della villa c'è una piccola strada molto particolare. Una stradetta di case a schiera in legno a due piani costruite nel 1882 sul terreno una volta appartenuto alla villa che si chiama Sylvan Terrace. Camminando in questa via mi sentivo come se fossi stata in un altro mondo.
Nel pomeriggio abbiamo fatto la mia valigia e poi per l'ultima volta quest'anno le spese al Best Yet.
Alle 5 ci siamo avviati con un taxi all'aeroporto J.F.Kennedy. E poi l'addio. Mi sentivo emozionalmente sballata.
Jumel Terrace |
Morris- Jumel Mansion |
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