mercoledì 13 marzo 2013

Lettera a Anneke del 18 dicembre 1958 (2)

Ecco il seguito della mia lettera ad Anneke:
"In un programma italiano per il Canada ho dedicato un disco ai miei aggiungendoci qualche parola. Naturalmente avevo avvisato in anticipo a che ora e quale emittente ascoltare. Mia madre mi ha scritto poi che tutto il programma era stato poco udibile, solo la mia voce era chiara come se stessi nella stanza con loro. Erano molto felici di avermi sentito. Il giorno di Natale mi potranno risentire un'altra volta. L'ultima lettera da casa dice: da Henk e Inge è in arivo un bèbè, mio padre sta al letto con l'influenza, c'è un grosso strato di neve.
I giorni di Natale li passerò con Pino in casa della sua famiglia, perciò sarà un Natale italiano. Pino mi ha chiesto di sposarlo e sto riflettendoci sopra. Credo che sarei felice con lui, è molto affettuoso, sensibile, intelligente, saggio e maturo. Se lo sposo dovrei prima andare in Canada a trovare i miei, per poi tornare in Italia.
Come sta andando la tua storia con F? E a che punto sta Thea con la lettera che mi ha promesso?
Dopo che un amico di Pino mi ha detto che sono molto intelligente ho voluto sapere la tua opinione, ma quando la tua lettera con la risposta è arrivata già non ero più interessata". (In una lettera precedente Anneke mi ha risposto che secondo lei sono molto sensibile e predisposta ad imparare le lingue, ma intelligente? No non crede che io lo sia. Dopo tanti anni questa risposta mi fa ancora ridere con incredulità). Continuo a scrivere: "Impulsivamente ho chiesto la tua opinione ma la risposta era già dentro di me. Mi piace che tu con onestà osi dirmi quello che pensi ma non sono d'accordo con te. O forse è meglio dire che non mi turba se tu mi trovi o no intelligente, perchè so che lo sono, anche se in un altro modo di come lo sei tu. Credo che tu sia più astuta di me. Certo, io non sono aggressiva e mordace, ma come dici anche tu sono sensibile, e sensibilità è un'espressione di intelligenza perchè vuol dire che si è capaci di  intuire situazioni e capire uomini, animali e cose. Risposte spiritose e che colgono nel segno e che fanno ridere fragorosamente le so dare, ma dipende da come mi sento al momento, non sempre riesco ad estrinsecare. Il giorno che ho scritto la mia lettera precedente non ero di umore roseo, ero piuttosto  scontenta di me stessa.
Tu credi al tuo amico H. quando dice che ti trova intelligente (secondo me lui ha ragione) e così io credo a Pino quando dice la stessa cosa di me. Secondo il tuo Jean Anouilh l'intelligenza va spesso di pari passi con la cattiveria e la stupidità con la bontà. Può succedere, ma non è sempre così. Con questa citazione vuoi dire forse che io sono stupida ma buona? Stupida non direi. Naturalmente può succedere che faccia cose stupide. Ma gente 1000 volte più in gamba di me ne fa di tutti i colori.
Rispetto la tua opinione sull'intelligenza e con questo ho scritto la mia: era come se parlassi con te."
Oggi, 13 marzo 2013, ho guardato su Google per vedere quanti tipi di intelligenza esistono. Un importante psicologo, nonchè neurologo, Howard Gardner, distingue ben nove tipi fondamentali di intelligenza localizzati in parti differenti del cervello tra cui l'intelligenza logico-matematica (l'unica su cui era basato l'originale test di misurazione del QI).
Howard Gardner è stato il primo psicologo a parlare delle Intelligenze Multiple nel proprio libro "Frames of Mind" pubblicato nel 1983.

Maurits Cornelis Escher





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