lunedì 11 marzo 2013

Shirley

Scrivendo sulla mia vita a Via Ruggero Bonghi mi è venuta voglia di reincontrare Shirley che non vedevo da più di quattro anni; eravamo in contatto solo attraverso emails  L'ho chiamata al telefono e poi sono andata a pranzo da lei. Una settimana dopo è venuta lei a pranzare da me. Ha mangiato poco, mi sono accorta che era scettica nei confronti del pasto vegetariano che avevo preparato, ha gradito solo l'omelette e la torta di pane con mele (breadpudding). Con David che tornava dal lavoro si sono abbracciati con affetto. David che ha visto il piatto di Shirley quasi intoccato, le ha chiesto: "Qual è il tuo cibo preferito?" lei ha risposto ridendo:"Salsicce." Quando insieme a David ho cambiato casa, nel 2009, l'ho invitata a venire a dare un'occhiata al nostro nuovo alloggio e questa è stata la sua prima visita qui. Le è piaciuta molto la casa inondata di luce e la  vista sui Castelli in lontananza. Quel giorno, alle cinque, c'era una lettura francese nelle vicinanze di Porta Maggiore alla quale voleva assistere. Non sapendo come arrivarci ho proposto di accompagnarla. Shirley cammina con un bastone e anche andando piano siamo arrivate in anticipo all'altezza di Porta Maggiore. Piovigginava e passando per il Mercatino dell'usato ho suggerito di entrarci per stare all'asciutto e frattanto dare un'occhiata. Shirley non lo conosceva e per lei si è aperto un altro mondo. Era entusiasta di tutti gli oggetti interessanti di varie misure e colori accumulati con gusto in uno spazio strapieno. Col cellulare ha scattato foto a destra e sinistra per mostrarle ad amici e conoscenti.
Shirley, che è appassionata di Opera, ha l'abonnamento per l'inverno del Teatro dell'Opera. Questa volta però c'era un balletto che non le interessava granchè. Mi ha dato il biglietto e il 9 febbraio sono andata da sola a vedere Giselle. Un bellissimo spettacolo, incredibili ballerini. Questa uscita  festosa mi è piaciuta molto. Faceva piuttosto freddo, l'aria era frizzante. C'erano signore in pelliccia. Ancora oggi indossano cadaveri! Mentre ormai esistono indumenti di tessuto caldissimo.
Dopo lo spettacolo ho preso la metro ed in mezz'ora stavo a casa.
Shirley, sapendo che Sigrid sarebbe venuta a Roma, aveva espresso il desiderio di vederla e così la settimana scorsa ci siamo incontrate per un'oretta a casa sua. Shirley ha visto nascere i miei figli e ne è affezionata. L'appartamento di Shirley si trova sopra il Teatro dei Satiri dietro Campo dè Fiori. Questo teatro è stato costruito sopra le fondamenta dell'antico Teatro di Pompeo, che essendo stato inaugurato nel 55 a.C., è considerato il primo teatro di Roma. L'attuale teatro è stato fondato nel 1949. Ma anche l'enorme palazzo di Via Grotta Pinta che comprende un'isolato, è stato sistemato sopra le stesse fondamenta.
Dentro è un dedalo di corridoi e tante scale. Meno male che sono stati impiantati degli ascensori. Gli appartamenti hanno piccole finestre e un guazzabuglio di stanze e stanzette:  un puzzle. Anni fa Shirley abitava nello stesso palazzo con vista però su Campo dè Fiori. Ha dovuto traslocare  dall'altra parte per restauri. Ha molti interessi e la sua casa ne è lo specchio: è strapiena, stracolma. Potrebbe sembrare al contempo un museo e un mercatino. Dai suoi viaggi ha portato trofei fascinosi. Ogni volta che andiamo a trovarla non si finisce mai di scoprire nelle stanze cose interessanti e spesso spiritose.


Il Mercatino







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