sabato 5 ottobre 2013

Arrivederci Morningside Park


Stamattina Jan ed io abbiamo riportato alla biblioteca i films visti le ultime sere. Poi abbiamo continuato per la 125th Street, che è la principale di Harlem, prendendo poi il Frederick Douglas Boulevard fino alla 116th Street. In questa strada c'erano appoggiati, sui gradini d'entrata di una casa, tante zucche e teschi neri. Quest'anno le decorazioni di Halloween arrivano in ritardo. Di zucche ce ne sono poche in giro, solo nella nostra strada qualcuna davanti a due case e poi queste della 116a.






Nel Morningside Park ho salutato le oche, le anatre, i passeri e le tartarughe. Di gatti neanche una traccia ma tanta gente intorno ai tavoli da picnic e tanti palloncini arancioni attaccati ai rami degli alberi. C'è sempre qualcosa da festeggiare in allegria. Nel playground giocavano molti bambini e sul campo di pallacanestro i giovani si davano da fare.

Gli squirrels: onnipresenti. Vicino al cancello di una delle entrate c'e' scritto su una targa: " Love your pets. Love your parks. Clean after your dog."
Parto stasera dopo un mese di New York e mi mancherà questo bel quartiere e il suo parco dove spesso ho camminato e letto con piacere un libro seduta su una delle sue tante panchine. Ho guardato la gente, scambiando a volte un sorriso con qualcuno che mi passava vicino. E mi pesa lasciare Jan che è un grande tesoro. Siamo stati in sintonia. A Natale mi troverò ad Haarlem e Jan e Jennifer che in quel periodo stanno in Italia per lavoro faranno forse un salto in Olanda. Sarebbe bello.
Stamattina ho salutato Jennifer su SKYPE. In Giamaica fa sempre caldo, ma anche qui questi giorni fa un caldo da Indian Summer. Camminando nel parco avevo le gocce di sudore sul naso. Jan mi ha fotografato vicino alle rocce di Manhattan chist, che si ergono verso l'alto.



Davanti a casa



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