La mostra era illustrata da didascalie alle pareti sulla vita dell'artista e qualcosa la trascrivo perche' Julia Margaret mi ha colpito molto. In quei tempi mica si scattava un botoncino ed usciva una foto, era un impegno molto ma molto piu' complicato ed elaborato.
J.M.C. era nata in una famiglia di celebrate bellezze ed era considerata il brutto anatroccolo fra le sue sorelle. Virginia Woolf che era la sua pronipote ha descritto nel 1926 cosi' le tre sorelle: una la definisce Bellezza, l'altra Splendida e Julia Indubbio Talento.
J.M.C. ha cominciato a interessarsi di fotografia quando nel 1863, a 48 anni ha avuto in regalo da sua figlia ed il suo genero una macchina fotografica. Scriveva: "Dal primo momento che ho impugnato il mio obiettivo con tenero ardore mi e' diventato come una cosa vivente con voce e memoria e un vigore creativo." Era madre di sei figli, molto religiosa, di buone letture e l'amica un po' eccentrica di molti noti artisti, poeti e intellettuali dell'epoca vittoriani. I suoi modelli erano gli amici, la famiglia, i suoi domestici e conoscenti. E' diventata una delle piu' grandi ritrattiste nella storia della fotografia.
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