domenica 4 ottobre 2015

Viene Sigrid

Il 18 settembre è arrivata Sigrid dall'Olanda per stare 10 giorni con noi come l'anno scorso e come undici anni fa. Jan è andato all'aeroporto a prenderla. Sigrid aveva un buon aspetto, il viaggio era andato liscio. E' stato bellissimo averla qui e girare per la città insieme.
Con grande anticipo aveva organizzato la tabella di marcia delle figlie in sua assenza e Kevin ha preso più tempo libero per stare con loro. La nonna paterna è venuta dalla Germania perchè per un giorno e una notte Kevin era fuori per un impegno di lavoro in Inghilterra. Poi tutti insieme sono andati in Germania per un fine settimana con i nonni/genitori. Kevin ci ha mandato una foto delle bambine mentre camminano in un bosco. Il mezzo di comunicazione con noi è stato SKYPE. Flaminia ha raccontato che la prima sera tanto ha sentito la mancanza della mamma che ha portato nel suo letto il  cuscino di Sigrid. Ci ha fatto sorridere. Livia consolava la sorellina che piangeva.
Il giorno del compleanno di Sigrid, il 21 settembre, su SKYPE, Kevin, Livia e Flaminia erano in attesa per mandarle un bacio e Sigrid nella propria valigia ha trovato a sorpresa una loro cartolina con parole affetttuose. Sapendo noi che Sigrid desiderava il libro Purity di Jonathan Franzen, Jan era andato alla famosa libreria Strand a procurarglielo. Per la sua festa abbiamo pranzato benissimo da Emilio Ballato, trattoria vecchio stile con atmosfera famigliare e accogliente sulla Houston Street. Emilio conosce Jan da tanti anni, è un suo cliente e mi ha fatto tanti complimenti sul mio figlio eccezionale.  Come tutti gli anni ci siamo seduti un attimo davanti al Vesuvio playground osservando e commentando la varietà di persone a passeggio.
Camminando per Soho Jan ha scattato qualche foto delle piante che adornano case e strade. Ammiriamo sempre come i cittadini e il comune si impegnano con tanta cura e gusto per abbellire il proprio habitat. Da Amy's abbiamo comprato cheesecake e carrotcake per dopo cena. E' stata una giornata felice, bellissima.








Un altro giorno, volendo assistere ad un concerto alla Columbia University, siamo saliti, nel tardo pomeriggio, in cima al Morningside Park. Nella sala del concerto un professore stava terminando la propria lezione; parlava in modo monotono e quasi incomprensibile. Ci siamo meravigliati di come un professore, sicuramente di fama, potesse essere un oratore così mediocre e quindi un pessimo comunicatore: cosa potevano captare ed imparare gli studenti da lui? Il suo speech durava così a lungo che ce ne siamo andati, preferendo camminare sulla Amsterdam Avenue dove, nel rinomato caffè ungherese, piuttosto bohemien e pieno di studenti e professori ai tavolini, non abbiamo resistito ai tanti dolci esposti e ne abbiamo scelti due.
Campus universitario

                                                                                                                                                                                                                                              


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