Nella tarda mattinata del 17 settembre abbiamo preso la metro per Brooklyn. Il tempo era bellissimo, non troppo caldo. Dall'anno scorso Jan ha preso un ufficio più grande e siamo andati a vederlo. E' sempre in uno dei palazzi della Washington Street con vista sul ponte di Manhattan. Come al solito nella strada c'erano turisti che scattavano foto con, sullo sfondo, il bellissimo ponte.
Washington street |
Sigrid ed io siamo rimaste impressionate per quanto è bello e grande lo spazio che Jan ha preso in affitto. E' arredato con bei mobili e, ai muri, sono appesi diversi quadri: uno grande, bellissimo, di Jan, che rappresenta un cervo, due disegni di David, qualche collage mio e un piccolo dipinto simpatico acquistato in un mercatino dell'usato. E naturalmente lungo il muro scaffali con tantissime bottiglie di vino.
Jan ci ha raccontato che quando gli affittuari si trasferiscono altrove spesso lasciano dei mobili nell'atrio, al pianterreno, e chi vuole ne può usufruire, in questo modo lui ha arredato il suo ufficio. Il risultato è di grande effetto. Il palazzo dove si trova l'ufficio è di 9 piani e i locali che si possono affittare sono di diverse metrature e, come quello di Jan, sono spesso senza finestre. All'inizio questo fatto l'ho trovato strano ma Jan mi ha spiegato che la superficie di ogni piano viene divisa in tanti spazi e che quelli situati al centro senza finestre vengono per lo più usati come magazzini. Comunque sono ben areati e ben illuminati. Ed è anche vero che ogni volta che Jan viene nel suo ufficio è sempre per breve tempo.
Nei corridoi ci sono bei bagni pulitissimi e l'ascensore è spazioso. Mi ricordo che quando Jan era ancora nel vecchio ufficio aveva come vicina una psichiatra che ci veniva a ricevere i pazienti su appuntamento.
Uscendo di nuovo al sole ci siamo seduti su una panchina a mangiare qualcosa presa in un take-away.
Come ogni anno abbiamo poi camminato nel Brooklyn Bridge Park vedendo Manhattan dall'altra parte dell'East River: un parco ed una vista spettacolari. Anche qui come in tutta New York i giardini sono ben curati. Ad una coppia che passava di lì abbiamo chiesto di farci delle foto. Un taxi poi ci ha portato da Doyle e Nikki. L'appuntamento era alle 16.00.
Un paio di settimane prima, il 1° settembre, due giorni prima che io partissi per New York, Nikki e Doyle sono stati a cena da David e me a Roma. Erano in vacanza in Italia.
E adesso ci rivedevamo a Brooklyn. Scesi dal taxi Doyle ci ha fatto entrare in casa dove abbiamo trovato Nikki indaffarata sul terrazzo pensile che è diviso in due parti. Da un lato c'è un piccolo orto che dà tante verdure dall'altro piante ornamentali e panchine per rilassarsi.
Per Sigrid era la prima volta che vedeva l'enorme loft di Doyle e Nikki. Ci si può pattinare o andare in bicicletta. Doyle ci ha mostrato i due piani superiori che sono stati aggiunti in un secondo momento: un lavoro mastodontico. In tutte le stanze abbiamo molto ammirato il bell'arredamento, i tanti quadri acquisiti in più paesi, gli oggetti scelti con cura. E il loro gattone che gironzolava per casa. Abbiamo chiacchierato di tutto e bevuto una bibita per me nuova. Alle 17.30 siamo tornati ad Harlem con la metro, un lungo viaggio.
La mattina, prima di uscire, per la sera avevo preparato un sugo e una scodella di insalata russa. Dopo aver cenato Sigrid ed io abbiamo ordinato il tavolo e Jan ha lavato i piatti. Sigrid è andata a letto presto e Jan ed io abbiamo visto il film Young and Beautiful; ci è piaciuto.
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