Jan ed io siamo arrivati a casa a Roma sabato l° ottobre alle 13.30. Un pò più tardi è venuto David da scuola, quest'anno scolastico ha avuto il trasferimento al liceo artistico di Via di Ripetta dove insegna tre giorni alla settimana, gli altri giorni sta alla succursale, il Pinturicchio. In queste due scuole David e Jan sono stati allievi, ormai tanti anni fa. Sulla piazzetta Ferro di Cavallo in Via di Ripetta si trova oltre al liceo anche l'Accademia di Belle Arti dove tutti e due si sono diplomati.
La vita romana ha ripreso da subito il ritmo consueto. Ho preparato il pranzo a base di frutta, pane e tè.
Dopo un'oretta di riposo David e Jan sono usciti a fare una passeggiata ed io a fare le spese al vicino supermercato e poi ho cominciato a svuotare la valigia. Jan ed io abbiamo preparato per cena pasta con verdure e insalata. Siamo andati presto a letto. Ero un pò frastornata per il jet lag.
Il giorno dopo Jan ha avuto notizie da Jennifer: il suo volo per New York era stata rimandato perchè aspettavano un urugano in Giamaica. Che però poi, meno male, non ha toccato l'isola. Era domenica e con Jan siamo andati a Porta Portese. Cadeva qualche goccia. Faceva caldo ma non era più il caldo estivo.
Jan come sempre lavorava spesso al computer e girava da solo per Roma, mi ha anche accompagnato al mercato e ha visto come qui siano più economiche frutta e verdure. Nel pomeriggio del 3 ottobre David e Jan hanno passeggiato per Trastevere. Hanno sempre tanti argomenti di cui parlare. Da Campo dè Fiori Jan è tornato a casa a piedi. Anche qui ha fatto i suoi blocks (a New York quasi tutti i giorni una trentina di blocks erano la norma). Abbiamo di nuovo preparato la cena insieme: pasta con friggitelli, cipolla, piselli e gorgonzola. Un condimento originale. Che è piaciuto molto anche a Rachele e Teresa, colleghe e amiche di David, che erano nostre ospiti. David ha lavato i piatti.
Jan e Rachele |
Il 4 ottobre, mentre David era a scuola, Jan ed io ad una cert'ora abbiamo fatto un pò di spese al supermercato di Piazza Santa Maria Maggiore. Dopodichè al nostro mercato dell'Esquilino ci siamo riforniti di verdure e frutta. Il tempo era bellissimo e dopo aver mangiato una macedonia e bevuto una tisana Jan ha preso un paio di mezzi per andare sull'Appia Antica e poi camminare. Quando è tornato è uscito con David. Io mi davo da fare a sistemare la casa, e, sul balconcino, ho cucito il gilet che avevo fatto a maglia a New York, un gilet per Livia. Per Flaminia ne avevo già uno pronto. Chiederò a David di fotografarli. Nel pomeriggio con la mia amica e vicina di casa Flavia sono andata al mercatino dell'usato a Porta Maggiore, una camminata di una ventina di minuti. Tutte e due ci divertiamo in questi mercatini sparsi per Roma. Flavia è sempre in cerca di films ed io mi abbuffo di libri. Amo tantissimo leggere e anche i miei figli leggono da quando erano piccoli. Quando erano pischelli leggevo per loro ad alta voce. Cambiando casa (adesso che scrivo sono passati ormai 8 anni ), abbiamo regalato e venduto almeno 2000 libri e adesso sto riempendo di nuovo la casa con pile di libri, sugli scaffali e per terra. Scopro nuovi autori, che a volte mi piacciono, tanto che passo i loro volumi ai miei figli. Ma succede anche che certi libri dopo averli letti non mi interessa tenerli e li regalo. Capita a volte che un libro che mi ha lasciata indifferente, altri l'elogino. E viceversa.
Per cena ho preparato una padella piena di zucchine, peperoni, melanzane, patate e cipolle. A fianco una scodella di insalata e un piatto di borlotti. Dopo cena abbiamo guardato sul computer di David le foto fatte da lui.
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