martedì 28 febbraio 2017

Natale in Olanda

Il 23 dicembre io e David abbiamo preso un aereo dell'Alitalia per andare in Olanda. Seduti vicino a me c'erano un signore di Palermo con suo figlio di 12 anni. Vicino a David, dall'altra parte del passaggio c'erano sua moglie e sua figlia. Ho chiacchierato col simpatico signore siciliano. Lui e la  famiglia vanno spesso da parenti che vivono ad Arnhem e in macchina girano per tutto il paese. A loro piacciono molto i Paesi Bassi. Diceva il mio vicino d'aereo: L'Olanda è almeno 30 anni in avanti, gli olandesi sono intelligenti. Kevin, elegante e bello come sempre, è venuto a prenderci a Schiphol. Era arrivato direttamente dal suo ufficio dell'Aia. Alle 21.00 eravamo ad Haarlem dove ci aspettavano con ansia Sigrid e le bambine. Che bel rivedersi! Livia e Flaminia adorabili e di nuovo tanto cresciute. La gattina Gina carinissima. Invece del solito grande albero di Natale ce n'era uno piccolo, sopra un mobile, affinchè Gina non ci si arrampicasse. Ad una delle porte-finestre sul giardino era attaccato un albero di carta verde, disegnato e ritagliato da Kevin, proprio una bella idea. Kevin, David ed io abbiamo cenato con appetito, Sigrid e le bambine avevano già mangiato alle 19.00. Le bimbe sono andate a letto più tardi del solito. David è andato poi a dormire nella casa di Popelingstraat. Io sono rimasta a dormire sul divano. Mentre mi preparavo per la notte mi sono accorta all'improvviso che mancava la mia borsa da viaggio nera. Kevin è uscito per dare un'occhiata nella sua macchina ma non ce n'era traccia. Ha telefonato a Schiphol ma niente. I giorni seguenti Sigrid, in gamba, ha fatto tante telefonate agli uffici degli aeroporti di Schiphol e Fiumicino. Senza risultati. Soltanto verso la fine della nostra vacanza ha avuto un'idea brillante: ha telefonato all'ufficio del pullman che ha portato David e me dalla stazione Termini fino a Fiumicino. Con gentilezza hanno riferito a Sigrid che la borsa è stata trovata nel bagagliaio del bus e, una volta tornati a Roma avremmo potuto riprenderla alla biglietteria della linea TAM. Non era stata aperta. Che grande sollievo che tutto sia finito bene. Nella borsa si trovavano i miei regali di Natale per le nipotine: un gilet fatto a mano da me per ognuna di loro e per Livia anche una sciarpa ad anello (che viene chiamata col o cowl) anch'essa lavorata a maglia da me. Più diverse altre cose.
La gattina Gina era vivacissima ma quando smorzavo la luce e mi mettevo a letto si tranquillizzava. Aveva la sua cuccia, ma dormiva nei posti più impensati. La mattina verso le 7 cominciava a miagolare perchè a quell'ora normalmente tutti scendono per fare colazione e lei felicissima fa tante feste esuberanti. Con i giorni di vacanza però doveva aspettare un pò di più. Il 24 dicembre era il compleanno di David. Ha avuto come regalo un pacco di speculaasjes alle mandorle, i suoi biscotti preferiti. E Flaminia aveva per lui un cappello lavorato a maglia, completamente realizzato da sola. Bravissima!


Sul computer David ha ricevuto tanti di quegli auguri da amici e da alunni. C'era un vento freddo quel giorno. Per cena abbiamo preparato un buonissimo minestrone e un'insalata russa (come tutti gli anni) e poi un banketstaaf, un dolce  ripieno di pasta di mandorle, squisito, tipicamente olandese.


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