lunedì 6 febbraio 2017

New York, 20-25 settembre 2016

Dopo aver viaggiato di notte, all'aeroporto di Schiphol Sigrid ha preso l'autobus ed è arrivata a casa ad Haarlem alle 8.00, giusto in tempo per accompagnare insieme a Kevin le bambine a scuola. Ce l'ha fatto sapere con una mail e più tardi abbiamo parlato con lei, abbracciata alle bambine, su SKYPE. E in questo modo quasi tutti i giorni siamo rimasti in contatto. Le bambine erano felicissime con i nuovi vestiti e con la mamma di nuovo con loro.
Io ho fatto i soliti giri, da sola o con Jan. Il 23 settembre, un venerdì, siamo andati a Washington Square. Seduti su una panchina abbiamo guardato la gente variopinta che passava. Di là ci siamo spostati alla Union Square che era affollatissima perchè si teneva il Greenmarket. In mezzo ai grattacieli bancarelle coloratissime dove agricoltori vendono i propri prodotti: grandi quantità di frutta, verdura, fiori, pane e dolci fatti in casa, succhi di frutta ecc. ecc. Questo mercato c'è ogni lunedì, mercoled', venederdì e sabato. Abbiamo acquistato verdure e un applecake. Artisti di strada che si esibivano hanno catturato la nostra attenzione, come anche artisti che mostravano i propri dipinti. Come tutte le piazze anche questa è un teatro all'aperto. La mostra al Grey Museum questa volta non ci è piaciuta. Passando per il grande negozio di libri Strand non ho resistito e ho dato un'occhiata nei contenitori esposti fuori con migliaia di libri usati. Dentro puoi trovare libri nuovi di tutti i generi. Clienti poi ce ne sono in abbondanza. Siamo tornati a casa con due treni della metro. 
Il giorno dopo, in tarda mattinata, una visita al Guggenheim Museum. Al reparto di Arte Moderna abbiamo ammirato fra altro Picasso, Gauguin, Severini e Kandinsky. Davanti ad un quadro astratto Jan mi ha detto: "Non indovini mai chi è l'autore di questo lavoro." Io senza pensare buttavo fuori: "Piet Mondrian." E sì, era così. Jan era stupefatto. Sicuramente avevo letto nei suoi pensieri, altrimenti non so come mai ho risposto così perchè i lavori di Mondrian nella mia mente sono solo geometrici.

Estate, dune in Zeeland - Piet Mondrian

Nel pomeriggio Jan aveva un wine tasting in un'enoteca ed io mi sono dedicata a fare la maglia, al parco Morningside con un libro, poi alle spese e poi a cucinare.
Il 25 settembre, una domenica, dopo colazione ho preparato una torta alle pesche e Jan ha cucinato una peperonata, dopodichè abbiamo visto un mercatino davanti ad una chiesa sulla 125a Strada. Davanti alla chiesa un uomo parlava italiano con i suoi due bambini, il più piccolo, di colore, nel passeggino, l'altro biondo. Ci siamo intrattenuti un attimo con lui. Avrebbe chiamato Jan per introdurlo in una comitiva italiana. Mi sembra che non l'abbia mai fatto. C'era un nuovo ristorante interessato ai vini di Jan e perciò dopo un pranzo a base di frutta lui è andato nel suo ufficio di Brooklyn per rifornirsi delle bottiglie di vino richiesto. Io frattanto ho fatto il sugo alla caprese e mi sono riposata un pò. Quando Jan dopo due ore è tornato abbiamo camminato per il Morningside Park. Tanti ragazzi giocavano a palla. Il sole scompariva presto dietro agli alti edifici. Nella Frederic Douglas Ave tanta gente seduta davanti ai caffè. Questa strada diventa sempre più elegante. Poi le ultime spese da Best Market e a casa gli ultimi preparativi per la cena. Mi sono cambiata e verso le 18.30 sono arrivate prima Yolonda e poi Jacqueline per la consueta cena annuale. Anche un amico di Jan, Paul, chef di professione, ci ha raggiunto portando un vassoio con biscotti fatti da lui. La cena è stata apprezzata molto. Tutti i piatti sono riusciti benissimo: la pasta col sugo, la peperonata, l'insalata di patate, fagiolini e pomidoro, l'insalata verde, una scodella di zuppa di piselli. I biscotti molto buoni, la torta un successo. Una serata animata, simpatica. Se gli dei vorranno, il prossimo anno si ripeterà.

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