Con la mia famiglia sono emigrata due volte: nel 1950 in Argentina dove ho lavorato nel Banco Holandés Unido e dove comunicavo con i colleghi in spagnolo (castigliano) e ogni tanto con i capi olandesi nella mia lingua. In un ufficio il mio boss era un tedesco e con lui prlavo su sua richiesta in tedesco. Nella scuola olandese si studiano tre lingue straniere e ne ho tratto sempre un grande beneficio.
Nel 1956 ci siamo trasferiti in Canada e là ho subito trovato lavoro nella London Life Insurance Company. Di nuovo un'altra lingua, e me la sono cavata bene.
Poi una sessantina d'anni fa mi sono trasferita in Italia incontrando una lingua completamente nuova (come lo era anche lo spagnolo), che ho imparato abbastanza bene.
Ma non mi considero bilingue: l'italiano non lo parlerò né lo scriverò mai come una nata in questo paese.
Nel 1974 siamo stati in Olanda come turisti. Alloggiavamo in un albergo ad Amsterdam e facevamo innumerevoli gite per la città. (l'anno scorso Jan e Jennifer sono stati ad Amsterdam e Jan ci ha mandato una foto di lui davanti al piccolo hotel di allora).
Un giorno ci siamo trovati a Waterlooplein dove ogni giorno, meno la domenica, si svolge il mercato delle pulci. Pino ha trovato un paio di cose interessanti da portare a Roma. Io come al solito ero attratta dai libri ed ero emozionata nel rivedere libri letti da giovincella, quando ancora frequentava la scuola. E un altro piccolo libro ha richiamato la mia attenzione: "Leggere a tre anni", di Glenn Doman. L'ho comprato e poi letto con grande interesse a Roma. Glenn Doman era un fisioterapista statunitense (1919 - 2013) che insieme a Carl Delecato ha sviluppato una propria teoria sulla cura dei bambini con lesioni cerebrali. Ha fondato gli "Istituti per il Raggiungimento del Potenziale Umano".
Parole di Glenn Doman: Le lingue s'imparano con molta più facilità e con più successo in età prescolare. L'orecchio dei più piccoli è molto più attento e la loro mente più aperta e plasmabile, ciò permette di imparare la pronuncia e l'intonazione giuste, capacità che si riduce crescendo.
La magia non è nelle tecniche. La magia è nel bambino e nel suo incredibile cervello. Ogni bambino possiede al momento della nascita un'intelligenza superiore a quella mai usata da Leonardo da Vinci.
L'apprendimento di lingue straniere in età adulta non è mai così efficace come lo è nei primi anni di vita. Anche insegnare a leggere ad un bambino di un anno anziché ad un bambino di sette anni è molto più facile.
In questo libro l'autore spiega come insegnare a leggere ai bambini in età precoce col metodo Doman con il quale i piccoli si divertono; per loro è un gioco.
Studiosi di diverse parti del mondo hanno osservato come la conoscenza di una o più lingue contribuisca a prevenire la perdita di capacità cognitive negli anziani con più di 75 anni. Studiare una, due o tre lingue durante il corso della vita porta quindi dei benefici. Le persone che parlano due o più lingue mostrano un'attività maggiore in alcune aree del cervello e risultano più protette dalla demenza di Alzheimer.
Ma non mi considero bilingue: l'italiano non lo parlerò né lo scriverò mai come una nata in questo paese.
Nel 1974 siamo stati in Olanda come turisti. Alloggiavamo in un albergo ad Amsterdam e facevamo innumerevoli gite per la città. (l'anno scorso Jan e Jennifer sono stati ad Amsterdam e Jan ci ha mandato una foto di lui davanti al piccolo hotel di allora).
Un giorno ci siamo trovati a Waterlooplein dove ogni giorno, meno la domenica, si svolge il mercato delle pulci. Pino ha trovato un paio di cose interessanti da portare a Roma. Io come al solito ero attratta dai libri ed ero emozionata nel rivedere libri letti da giovincella, quando ancora frequentava la scuola. E un altro piccolo libro ha richiamato la mia attenzione: "Leggere a tre anni", di Glenn Doman. L'ho comprato e poi letto con grande interesse a Roma. Glenn Doman era un fisioterapista statunitense (1919 - 2013) che insieme a Carl Delecato ha sviluppato una propria teoria sulla cura dei bambini con lesioni cerebrali. Ha fondato gli "Istituti per il Raggiungimento del Potenziale Umano".
Parole di Glenn Doman: Le lingue s'imparano con molta più facilità e con più successo in età prescolare. L'orecchio dei più piccoli è molto più attento e la loro mente più aperta e plasmabile, ciò permette di imparare la pronuncia e l'intonazione giuste, capacità che si riduce crescendo.
La magia non è nelle tecniche. La magia è nel bambino e nel suo incredibile cervello. Ogni bambino possiede al momento della nascita un'intelligenza superiore a quella mai usata da Leonardo da Vinci.
L'apprendimento di lingue straniere in età adulta non è mai così efficace come lo è nei primi anni di vita. Anche insegnare a leggere ad un bambino di un anno anziché ad un bambino di sette anni è molto più facile.
In questo libro l'autore spiega come insegnare a leggere ai bambini in età precoce col metodo Doman con il quale i piccoli si divertono; per loro è un gioco.
Studiosi di diverse parti del mondo hanno osservato come la conoscenza di una o più lingue contribuisca a prevenire la perdita di capacità cognitive negli anziani con più di 75 anni. Studiare una, due o tre lingue durante il corso della vita porta quindi dei benefici. Le persone che parlano due o più lingue mostrano un'attività maggiore in alcune aree del cervello e risultano più protette dalla demenza di Alzheimer.
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