martedì 1 marzo 2011

Parco del Colle Oppio

Prima di sposarmi abitavo vicinissimo al Parco di Colle Oppio, a pochi metri dall'entrata di Via Mecenate, in Via Ruggero Bonghi. Dividevo un appartamento con dei giovani studenti americani. C'era un andirivieni. Una volta c'è stata anche una ragazza francese e poi c'è stata Nina che era inglese. Era una vita da bohèmien. Ma comunque in casa ci si atteneva alle regole e tutti noi eravamo puliti e ordinati, e si andava d'accordo. Vivendo in questa casa ho conosciuto Pino. Nella parrocchia del quartiere ci siamo sposati. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei trasferita di nuovo in prossimità di Via Ruggero Bonghi. Questa volta dall'altra parte di Via Merulana. Durante i miei spostamenti quotidiani vedo di continuo il vecchio palazzo e anche la nostra chiesa dei Santi Marcellino e Pietro. I miei vecchi diari nella casa precedente stavano in cantina, dimenticati. Non avendo adesso una cantina li ho collocati sullo scaffale vicino al letto in ordine di data e quando di notte il sonno va a spasso ne apro uno. Penso: i più bei libri mai letti, la mia vita. I diari antecedenti il mio matrimonio li ho buttati. Una nuova vita cominciava. Dopo il trasloco in questa casa all'Esquilino ho vissuto per tanti mesi in due mondi, avvolta come ero da un dolce involucro nostalgico. C'era il mondo attuale, nuovo, di adattamento, con impressioni vivide, a raffica. E il mondo retrospettivo quando c'era la bellezza della gioventù e con tutti gli amici giovani si lottava per la sopravvivenza senza farsi troppo sopraffare dalle preoccupazioni. Si era giovani, forti, coraggiosi e non soli. Non ho mai chiesto aiuto ai miei, ma sapevo che stavano là, in Canada, volendomi bene. Partendo, il mio proposito era quello di viaggiare per un pò di tempo per l'Europa mantenendomi lavorando e un giorno tornare in Canada. Mai avrei  pensato di sposare un Italiano. E' stata una sorpresa anche per i miei che, quando lo hanno conosciuto, gli hanno voluto subito bene ma soffrivano per la distanza che ci divideva. Noi, Pino ed io, innamorati e ansiosi di stare insieme, e col solo pensiero di mettere su un nido nostro al  più presto.
Per far conoscere Pino ai miei, Shirley e Bert hanno scattato delle foto di noi nel Parco di Colle Oppio.


Roma 1959.

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