martedì 30 agosto 2011
Ancora una settimana insieme
Nel mentre che Flaminia stava male, il 26 luglio è venuto dalla Spagna Carlos, il mio figlioccio, per una visita di due giorni. Andava a trovare i suoi nelle Marche e ne ha approfittato per vedere tutti noi dopo tanti anni. Carlos ha un anno e mezzo più di Sigrid. La sua mamma che è messicana/cubana vive a Parigi, suo padre è spagnolo e vive con la seconda moglie nelle Marche. Quando per lavoro si sono trasferiti da Roma nelle Marche, Carlos è stato da noi per un paio di mesi, il tempo di finire l'anno scolastico alle elementari. Si ricorda sempre con piacere di quei giorni, era uno della famiglia e tutti l'aiutavamo con i compiti. Non ci siamo visti spesso negli anni ma c'è stato sempre un contatto fra di noi.
E' arrivato che la casa era piena, ma abbiamo trovato una soluzione. I figli di Rosa, la nostra vicina di casa erano in vacanza e Carlos poteva quindi dormire nella stanza del maschio, io fornivo le lenzuola. Una sera Carlos ha preparato per tutti noi le melanzane alla parmigiana. E' stato bello rivederci.
Anche la mia vicina è andata in vacanza e per tre settimane ho badato alla sua gattina e alle piante sul suo terrazzo. Flaminia quasi tutti i giorni veniva con me, è matta di Moreen, la gattina. Mi chiedeva :"Nonna, andiamo a casa di Rosa?" Accarezzava Moreen, le parlava con voce dolcissima, le portava i croccantini (cibo per gatti) alla bocca dicendo."Mangia Moreen, è per te." E la prendeva in braccio in modo maldestro, sembrava che la strozzasse. Essendo la gatta migliore del mondo Moreen lasciava fare finche non era stufa, si svincolava e saltava sul tetto del terrazzo. Anche se Flaminia la supplicava non tornava indietro. Poi con delle ciotole annaffiavamo le piante, spesso con l'aiuto di Livia e David. Ho chiesto a David: "Mi puoi scattare una foto di Flaminia mentre strozza Moreen?"
Dopo il ritorno dalla Toscana il 13 agosto Kevin è già dovuto tornare in Olanda per lavoro. L'abbiamo accompagnato al treno per l'Aeroporto. Il giorno prima David sul terrazzo condominiale ha fatto qualche foto della famigliola. Su questo terrazzo le bambine si divertono un mucchio con una piccola piscina gonfiabile. Si bagnavano a volontà e poi correvano tutt'intorno. Anche qui Livia annaffiava tutte le piante con una bottiglietta di plastica, impiegandoci anche un'ora. E' venuta pure Moreen a stare con noi, saliva dalla sua terrazza fino a noi. Io l'avevo lasciata fuori per un pò di ore perchè la casa di Rosa era asfissiante per il grande caldo. Ci cercava e ci parlava miagolando per la gioia di Flaminia.
Un tardo pomeriggio c'era una festa sulla terrazza: una bambina del palazzo compiva gli anni ed eravamo invitati anche noi. Un altro giorno sono venuti i nipoti di Laura: Antonio di 6 anni e Ludovica di quasi 4. David li ha fatti giocare con l'acqua sul terrazzone ed erano come impazziti di vivacità, scatenati a più non posso. La sabbia e l'acqua sono delle calamite per i bambini.
Nelle ore più calde si rimaneva dentro casa. Con l'aria condizionata al minimo ci si sta benissimo. Ci diciamo: "Come facevamo prima senza?" Le bambine guardavano dei filmini, disegnavano oppure giocavano. Una volta Livia era la mamma e Flaminia il bebè. Dopo quel gioco Flaminia si rivolgeva a Sigrid chiamandola "mamma Sigrid" e ha continuato a farlo fino alla loro partenza, il 20 agosto. David e Laura hanno accompagnato Sigrid e le bambine all'Aeroporto in macchina, io le ho salutate sotto casa. Tornando su mi sono messa a ordinare. Vedendo Cane Morbido l'ho preso in braccio e mi sono venute le lacrime.
Frattanto mi è arrivato il biglietto aereo Roma - New York - Roma. Me lo ha spedito Jan via computer. Parto il 4 settembre.
lunedì 29 agosto 2011
I nostri a Roma
Il 24 luglio sono venuti a Roma Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia. Che bel rivedere! Poi come al solito Sigrid esclama: "Che bella casa, che ordine, tutto spic e span". Ma l'ordine dura poco. Dopo gli abbracci le bambine si avviano senza esitazioni verso la cassapanca nella mia stanza dove sono conservati i loro giocattoli romani. Durante il viaggio ne avevano già parlato. Flaminia per prima cosa ha preso in braccio il suo Cane Morbido. Ad Haarlem ha il suo orso Busha e a Roma il Cane Morbido. Senza di loro non vuole andare a letto e se li porta per tutta la casa, se perde le loro tracce è disperata e tutti noi a cercare. Lavorando sodo, senza indugio, le bambine in poco tempo svuotano la cassapanca, riconoscono le bambole e gli altri oggetti con affetto. Per prima è la mia stanza ad assomigliare ad un campo di battaglia, ma dato che sono bambine generose distribuiscono al più presto i loro averi per tutte le altre stanze. E così sarà per tutto il tempo della loro permanenza. Sì che ordiniamo, ma un attimo dopo arrivano con una borsa o uno zainetto e li svuotano nella camera che prediligono in quel momento. Non ci sono porte chiuse, tutta la casa, che non è grande, è a loro disposizione. Meno male che questo caos ci fa sorridere.
La mia stanza la divido con Livia: da sotto il mio letto si tira fuori un altro letto. E quello è il posto dove lei gioca volentieri da sola. Spesso chiude la porta per non essere disturbata. Succede poi che ci chiama per far vedere il suo mondo fantastico. Sui letti sono disposti péluches, oggetti e pupazzi in un ordine di cui lei ci spiega il significato. Per terra un palazzo a quattro piani costruito con delle scatole di scarpe vuote. Su ogni ripiano dei lettini dove dormono delle bambole ben coperte (anche se è estate). Ci sono diverse copertine di svariati colori fatte a uncinetto da mia madre per Sigrid bambina.
Il giorno dopo il loro arrivo Flaminia scottava, aveva 39 di febbre, una brutta tosse e attacchi di vomito. Sigrid e Kevin l'hanno portata in braccio da un pediatra sotto casa. La diagnosi era: tonsillite da virus. Da prendere l'antibiotico ed altro. La febbre il giorno dopo era a 40,5 e il pediatra non era riperibile. L'hanno portata al Pronto Soccorso: la febbre così alta può portare a convulsioni. Dopo visite, esami e molta attesa la diagnosi era quella: una forte tonsillite e il consiglio di un ricovero di due giorni per ulteriori esami. Ma hanno preferito tornare a casa. La febbre e la tosse perduravano. Fortunatamente è venuto il giovane pediatra del nostro vecchio quartiere che a suo tempo ha curato Livia e ha lasciato tutti noi molto soddisfatti con la sua lunga e accurata visita. Livia che di solito è forestica con gli estranei ballava sul letto mentre il medico era occupato con la sorellina il che ci ha lasciati sorpresi e il nostro commento è stato che Livia col dottor Bellei aveva un feeling speciale. Il medico ha di poco cambiato la cura aggiungendoci uno sciroppo omeopatico per la tosse. Quando Flaminia stava migliorando si è ammalata Sigrid con gli stessi sintomi. Perciò il lunedì seguente, il 1° agosto, Kevin e Livia si sono avviati da soli verso l'agriturismo in Toscana che già diversi mesi prima avevano prenotato per dieci giorni. Due giorni dopo quando Sigrid stava più in forze, lei e Flaminia hanno raggiunto gli altri due. Flaminia era alquanto dimagrita e si era fatta due gambette magroline. Là a Manciano, nell'agroturismo biologico Le Macchie Alte, si sono riprese completamente. Tutti e quattro ci sono stati una meraviglia. E' un posto incantevole. Sono tornati da noi a Roma l'undici agosto abbronzatì e in salute.
venerdì 26 agosto 2011
Gli ultimi episodi in Olanda
Poi un fine settimana Kevin è andato con Flaminia a trovare i suoi genitori in Germania. Livia non è potuta andare perchè all'improvviso, per due giorni, ha avuto la febbre alta che, come è venuta se ne è andata. Quei due giorni con la mamma tutta per sè era felice come una pasqua ed era commovente sentire la sua voce contenta.
In ogni città olandese ogni anno c'è una giornata dedicata ai draaiorgels (organetti di strada). Il 13 Giugno, nella strada principale di Haarlem, che è pedonale, ce ne sono uno a poca distanza dall'altro e suonano la loro musica. Li conosco da quando ero bambina, sono una caratteristica apparizione nelle strade dei Paesi Bassi e mi danno un lieve senso di nostalgia..
Livia ama la sua casa. Non le interessa andare a vedere un film o un lavoro di teatro per bambini. Preferisce giocare a casa, da sola o con le amichette. Con la fantasia che si ritrova non si annoia mai. Nel mio diario ho annotato alcune sue parole che hanno colpito tutti noi: "Abbraccio Roma, abbraccio l'Olanda, ma anzitutto abbraccia casa mia." E con queste parole finisco il mio racconto dei mie due mesi in Olanda. Che sembrano tanti e sono così brevi. Il 18 giugno sono tornata a Roma. Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia mi hanno accompagnato all'aeroporto di Schiphol. Dopo i saluti e i baci Kevin, Sigrid e le bambine sono saliti sul tetto del aeroporto dove si può vedere gli aerei che arrivano e partono. Dopodichè le bimbe si sono scatenate in Kids Forest, il giardino giochi che questo aeroporto ospita come unico nel mondo. (l'ho letto su Google).
La vita romana mi ha subito riassorbita e poi... gli olandesini sono stati da noi a Roma. Ne parlerò nella prossima puntata.
La vita romana mi ha subito riassorbita e poi... gli olandesini sono stati da noi a Roma. Ne parlerò nella prossima puntata.
giovedì 25 agosto 2011
Zoetermeer
Stazione di Zoetermeer |
Il 30 maggio Kevin è andato a Den Haag e a Rotterdam per incontrare dei clienti. Mi ha offerto di passare per Zoetermeer e lasciarmi dalla mia carissima amica Anneke. Quel giorno potevo assentarmi e così ho accettato volentieri. Prima abbiamo portato Livia al suo asilo steineriano. Siamo entrati nella sua classe e Flaminia che era con noi si è seduta vicino alla sorellina. Le panchine sono disposte in cerchio con la maestra Daphne seduta con il viso rivolto alla porta d'ingresso dell'aula. Ogni alunno per prima cosa va dalla maesta per darle la mano. La classe si riempie di genitori e fratellini. Quando la maestra vede che tutti i suoi piccoli alunni sono presenti comincia a cantare. Quella volta ha intonato una canzone che parla della Pentecoste. Le stagioni vengono seguite con canzoni e racconti e i bambini cantano con lei. Seguiva la canzoncina rituale "Siamo tutti presenti, possiamo incominciare". A queste note i genitori con i piccoli hanno lasciato l'aula. Ho trovato molto commoventi queste piccole cerimonie. Livia a casa canta per noi le tantissime canzoni imparate a scuola e sa anche delle poesie, certe sono proprio lunghe. A volte canta nel suo lettino e fa addormentare Flaminia. Dopo abbiamo accompagnato Flaminia al suo asilo antroposofico Het Bonte Huis (La Casa Variopinta), che frequenta ogni lunedì. La maestra Barbara l'ha presa sulle ginocchia.
Dopo circa un'ora Kevin ed io siamo arrivati alla casa di Anneke. Kevin, elegante come sempre, è venuto un attimo su al decimo piano per salutare la mia amica, poi ha proseguito il suo viaggio.
Dato che era bel tempo Anneke ed io siamo uscite. Un pò eravamo fuori città, in un fattoria con delle piccole stalle con capre, capretti, maiali, mucche e vitelli. Anneke ha comprato il suo solito formaggio. Tutt'intorno bambini con i loro genitori accarezzavano gli animali. Zoetermeer non si distanzia molto dall'Aia. Ha una parte vecchia, rurale e romantica. L'altra parte è moderna con alti palazzi e un centro commerciale con negozi eleganti, ma che non si differenziano da quelli di tutto il resto del mondo. La città dà l'impressione di essere nata nel nulla, circondata come'è dalla campagna. Abbiamo camminato molto e chiaccherato ancora di più. Ci vediamo una volta all'anno e abbiamo tanti ricordi in comune. Ci siamo conosciute più di mezzo secolo fa quando lavoravamo giovanissime nella Banca Olandès Unido a Buonos Aires. Quanti ricordi da ripescare. I nostri genitori giovani, i nostri fratelli. Tempi belli ma anche difficili. Da immigrati.
Quando Kevin è venuto a prendermi eravamo stordite dal gran parlare. L'ho invitata a Roma come sempre. Anni fa è stata due volte ospite di Pino e me quando avevamo ancora il nostro pied-a-terre a Venezia. E sono stati dei giorni memorabili.
Zona rurale |
Ponte Mandela |
uno dei parchi |
Vecchio e nuovo |
Centro commerciale |
Ponte Balijbos |
martedì 23 agosto 2011
Ancora Laladoo e.....film Black Butterflies
Il 23 maggio Kevin è andato alla fiera di Berlino dove aveva uno stand con gli articoli di Laladoo. Ha avuto molto successo ed è stato intervistato da giornali e televisione.
Già tempo fa ho dedicato un blogspot a Laladoo, ma forse è il caso che ne parli ancora in breve.
Laladoo è una linea di indumenti e giochi per bambini da 0 a 1 anno non solo belli da vedere e sicuri al 100% ma anche con una storia da raccontare. La collezione è composta da bellissimi capi Dutch Design di alta qualità. Ogni pagliaccetto e giochino è realizzato con materiale naturale e completamente biodegradabile, proprio come la confezione che contiene una sorpresa speciale. Un prodotto Laladoo non è un regalo come un altro, ma è un regalo con una storia a sè. Una bella storia.
Dopo che Kevin è diventato padre di due bambine, vedendo la cronaca piena di notizie su indumenti e giocattoli per bebè realizzati con sostanze tossiche - e persino con etichette, cuciture, stampe e coloranti malsicuri - si è messo a fare indagini e ricerche. Dopo più di due anni è riuscito finalmente a trovare chi fabbrica delle stoffe assolutamente non tossiche ed idonee a proteggere la pelle delicata dei bambini. Ogni regalo poi viene confezionato in un contenitore molto particolare che a prima vista sembra di plastica luccicante ma in realtà è realizzato in puro mais: la linea Laladoo è interamente biodegradabile. La sorpresa di cui ho parlato prima consiste nel trovare al'interno di ogni confezione un "growie" con semi di fiori. Questo"growie" potrà essere piantato con tutta la confezione in giardino e dopo poco tempo gli occhi si delizieranno alla vista di fiori meravigliosi.
Il principale lavoro di Kevin è nei Public Affairs. Attività che lo impegna moltissimo e lo fa viaggiare per l'Olanda e all'estero. Laladoo è una impresa che gli sta molto a cuore e che prima o poi troverà il successo che merita.
Il 28 maggio sono andata anch'io una volta al cinema, con Sigrid. Il film olandese che abbiamo visto era molto bello: Black Butterflies con Candice van Houten, Rutger Hauer e Liam Cunningham. La regista: Paola van der Oest. Un film che ti rimane in mente per diversi giorni. Verso le sette siamo tornate a casa. Kevin aveva le bambine pronte per andare a letto. Livia correva giù per le scale esclamando: "Bellissima mamma." E Sigrid rispondeva al saluto "Bellissima figlia." Quella sera Kevin ci ha viziato preparando una cena squisita.
domenica 21 agosto 2011
Festeggiamenti
Le bandierine del compleanno di Flaminia sono rimaste appese per casa aspettando il mio compleanno, il 17 maggio. A colazione ho avuto dei regalini e hanno cantato per me. Di sera Kevin ha offerto a noi tutti una cena in un localino etnico molto simpatico situato in una bella strada del centro. E' stata una giornata felice. Da Jan e Jennifer mi è arrivata una cartolina, e da loro e David una telefonata per farmi gli auguri. Jan via email mi ha mandato una foto divertente scattata quel giorno dalla finestra: un piede gigante sopra un camioncino. E tutti noi abbiamo ricevuto una cartolina-invito per un suo wine tasting con una foto fatta da David (come l'anno precedente).
In quei giorni c'era anche il compleanno dell'altra nonna. E per festeggiarlo, il 21 maggio Henk e Irma sono venuti da noi, col treno dalla Germania, dove abitano adesso. Kevin con le bambine è andato a prenderli alla stazione. E dopo i saluti c'è stato un nuovo scambio di regalini. Il pranzo era pronto: sulla tavola c'era un cesto con tanti tipi di pane integrale squisito e salutare, tanti formaggi e una varietà sconfinata di altro companatico, il tutto accompagnato da tè, caffè e bibite. Così in genere si pranza in Olanda.
Il tempo quel giorno si è sbizzarrito: dopo una giornata di vento freddo c'era un bel sole e faceva perfino caldo, il che ci ha permesso di trasferirci nel giardino. Sigrid e Kevin si sono seduti sul poggiolo in fondo al giardino dopo aver annaffiato le piante. Io mi sono seduta sul terrazzino vicino alla casa con Irma e Henk. Le bambine andavano avanti e indietro col triciclo e la bicicletta e ci portavano i loro libri per farceli leggere. Irma diceva che anche lei leggeva ad alta voce per i suoi figli prima che andassero a letto. Io ho visto sugli scaffali, fra i libri per bambini, dei libricini in tedesco e dopo averli letti ho detto a Sigrid di disfarsene perchè erano terribili. Parlavano di bambini disobbedienti che venivano puniti in modo che disapprovo del tutto. Erano ricordi di Kevin di quando era piccolo e ci teneva a conservarli. Io speravo che Irma se ne fosse dimenticata e che avesse evoluto i propri gusti. Ma no, mi raccontava le trame dei libri letti da lei tanti anni fa e anche di un libro che non ho trovato sugli scafali. Parlava di una bambina che giocava sempre con i fiammiferi nonostante che i genitori glielo proibissero. Questi ultimi un giorno sono usciti lasciando la bambina sola in casa. Quando sono tornati hanno trovato sul pavimento un mucchietto di cenere: era quello che restava della bambina disubbidiente. Non potevo trattenermi dal dire che per me era una storia crudele, ma secondo Irma era un libro bellissimo.
Abbiamo poi fatto una passeggiata per il centro. Sul Grote Markt c'era il mercato dei fiori. Incredibile la varietà di fiori e piante. Flaminia non si staccava da oma e opa, vuole molto bene ai nonni olandesi, lei è un tipetto molto socievole. Per cena Sigrid ed io abbiamo preparato un gustoso sartù di riso con farmaggio al forno e una grande insalata. Per dessert gelato. Per le bambine era giunta l'ora di andare a letto, Sigrid leggeva loro una storia ed era già ora per Irma e Henk di partire. Kevin li portava alla stazione ed io svolgevo il mio solito compito: sgombrare la tavola e lavare i piatti. Voglio raccontare una cosa buffa. Ogni tanto viene a trovarci Hans, il vicino di casa. Succede a volte che stiamo giusto mangiando e allora assaggia, approvando, un pò della nostra cena. Ma il più delle volte viene quando abbiamo già finito e io sto lavando i piatti. E' molto affettuoso e se ne va sempre dando a tutti i soliti tre baci. Una sera mi abbraccia mentre ero affaccendata al lavandino dicendo: "Un bacio anche alla lavastoviglie."
Le bandierine sono state tolte il giorno dopo aspettando nel cassetto il prossimo compleanno.
giovedì 11 agosto 2011
Vijfhoekkunst - Arte nel Vijfhoek
Flaminia, tre anni - Foto fatta a scuola |
Proveniershof |
Il Vijfhoek (vijf=cinque, hoek =angolo, perciò sarebbe Pentagono) è un caratteristico quartiere di forma pentagonale situato nella parte vecchia di Haarlem. Una volta all'anno artisti e artigiani esibiscono il proprio lavoro negli ateliers, nella Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk), nel Proveniershofje o nelle case tradizionali messe a disposizione dagli abitanti. Così mentre si guarda il lavoro esposto e si conversa con gli autori si possono ammirare gli interni di queste bellissime case che da fuori sembrano piccole, ma una volta dentro ci si meraviglia dello spazio inaspettato e luminoso. Quest'anno la manifestazione si è svolta il week-end del 14 e 15 maggio. Il 14 Flaminia ha dato una festicciuola di compleanno bis per le bambine che non frequentano il suo asilo all'Egelantier. Kevin ed io, insieme a Livia, ci siamo allontanati una mezz'ora per assistere al concertino di vecchie canzoni popolari nella Nieuwe Kerk. Cantava la mamma dell'amichetta di Livia, Riochar, accompagnata dal padre chitarrista e dalla madre alla fisarmonica. La sorella filmava l'happening e Riochar giocava e saltava tutt'intorno. Abbiamo anche dato un'occhiata ai quadri e alle sculture sparsi per la chiesa. Livia era molto attenta e interessata. Il giorno dopo Kevin è andato a giocare a tennis e Sigrid, Livia, Flaminia ed io siamo entrate in qualche casa e abbiamo visto dei lavori astratti veramente belli. Purtroppo ad un certo punto Flaminia si rifiutava di continuare la rotta delle case evidenziate. Non c'era verso di farla entrare nonostante gli artisti fossero molto gentili e ospitali. Sigrid ed io avremmo visitato volentieri gli interni sorprendenti di case che solo questi due giorni erano aperte al pubblico. A dire il vero, ci interessava quasi più vedere le abitazioni che i lavori d'arte.
mercoledì 10 agosto 2011
Elswout
Il 1° maggio abbiamo festeggiato Sigrid e Kevin che stanno insieme da 20 anni. Si sono conosciuti nella biblioteca dell'Università di Nijmegen (Nimega), dove Sigrid si trovava col progetto Erasmus. Ed è stato praticamente amore a prima vista. A quei tempi sia Sigrid sia Kevin portavano i capelli lunghi. Quell'estate Kevin è venuto da noi a Roma e David ha scattato una bella foto dei due pischelli..
Dato che quest'anno il 1° maggio cadeva di domenica siamo andati tutti insieme alla riserva naturale Elswout. E di sera Sigrid e Kevin sono andati fuori a cena soli soletti.
Landgoed (proprietà terriera) Elswout è un bellissimo posto per fare lunghe camminate.
Include una grande casa e una varietà di altri edifici. Verde lussureggiante e sentieri tortuosi. Niente linee diritte. Ponticelli romantici. Alberi secolari. Le tante colline sono opere dell'uomo. La casa principale è stata costruita in stile italiano high renaissance nel 1883 al posto di una casa di campagna demolita in stile francese del 17° secolo. Grazie al valore cultural-storico Elswout è diventato un Monumento dello Stato. E' l'habitat di molte piante ed animali ed è un oasi per coloro che desiderano sfuggire al caos delle città. Con la gente che si incontra durante la passeggiata si scambia un sorriso ed un saluto.
Ogni volta che sono in Olanda ci andiamo almeno una volta E' appena fuori la città di Haarlem.
Livia e Flaminia corrono su prati e sentieri, sono incantate dai tanti angoli misteriosi e dalla flora e dalla fauna. Guardano con occhi pieni di meraviglia i giganteschi funghi attaccati a molti alberi. Camminano sugli alberi caduti per terra (colpiti da un fulmine?), lasciati lì per sedercisi sopra o per la delizia dei bambini. Parlando di fulmini anni fa in Canada mio fratello stava lavando la sua macchina a fianco della casa quando un fulmine è caduto su un albero in fondo al giardino. La corrente è corsa sottoterra dalle radici dell'albero fino alla pompa dell'acqua e Minze ha avuto una scossa fortissima che l'ha lasciato bianco come un cencio e oscillante. Gli ci sono voluti diversi giorni per riprendersi. L'albero è diventato nero ed è caduto.
Nel 1998 sono andata da sola a visitare Sigrid e Kevin che si erano stabiliti definitivamente a Haarlem. I genitori di Kevin, Irma e Henk, che allora abitavano a Roermond, nel sud dell'Olanda, sono venuti per passare una giornata con noi. Abbiamo camminato insieme per un paio di ore nel parco di Elswout e anche loro erano entusiasti della bellezza del posto.
Cercherò delle foto per illustrare questa pagina.
Dato che quest'anno il 1° maggio cadeva di domenica siamo andati tutti insieme alla riserva naturale Elswout. E di sera Sigrid e Kevin sono andati fuori a cena soli soletti.
Landgoed (proprietà terriera) Elswout è un bellissimo posto per fare lunghe camminate.
Include una grande casa e una varietà di altri edifici. Verde lussureggiante e sentieri tortuosi. Niente linee diritte. Ponticelli romantici. Alberi secolari. Le tante colline sono opere dell'uomo. La casa principale è stata costruita in stile italiano high renaissance nel 1883 al posto di una casa di campagna demolita in stile francese del 17° secolo. Grazie al valore cultural-storico Elswout è diventato un Monumento dello Stato. E' l'habitat di molte piante ed animali ed è un oasi per coloro che desiderano sfuggire al caos delle città. Con la gente che si incontra durante la passeggiata si scambia un sorriso ed un saluto.
Ogni volta che sono in Olanda ci andiamo almeno una volta E' appena fuori la città di Haarlem.
Livia e Flaminia corrono su prati e sentieri, sono incantate dai tanti angoli misteriosi e dalla flora e dalla fauna. Guardano con occhi pieni di meraviglia i giganteschi funghi attaccati a molti alberi. Camminano sugli alberi caduti per terra (colpiti da un fulmine?), lasciati lì per sedercisi sopra o per la delizia dei bambini. Parlando di fulmini anni fa in Canada mio fratello stava lavando la sua macchina a fianco della casa quando un fulmine è caduto su un albero in fondo al giardino. La corrente è corsa sottoterra dalle radici dell'albero fino alla pompa dell'acqua e Minze ha avuto una scossa fortissima che l'ha lasciato bianco come un cencio e oscillante. Gli ci sono voluti diversi giorni per riprendersi. L'albero è diventato nero ed è caduto.
Nel 1998 sono andata da sola a visitare Sigrid e Kevin che si erano stabiliti definitivamente a Haarlem. I genitori di Kevin, Irma e Henk, che allora abitavano a Roermond, nel sud dell'Olanda, sono venuti per passare una giornata con noi. Abbiamo camminato insieme per un paio di ore nel parco di Elswout e anche loro erano entusiasti della bellezza del posto.
Cercherò delle foto per illustrare questa pagina.
venerdì 5 agosto 2011
Livia e la piscina "Het Spaarnehuys"
Quali altri evenimenti ci sono stati nei miei due mesi in Olanda? La mia memoria fa cilecca e perciò guardo nel mio diario. E' già più di un mese che sono tornata e ormai sono immersa nella vita romana.
Vedo che un giorno Kevin, che si occupa di Public Affairs, è andato con un suo cliente a Parma in Italia. E' tornato la sera stessa perchè la mattina seguente aveva un appuntamento importante ad Amsterdam.
Sigrid ha portato Livia a scuola ed io Flaminia all'Egelantier, dove appena entrata in classe, con le maestre e gli altri bambini hanno cominciato a fabbricare una corona per ciascuno con carta colorata, forbici, colla e colori. Quando alle 12 sono andata a prenderla Flaminia aveva la sua creazione in testa. Se l'è tenuta per parecchio tempo per mostrarla a tutti in casa. Poi come quasi tutte le cose fatte a scuola dalle bambine anche la corona è stata appesa a dei rami scarni posti in un vaso sul dressoir nell'angolo soggiorno, che così è diventato una vera opera d'arte. Ho visto per caso su una pagina internet un albero finto con attaccate delle buste di plastica colorate, è un'opera esposta in una galleria d'arte ed è di un artista famoso: Pascal Marthine Tayoo. Ma vi posso assicurare che l'albero spontaneo di Livia e Flaminia lo supera in bellezza.
Quando i genitori sono presenti l'attenzione delle bambine è rivolta a loro ed è come se io non ci fossi. Flaminia delle volte dice persino: "Nonna vai via." (Ma capita anche che al suo papà dica di andare via quando vuole la mamma tutta per sè). Come sono contenta quando sono sola con loro e mi cercano, mi interpellano e mi mostrano i loro disegni. Un pomeriggio che Sigrid aveva un impegno ed io leggevo loro un libro, Flaminia si è seduta con me in poltrona, un braccio intorno al mio collo. Livia è venuta a sedersi sulle mie ginocchia, appoggiandosi rilassata. Ero felice.
Livia ha attraversato un periodo di ribellione. Alla sera le bambine scelgono i vestiti da indossare il giorno dopo per fare più presto la mattina. Però il vestitino scelto da Livia, il giorno dopo non le andava più a genio ed erano pianti e urla. Faceva disperare i suoi genitori. Ma una volta vestita tornava calma e sollevata.
A volte giocando con la sorellina la apostrofava con: je bent stom, sei stupida. Flaminia protestava: io non sono stupida, sono buona. Con una corda fra le sedie Livia delineava una prigione e Flaminia doveva starci dentro perchè aveva rubato delle pietre preziose. Prima Flaminia non ci voleva entrare, ma poi, con grandi risate, ci andava, aspettando il seguito del gioco. Con grande facilità Livia ha imparato degli scioglilingua: "sopra la panca la capra campa", "la palla di pelle d'Apollo" e le diceva con una velocità incredibile, nessuno di noi ne era capace. Li ha fatti sentire anche a zio David su SKYPE.
La piscina che Livia frequenta ogni lunedì pomeriggio è situata in mezzo ad altre case lungo il fiume Spaarne. Da fuori non ci si aspetta che là dentro ci sia una piscina. Dentro c'è anche un bar con una finestra dalla quale i famigliari possono guardare quando il corso comincia, dopo vengono chiuse le tende per non distrarre i bambini. Gli ultimi dieci minuti è permesso di entrare in piscina con appositi "calzini" di plastica sopra le scarpe per vedere i progressi fatti dai piccoli pupilli. Livia oltre a saltare in acqua adesso sa anche tuffarsi ed è stata promossa al secondo livello. Che tenerezza vederla nel suo costumino, col suo corpicino snello e longilineo.
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