Il 24 luglio sono venuti a Roma Sigrid, Kevin, Livia e Flaminia. Che bel rivedere! Poi come al solito Sigrid esclama: "Che bella casa, che ordine, tutto spic e span". Ma l'ordine dura poco. Dopo gli abbracci le bambine si avviano senza esitazioni verso la cassapanca nella mia stanza dove sono conservati i loro giocattoli romani. Durante il viaggio ne avevano già parlato. Flaminia per prima cosa ha preso in braccio il suo Cane Morbido. Ad Haarlem ha il suo orso Busha e a Roma il Cane Morbido. Senza di loro non vuole andare a letto e se li porta per tutta la casa, se perde le loro tracce è disperata e tutti noi a cercare. Lavorando sodo, senza indugio, le bambine in poco tempo svuotano la cassapanca, riconoscono le bambole e gli altri oggetti con affetto. Per prima è la mia stanza ad assomigliare ad un campo di battaglia, ma dato che sono bambine generose distribuiscono al più presto i loro averi per tutte le altre stanze. E così sarà per tutto il tempo della loro permanenza. Sì che ordiniamo, ma un attimo dopo arrivano con una borsa o uno zainetto e li svuotano nella camera che prediligono in quel momento. Non ci sono porte chiuse, tutta la casa, che non è grande, è a loro disposizione. Meno male che questo caos ci fa sorridere.
La mia stanza la divido con Livia: da sotto il mio letto si tira fuori un altro letto. E quello è il posto dove lei gioca volentieri da sola. Spesso chiude la porta per non essere disturbata. Succede poi che ci chiama per far vedere il suo mondo fantastico. Sui letti sono disposti péluches, oggetti e pupazzi in un ordine di cui lei ci spiega il significato. Per terra un palazzo a quattro piani costruito con delle scatole di scarpe vuote. Su ogni ripiano dei lettini dove dormono delle bambole ben coperte (anche se è estate). Ci sono diverse copertine di svariati colori fatte a uncinetto da mia madre per Sigrid bambina.
Il giorno dopo il loro arrivo Flaminia scottava, aveva 39 di febbre, una brutta tosse e attacchi di vomito. Sigrid e Kevin l'hanno portata in braccio da un pediatra sotto casa. La diagnosi era: tonsillite da virus. Da prendere l'antibiotico ed altro. La febbre il giorno dopo era a 40,5 e il pediatra non era riperibile. L'hanno portata al Pronto Soccorso: la febbre così alta può portare a convulsioni. Dopo visite, esami e molta attesa la diagnosi era quella: una forte tonsillite e il consiglio di un ricovero di due giorni per ulteriori esami. Ma hanno preferito tornare a casa. La febbre e la tosse perduravano. Fortunatamente è venuto il giovane pediatra del nostro vecchio quartiere che a suo tempo ha curato Livia e ha lasciato tutti noi molto soddisfatti con la sua lunga e accurata visita. Livia che di solito è forestica con gli estranei ballava sul letto mentre il medico era occupato con la sorellina il che ci ha lasciati sorpresi e il nostro commento è stato che Livia col dottor Bellei aveva un feeling speciale. Il medico ha di poco cambiato la cura aggiungendoci uno sciroppo omeopatico per la tosse. Quando Flaminia stava migliorando si è ammalata Sigrid con gli stessi sintomi. Perciò il lunedì seguente, il 1° agosto, Kevin e Livia si sono avviati da soli verso l'agriturismo in Toscana che già diversi mesi prima avevano prenotato per dieci giorni. Due giorni dopo quando Sigrid stava più in forze, lei e Flaminia hanno raggiunto gli altri due. Flaminia era alquanto dimagrita e si era fatta due gambette magroline. Là a Manciano, nell'agroturismo biologico Le Macchie Alte, si sono riprese completamente. Tutti e quattro ci sono stati una meraviglia. E' un posto incantevole. Sono tornati da noi a Roma l'undici agosto abbronzatì e in salute.
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