martedì 7 agosto 2012

Haarlem, lavori manuali

La sera, prima di andare a letto Livia e Flaminia si scelgono la tenuta per il giorno dopo ed è successo che un giorno, per caso, indossassero tutte e due un vestito cucito per loro dalla mamma.
Sigrid ha preso la macchina fotografica per immortalare questo fatto, ma le bambine hanno posato, lasciando per un attimo i giochi, soltanto con la promessa di una caramella.


Con Livia ho fatto anche questa volta, come nelle vacanze di Natale, un mucchietto di segnalibri, incollando i nostri disegnetti a fiori e tagliandi di carta colorata. Livia è molto  brava a disegnare pupazzetti con bei vestiti fantasiosi. Con queste bamboline di carta ci gioca, le mette davanti a sè sul tavolo e le fa parlare come se fossere mamma e figlie oppure tante sorelle o scolarette. Le conserva in una scatola, ci tiene molto. I miei disegni di figure umane fanno pena e perciò ho chiesto a Livia se per caso mi potesse regalare due dei suoi. Ha aperto la scatola e ha cercato rovistando con le mani. Finalmente dopo tanto tempo me ne ha dati due. Io ho detto:"Ci è voluto del tempo hè per decidere." E lei: "Si, perchè ho voluto scegliere i più brutti." Ancora ci rido. E anche gli altri hanno fatto una risata quando l'ho raccontato. Viva la sincerità.



Nel mese e mezzo che sono stata a Haarlem, ho fatto a maglia, su richiesta di Sigrid, due sciarpe per l'inverno prossimo: una per Livia e una per Flaminia. In più ho confezionato, sempre con i ferri, due toppini (che sarebbero la parte superiore di un vestito). Sigrid ci attaccherà la stoffa a sua scelta, che formerà la gonna. Diventeranno vestiti per l'inverno.






Tempo fa i genitori dei bambini della classe di Livia hanno deciso di regalare alla maestra, per il suo compleanno, un telo da picnic. I genitori di ogni bambino dovevano decorare un quadrato di stoffa. In seguito tutti i quadrati venivano cuciti insieme. E' diventata una coperta magnifica. Qui si vede il resultato della fatica di Sigrid.






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