Finito il torneo di tennis tutti i membri del club di Kevin sono andati con mogli e figli alla cena di fine stagione. Le bambine erano eccitate e quando verso le sei si sono avviate David ha detto a Livia: "Mi raccommando, portami qualcosa da mangiare." "Sì", ha risposto Livia, "le briciole." "Così poco?" "Mah, forse briciole un pò grosse."
Un pomeriggio sono venute a trovarci un'amica italiana, Elisa, e le sue figlie di 12 e 8 anni, Daiana e Zoe. Abbiamo preso il tè, per le bambine c'era un tè speciale apposta per loro. Le bambine hanno giocato in tutta la casa. Si sono travestite come al solito da ballerine e principesse, andando giù e su per le scale divertendosi un sacco. Quando era l'ora di andare a letto Livia e Flaminia erano sveglie più che mai, Flaminia un piccolo Gian Burrasca. David ha promesso loro un racconto e così è stato. La partecipazione era grande e soltanto col mio canticchiare si sono calmate. Flaminia si è addormentata cantando senza smettere mai la canzone De fiere pinksterblom. Sono rimasta ancora vicino a Livia che ama sentirmi raccontare di quando la sua mamma era piccola. Poi le ho dato il bacio della buonanotte e lei: "Nonna devi rimanere tutta la notte qui a chiacchierare con me."
Abbiamo avuto delle visite. Dopo tanti anni abbiamo rivisto Christian, un caro amico dei miei figli e figlio di una mia carissima amica. Viveva a Roma e adesso abita e lavora a Utrecht. Dopo pranzo gli abbiamo mostrato la città. Dopo cena David lo ha accompagnato alla stazione prestandogli una felpa perchè la temperatura si era notevolmente abbassata.
La mia riscoperta cugina Marijke, figlia di un fratello di mio padre, è venuta da Hoorn per stare qualche ora con noi. Per noi aveva un mazzo di rose bianche, per le bambine bolle di sapone e una corda per saltare. Flaminia è andata in giardino con le mille bolle blu e la si vedeva saltare soffiando. Livia conversava con Marijke e le faceva vedere come sa saltare bene la corda, dicendo: "Adesso ne ho tre, una per scuola, una per me e una per saltare insieme ad una mia amica."
L'8 giugno sono venuti a cena da noi una coppia di amici di Sigrid e Kevin: Pieter, olandese e Silvia, italiana, il loro figli David di 8 anni e Dara di 4. Il nostro David ha preparato pasta e fagioli, Silvia una squisita macedonia dentro un'anguria svuotata più il gelato. Il tavolo era imbandito con tante cose buone e tutti hanno mangiato con gusto. Poi i bambini giocavano con esuberanza, anche in giardino nonostante il vento freddo.
Il pomeriggio del giorno dopo David ed io siamo andati a fare una passeggiata nei quarieri dove io ho vissuto da bambina. Nel quartiere indonesiano David ha riconosciuta la strada dove era stato pochi giorni prima per conoscere gli amici di un'amica di Roma: Cristina e Michele. Abbiamo provato a bussare alla porta del loro appartamento che si trova in una ex fabbrica di biscotti. Erano a casa. Siamo saliti per le ripide scale per trovarci in un luminoso loft molto carino. Da due anni vivono a Haarlem e si trovano a meraviglia nel loro quartiere e con gli olandesi. Cristina ha acettato una vantaggioso offerta di lavoro e viaggia molto. Può portare con sè un accompagnatore: Michele. Michele è disegnatore di fumetti. I suoi lavori li spedisce al suo editore in Italia attraverso il computer. Hanno difficoltà nell'imparare l'olandese.
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