Con il mio diario aperto davanti a me attingo per grandi linee agli eventi susseguitisi durante la nostra vacanza a Montesilvano.
David qualche volta è andato nella piscina "Le Naiadi" con Norberto e Silvana e un paio di volte ci siamo visti con i nuovi amici. Abbiamo camminato per le strade di Pescara e della cittadina di Montesilvano. Il gruppo di alberghi lungo la spiaggia si stava svuotando e noi cinque passeggiando sul bagnasciuga verso il fiume ci siamo avventurati nelle loro piscine abbandonate che erano paradisi solo per noi.
Io ho finito il libro "La vagabonda" di Colette (a quei tempi ho letto tutti il libri di Colette) e con la mia macchinetta semplice al massimo ho scattato un pò di foto. Un giorno che Sigrid (8) e Jan (12) giocavano vicino a noi nella sabbia ho scritto: "Peccato che oggi la macchinetta è fuori uso, vedo così carini Jan e Sigrid, con i loro bei corpicini." Ma ho potuto rimediare in un altro momento.
Il 26 settembre, dopo il nostro tè pomeridiano, abbiamo messo i nostri pigiami in una borsa da viaggio e alle 17 è venuto l'amico di Pino Franco Galeota a prenderci. In un'ora e un quarto eravamo a Porto Sant'Elpidio e là in un albergo abbiamo incontrato Maria Giovanna Elmi e Alberto Lupo. Ci siamo cambiati. David è andato con Gianvittorio, il figlio maggiore di Franco, a mangiare spaghetti con un gruppo di amici e noialtri ci siamo avviati alla casa di Franco dove abbiamo conosciuto sua moglie, il piccolo Giacomo di due anni, e altri parenti. Tutti ci siamo spostati al Cinema Moderno per assistere ad una serata di poesie. Maria Giovanna conduceva il festival, Alberto Lupo leggeva le poesie vincenti. Anche Pino è salito sul podio come ospite d'onore e ha introdotto poeti leggendo brani delle loro poesie. Noi eravamo seduti in prima fila e che spavento quando un anziano poeta quasi cadeva dal palco. Grazie alla collaborazione di Pino e del suo aiuto nell'organizzarlo, questo evento, che era già cominciato la sera prima con la partecipazione de Gli Alunni del Sole, è riuscito molto bene. A Pino è stato conferita un'altra targa d'argento. Ha firmato tanti autografi.
Il giorno dopo l'abbiamo passato con Franco ed i suoi parenti. In una fabbrica di scarpe ci hanno regalato un paio di stivali ciascuno. Quelli di Pino ed i ragazzi erano da cowboy. Abbiamo pranzato molto bene in un ristorante dentro un castello tenuto da una giovane coppia conosciuta la sera prima all'evento di poesie. Con Franco, sua moglie e figli abbiamo cenato in campagna da un loro amico giudice. La moglie del giudice mi ha riconosciuta di quando abitavamo a Viale Angelico e lei ammirava tanto David bèbè, sbirciava sempre nella sua carrozzina. Poi da Roma si è trasferita col marito a S.Elpidio e qui sono nate le bambine Eleonora (10 1/2) e Raffaella 9 1/2). Dopo aver trascorso tante belle e simpatiche ore insieme eravamo di nuovo in albergo a Montesilvano, alle 11 di sera.
Il 28 settembre, di mattina, ci siamo goduti spiaggia, mare e piscine per l'ultima volta. L'albergo era ormai vuoto e toccava anche a noi partire. Dopo un caloroso addio il segretario di Antonio ci ha portato alla stazione di Pescara. Avevamo tanti bagagli in più. (10 chili di pasta integrale etc.) Il treno partiva alle 16.15. Il viaggio è stato veloce, chiacchierando e facendo le parole incrociate. Alle 20.30 eravamo a casa, felici di rivedere Poesjemauw. Mentre Pino preparava spaghetti all'aglio e olio io cambiavo tutti i letti che in nostra assenza erano stati usati dai parenti. E pulivo la lettiera di Poesje. Ed era anche bello stare di nuovo a casa.
Nessun commento:
Posta un commento