Il mio diario del 1976 è stracolmo di avvenimenti. Per adesso racconterò del mese della permanenza di Sigrid che per la prima volta è andata in una colonia organizzata dalla RAI. Insieme alla sua amichetta Claudia ha scelto di andare a Castel Gandolfo, vicino Roma. Anche David e Jan ogni anno andavano in colonia, fin da quando avevano sette anni. Per noi era imparare a staccarsi dai figli per un breve periodo di tempo e per i ragazzi era stare lontano da casa per un pò. Quell'anno, a giugno, Jan è stato15 giorni in Sardegna con l'YMCA, al suo ritorno David è partito per il campo estivo The Meadows. Adesso toccava a Sigrid partire, e come era eccitata con questa nuova avventura davanti a sè, e Pino ed io commossi di lasciare andare la nostra piccolina per la prima volta in colonia.
I bambini partecipanti partivano da Piazzale Clodio su un grande pullman. Sigrid e Claudia erano sedute una accanto all'altra.
Sentivamo Sigrid regolarmente per telefono. Si divertiva molto, non aveva per niente nostalgia. Io sentivo la sua mancanza anche se le giornate erano piene: si andava alla piscina della RAI, c'erano da sbrigare le solite faccende di casa, si gironzolava per Roma. Jan in quei tempi aveva un amico, Vittorio, e spesso andava con lui nel suo club dove nuotavano in piscina e giocavano a tennis. Vittorio era figlio di Alessio, amico d'infanzia di Pino, e di Valeria, che aveva una scuola di danza. Vittorio aveva una sorella: Clementina.
Leggo che il 12 agosto mi sentivo sola e meno male che Pino mi ha telefonato dall'ufficio chiedendomi se potevo venire da lui, c'era una lunga intervista in una strana lingua da tradurre: nè lui nè il personale dell'ufficio traduttori riuscivano a capire in che lingua fosse, forse io ci avrei capito qualcosa. Ho ascoltato e mi sono resa conto che era afrikaans. Per quattro giorni sono andata per diverse ore al giorno alla RAI. Traducevo ascoltando la registrazione con la cuffia in testa, scrivendo direttamente a macchina. A volte non capivo quasi niente e dovevo rimuginare sulle frasi finchè intuivo il significato dell'insieme. L'afrikaans trae origine dall' Olandese del 17° secolo, introdotto dai coloni Boeri (in olandese bùren = contadini). La Colonia del Capo nacque come stazione di rifornimento per la Compagnia Olandese delle Indie Orientali. Col tempo si sono immesse nell'afrikaans parole dai linguaggi africani, dall'inglese e da altre lingue europee, perchè nel Sudafrica si stabilivano poi anche coloni di altri paesi europei. L'afrikaans è la lingua ufficiale della Repubblica del Sudafrica.
La mattina uscivo di casa con Pino e la sera rientravamo insieme. Pranzavamo alla mensa. Dopo il lavoro, il 13 agosto, siamo andati a Via Frattina a mangiare un gelato e, seduti davanti ad un bar, abbiamo visto passare Alessio, Valeria e Clementina. Abbiamo invitato tutti al nostro tavolo. Jan e Vittorio erano rimasti a casa con la governante perchè Jan in quei giorni a volte rimaneva a dormire da Vittorio.
Il 15 agosto, una domenica, Jan ed io, alle dieci del mattino, siamo andati in macchina, con Gabriella e Massimo, i genitori di Claudia, a Castel Gandolfo. Arrivati abbiamo visto camminare i bambini in fila: avevano cantato in chiesa. Sigrid e Claudia mano nella mano. Sigrid così carina e dolce nei suoi blue jeans e T shirt blu. Era un bel rivederci. Abbiamo visitato l'edificio che era situato sulla strada principale del paese e poi ho parlato con la signorina Paola, la responsabile del gruppo di Sigrid, e con l'animatore Pietro. Paola ha detto che Sigrid "non è soltanto una bambina alta e intelligente ma anche molto matura per la sua età, tanto che è stata messa con bambine di 10 e 11 anni, ha maniere molto carine e si adatta ad ogni circostanza". Claudia e Sigrid sono venute con noi a pranzare a Rocca di Papa da "Il Polentaro" Poi ancora un bel gelato. Per tornare in colonia Jan e le bambine sono saliti con la gabbiovia, noi genitori in macchina. Lo stesso giorno Sigrid e Claudia sono state invitate ad una festa di compleanno.
Il 20 agosto è tornato David, il nostro spilungone, dal campo estivo The Meadows in Toscana dove l'inglese era la lingua predominante. Era entusiasta di questa vacanza-studio. Il giorno dopo Pino ed io abbiamo preso un pullmann a San Giovanni diretto a Castel Gandolfo dove siamo arrivati alle 16. Sigrid era molto sorpresa della nostra visita. Portavamo, per lei un libro di Astrid Lindgren, e un pacchetto di leccalecca da dividere con le amichette. Poi con Sigrid siamo scesi al lago con la cabinovia. Faceva fresco e ci siamo messi una giacchina. Sigrid ci raccontava contenta della sua vita in colonia, di Claudia e di tutte le nuove amichette. La signorina Paola e l'animatore Pietro erano molto simpatici.
Noi a Roma come al solito andavamo al CAR e faceva spesso quasi troppo freddo per andare in acqua. Seduta su una panchina nel prato leggevo un bellissimo libro di Selma Lagerlof. Jan giocava per ore a ping pong. David ha ripreso a suonare la chitarra. Pino per qualche giorno è stato ad Avellino dai suoi. Io aiutavo la bambina della portiera con i suoi compiti d'inglese.
Il 29 sono andata, di pomeriggio, con Gabriella e Massimo a Castel Gandolfo, Pino lavorava. Sul terrazzo dell'edificio c'era uno spettacolo. Prima tutti i bambini cantavano, poi si esibivano due ballerine spagnole seguite da cantanti cowboy. Il figlio di un collega di Pino, Marcello Berengo, annunciava il programma con sua sorella Barbara insieme ad un altro ragazzo. Sigrid eseguiva un piccolo sketch con altre bambine. Le sue guance erano dipinte di rosso con efelidi e due treccine stavano in alto, fatte dure col fil di ferro. Una gamba del suo pantalone era arrotolata, e lei leccava un leccalecca e poi faceva la linguaccia. Era carinissima. Piovigginava.
Per il giornalino della colonia Sigrid ha scritto due articoli. A casa Pino ha voluto sapere tutto di tutto.
Il giorno dopo Sigrid è tornata a casa. Pino ed io aspettavamo a Piazza del Popolo, seduti davanti al bar Rosati, che il pullman arrivasse. Ed ecco alle 17 fermarsi vicino a noi il bus che scaricava tanti bambini che si salutavano fra loro con molto vociare. Sigrid piangeva nel doversi separare dai suoi amichetti di ventura. Con noi davanti al bar ha mangiato un gelato. Pino ed io, e anche i fratelli, eravamo felicissimi di riavere la figlia e la sorellina con noi..
Con Pino quella sera siamo stati invitati a cena da Shirley nella sua casa di Campo dè Fiori, con ingresso in Via dei Giubbonari.
Il 20 agosto è tornato David, il nostro spilungone, dal campo estivo The Meadows in Toscana dove l'inglese era la lingua predominante. Era entusiasta di questa vacanza-studio. Il giorno dopo Pino ed io abbiamo preso un pullmann a San Giovanni diretto a Castel Gandolfo dove siamo arrivati alle 16. Sigrid era molto sorpresa della nostra visita. Portavamo, per lei un libro di Astrid Lindgren, e un pacchetto di leccalecca da dividere con le amichette. Poi con Sigrid siamo scesi al lago con la cabinovia. Faceva fresco e ci siamo messi una giacchina. Sigrid ci raccontava contenta della sua vita in colonia, di Claudia e di tutte le nuove amichette. La signorina Paola e l'animatore Pietro erano molto simpatici.
Noi a Roma come al solito andavamo al CAR e faceva spesso quasi troppo freddo per andare in acqua. Seduta su una panchina nel prato leggevo un bellissimo libro di Selma Lagerlof. Jan giocava per ore a ping pong. David ha ripreso a suonare la chitarra. Pino per qualche giorno è stato ad Avellino dai suoi. Io aiutavo la bambina della portiera con i suoi compiti d'inglese.
Il 29 sono andata, di pomeriggio, con Gabriella e Massimo a Castel Gandolfo, Pino lavorava. Sul terrazzo dell'edificio c'era uno spettacolo. Prima tutti i bambini cantavano, poi si esibivano due ballerine spagnole seguite da cantanti cowboy. Il figlio di un collega di Pino, Marcello Berengo, annunciava il programma con sua sorella Barbara insieme ad un altro ragazzo. Sigrid eseguiva un piccolo sketch con altre bambine. Le sue guance erano dipinte di rosso con efelidi e due treccine stavano in alto, fatte dure col fil di ferro. Una gamba del suo pantalone era arrotolata, e lei leccava un leccalecca e poi faceva la linguaccia. Era carinissima. Piovigginava.
Per il giornalino della colonia Sigrid ha scritto due articoli. A casa Pino ha voluto sapere tutto di tutto.
Il giorno dopo Sigrid è tornata a casa. Pino ed io aspettavamo a Piazza del Popolo, seduti davanti al bar Rosati, che il pullman arrivasse. Ed ecco alle 17 fermarsi vicino a noi il bus che scaricava tanti bambini che si salutavano fra loro con molto vociare. Sigrid piangeva nel doversi separare dai suoi amichetti di ventura. Con noi davanti al bar ha mangiato un gelato. Pino ed io, e anche i fratelli, eravamo felicissimi di riavere la figlia e la sorellina con noi..
Con Pino quella sera siamo stati invitati a cena da Shirley nella sua casa di Campo dè Fiori, con ingresso in Via dei Giubbonari.
Siena 1976 |
Foro Romano |
Nessun commento:
Posta un commento