Il pomeriggio del 10 settembre sono andata con i maschietti a Piazza Mazzini. C'era la giostra e David c'è andato sopra tre volte. Poi ha giocato con un bambino un pò più piccolo che si chiamava anche David, ed il mio David era molto carino con questo nuovo amichetto. Jan ci regalava spessissimo un bel sorriso, era un amorevole tesoro. Ricevevo tanti complimenti per i due marmocchi. Una signora mi ha detto che Jan era grande quasi come suo figlio di 8 mesi. Quel giorno gli ho preparato una pappa di maizena aggiungendoci un pò di crema di mele fatta da me. Si leccava i baffi. Ho smesso di dargli il mio seno. Quando ho preparato David per la notte mi ha detto: "Mamma domani usciamo di nuovo insieme vero?" La sua giornata si è completata quando Pino che era a casa gli ha raccontato una storia.
Il 13 settembre abbiamo avuto come ospite, per qualche giorno, Geppino, il cugino di Pino di Chiusano San Domenico. Forse per un concorso? Mangiava volentieri i piatti che io preparavo, anche se per lui spesso erano insoliti.
La mattina del 15 settembre Pino e David sono andati a Fregene insieme al collega di Pino Luciano Alto e al suo bambino Pierluigi. All'ora di pranzo sono tornati. David si era divertito terribilmente sulla spiaggia e in mare. Tutti erano stupefatti della sua energia. Nel pomeriggio è venuta una ragazza a pulire e a stirare.
Il 16 settembre è arrivata una lettera da zia Armandina di Boston con qualche dollaro da spendere in un pensierino per i bambini. David si è scelto un carrarmato giocattolo e da Del Sole in Via Oslavia gli abbiamo comprato un paio di scarpe per quando sarebbe andato all'asilo. Per anni ci siamo forniti in questo negozio di scarpe per i nostri figli. La marca era Ursus, scarpe resistenti. In quel quartiere tutti ci conoscevano e come è stato ammirato anche il nostro secondo figlio per quanto era grande e bello.
David era ghiotto di barbabietole, quando le avevo bollite e sbucciate ne mangiava tre alla volta come se fossero dei frutti. Adesso le barbabietole si possono comprare già pronte sottovuoto.
Il 19 settembre era il giorno libero di Pino. Ha portato David con sè a Castel Sant'Angelo. Pino poi mi ha raccontato che David non la finiva di guardare e osservare tutto e aveva mille domande. Nel pomeriggio una visita alla signora Giannantonio, sulle sue ginocchia, lei piccola e delicata, Jan era un gigante. Io indossavo un vestito nuovo che è piaciuto molto. Tentando di quietare la sua fame, il 20 settembre ho cominciato ad aggiungere alla frutta passata di Jan mezza fetta di pane biscottato. Il suo pasto finiva sempre con un biberon. Aveva tre mesi. A me il medico ha prescritto fiale di ferro ed iniezioni di ricostituente. E dato che avevo difficoltà ad addormentarmi, anche un leggero sonnifero.
Annamaria Greci, Luciano Alto e Pino. |
Nessun commento:
Posta un commento