martedì 11 giugno 2019

In Olanda dal 25 aprile al 27 maggio 2019 (1)

 
Anche quest'anno, di primavera, sono andata in Olanda. David avrebbe voluto venire anche lui ad Haarlem ma per via della scuola non gli è stato possibile. Mi ha detto: "Ti invidio". Mi ha accompagnato a Fiumicino in taxi. Faceva caldo. Sigrid e Kevin, tutti e due in forma, mi aspettavano a Schiphol. Faceva freddo e mi hanno fatto indossare il cappotto nero che lascio là per ogni evenienza. Arrivati a casa e abbracciando Livia e Flaminia mi sono meravigliata come sempre di avere queste due stupende nipotine che poi crescono nella città dove io sono cresciuta e che parlano la mia lingua e anche l'italiano. Chi l'avrebbe mai pensato! Dopo cena Sigrid mi ha portato a Popelingstraat dove sull'ampio divano abbiamo preparato il mio letto (in seguito l'ho fatto sempre da sola, col piumino si fa veloce). Sul tavolo un vaso con fiori. l giorni seguenti mi sono accorta che di già, prima degli altri anni, dappertutto nelle strade e nei giardini c'erano in abbondanza  piante ed alberi fioriti. Nel nostro quartiere De Vijfhoek (Pentagono) turisti olandesi e stranieri osservano con ammirazione le pittoresche stradine e scattano foto.
 
 
Il 27 aprile, il giorno che il re compie gli anni, tutta la città si trasforma in un grande fleamarket, come le maggior parte delle città olandesi. Uno spettacolo unico. L'ho già descritto negli anni passati. Impiegando diversi giorni Sigrid e Kevin avevano preparato la loro mercanzia e la mattina presto hanno allestito il loro "negozio" sul Wilsonsplein in mezzo a tantissimi altri partecipanti. Su di una coperta per terra hanno esposto oggetti, scarpe, stivali e tant'altro e su uno stendino hanno trovato posto cappotti, giacche, vestiti, camicie etc. etc. Tutte cose bellissime e in buono stato ma ormai troppo piccole. Molte di loro provenienti da New York e da Roma. Io sono andata a dare un'occhiata in tarda mattinata ed era uno spasso vedere le bambine impegnarsi con i clienti. Flaminia teneva cassa: metteva il ricavato in una scatolina e dava il resto se necessario. Una compagna di scuola di Flaminia a cui piacciono molto i vestiti di Flaminia si è fatta comprare dai genitori un cappotto (ad un prezzo simbolico) e l'ha indossato subito. Anch'io ho acquistato qualche cosa da loro e girando con Sigrid o da sola per le strade ho preso delle piccole cose carine anche da altre bancarelle. Dappertutto amici e conoscenti che vendevano e/o compravano. Ovunque musica, spettacolini. Un divertimento. Peccato che sia solo una volta all'anno. Il tempo questa volta è stato discreto: il sole si intercalava con pioggerelline. Faceva sui 12°. Quando è finita la giornata la famigliola si è messa intorno al tavolo a contare il ricavato e dato che quest'anno l'assortimento era più vasto c'era un buon guadagno. Tutti soddisfatti. Le bambine gioivano orgogliose del lavoro svolto.
Troppo stanchi per cucinare, per cena c'era la pizza.






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