Il pomeriggio del 22 gennaio Sigrid è andata a lezione di flauto e dopo c'era un incontro dei genitori con gli insegnanti di musica. Pino non poteva lasciare il lavoro e così sono andata da sola. E' stata una bella ed interessante riunione. Una volta terminata mi sono rivolta all'insegnante di flauto chiedendogli come andasse mia figlia. La sua risposta: "E' molto intelligente, ha molto senso musicale, va benissimo, è un po' impulsiva." L'insegnante di solfeggio: "Quella bambina alta con gli occhiali? Ah, molto bene, non c'è da preoccuparsi, è molto attenta, segue la lezione, va molto bene." Io felice.
David quella sera è andato a prendere Sigrid dalle Coccinelle.
La mattina del 25 gennaio di nuovo a scuola di Sigrid, gli insegnanti di matematica e di inglese ricevevano. L'insegnante di matematica: "Va abbastanza bene, in ogni caso sufficiente. L'insegnante di inglese: "Sua figlia è eccellente in inglese, insieme ad altri cinque è la migliore della classe."
Frattanto nella nuova casa si lavorava: i muri da dipingere, i bagni da arredare, il pavimento della cucina da rinnovare, i nuovi mobili da scegliere e per tutte quelle finestre tende da sistemare. E mille altre cose. Sissi ogni fine settimana stava da noi. Quando di sera era a letto mi chiedeva di stare seduta anche da lei per un attimo. Mi diceva che invece di vivere in collegio avrebbe preferito stare a casa con la mamma che lavorava presso una famiglia e che dopo il lavoro tornava a casa a Monte Verde Nuovo. In collegio nessuno era gentile con lei e la facevano anche lavorare. Io mi sono accorta che la mamma di Sissi, anche se era una brava signora, non era affatto affettuosa con la figlia. Forse lei a sua volta aveva avuto una vita senza affetto e perciò non sapeva trasmetterlo ai figli. Aveva anche due figli maschi a Capo Verde, tutti e tre figli di padri diversi. Qualche anno dopo Sissi ci ha fatto sapere che da noi ha avuto le prime carezze in vita sua.
Avevamo spesso ospiti a pranzo o a cena e molti di loro si mostravano curiosi di vedere la nuova casa: e così ci si andava, salendo su verso Monte Mario-Balduina. Piaceva a tutti senza eccezione. Nel viaggio verso l'alto portavamo con noi qualche scatola con oggetti vari. Molte cose le abbiamo regalate perché non entravano nella casa nuova.
Il 26 gennaio è cominciato il grande trasloco. Alle 7 del mattino sono venuti due giovani, Vittorio e Antonio che hanno caricato il grosso dei mobili nel camion e nella nuova casa hanno subito messo tutto nel posto giusto. Nel pomeriggio il secondo carico. Leggo nel diario che anche gli amici Carmine e Giuseppe ci hanno dato una mano. Di sera, nella vecchia casa vuota abbiamo mangiato un piatto di pasta, dopodiché David, Jan e Sigrid si sono messi per terra sui cuscini nel soggiorno vuoto. David suonava la chitarra e tutti e tre cantavano. Indimenticabile!
Il giorno dopo toccava ai letti e ai sacchi pieni di stoviglie etc. Vittorio e Antonio sono stati bravissimi. La mia amica Isabella ha poi accompagnato su noi tutti, gattine comprese. Per cena c'era pane e formaggio. Nella casa regnava il caos e faceva freddo. Il riscaldamento si accendeva dalle 10 alle 10. I termosifoni erano piccoli e quindi inadeguati per una casa così grande e in più c'erano grandi finestre e porte finestre. Abbiamo dovuto comprare extra coperte, i piumini ancora non erano in voga.
Il giorno dopo toccava ai letti e ai sacchi pieni di stoviglie etc. Vittorio e Antonio sono stati bravissimi. La mia amica Isabella ha poi accompagnato su noi tutti, gattine comprese. Per cena c'era pane e formaggio. Nella casa regnava il caos e faceva freddo. Il riscaldamento si accendeva dalle 10 alle 10. I termosifoni erano piccoli e quindi inadeguati per una casa così grande e in più c'erano grandi finestre e porte finestre. Abbiamo dovuto comprare extra coperte, i piumini ancora non erano in voga.
La mattina dopo Sigrid ha avuto un passaggio per scuola da Francesca D'Agostino e il suo papà. Abitavano in Via dei Giornalisti. Poi è tornata a casa col bus insieme ad un compagno di classe. Sigrid ha sofferto molto nel lasciare il vecchio quartiere e le tante amichette. I vicini della vecchia casa erano molto dispiaciuti che andassimo ad abitare altrove, e noi di lasciarli. Ma eravamo costretti a cercare un'altra casa per via dello sfratto. La nostra situazione però era molto migliorata avendo adesso i tre figli ognuno la propria stanza.
Pino ed o abbiamo passato una bella serata a casa di Shirley, con vista su Campo dè Fiori. La cena era buona e la compagnia di amici italiani e l'amico americano Gary, molto gradevole.
Pino ed o abbiamo passato una bella serata a casa di Shirley, con vista su Campo dè Fiori. La cena era buona e la compagnia di amici italiani e l'amico americano Gary, molto gradevole.
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