martedì 24 luglio 2012

Ed ecco David



Il 16 maggio è venuto David a stare con noi ad Haarlem per poi tornare a Roma insieme a me, il 10 giugno. E' arrivato di sera e come erano contente le bambine quando la mattina dopo si sono alzate e hanno trovato lo zio. Con la venuta di David il tempo è migliorato, la temperatura si è alzata e il sole era spesso presente. Si è fatto spiegare da Sigrid qual era la rotta per la scuola steineriana, insieme  hanno percorso il tragitto in bicicletta, Sigrid l'ha presentato alle due maestre affinchè sapessero che lui fosse lo zio di Livia e Flaminia e dopodichè David si è divertito a prendere da scuola le due nipotine con la "bakfiets". In casa e nel giardino le bambine non si stancavano mai di giocare con lui. Per loro zio David o Davidone come a volte lo chiama Flaminia è una calamita. Di sera quando stavano a letto David spessissimo raccontava loro una storia. Anche io ascoltavo come uscivano senza sforzo e a getto continuo dalla sua bocca storie così strampalate, comiche e buffe, c'era da meravigliarsi: da quale ripostiglio nella sua testa veniva questa fonte di fantasia senza fondo? Le bambine partecipavano con osservazioni, domande e risate. Quando David andava giù perchè dovevano dormire prometteva di continuare la storia la sera dopo, ma erano così ansiose di sapere il seguito che David regalava loro un piccolo anticipo. Io rimanevo ancora un attimo e canticchiavamo insieme delle canzoni che loro imparano adesso a scuola e che io conosco da quando ero bambina. Cantando Flaminia si addormentava. Un attimo ancora con Livia poi con un bacio le dicevo: "Sei il tesoro di nonna." E lei: "E tu sei il tesoro di Livia."  Un'altra sera: "Ciao tesoro bello." E lei: "Ciao nonnina bella."




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