giovedì 6 dicembre 2012

Estate 1958 (1)

Nell'appartamento di Via Ruggero Bonghi Mike e Bert avevano costruito dei letti di legno e ci si dormiva sopra con i sacchi a pelo. Nella sua stanza Bert  aveva anche creato una ampia piattaforma che veniva chiamata obenta. Sopra questa obenta si mangiava insieme agli ospiti, levando le scarpe. Le foto di Pino ed io sposi sono state scattate su questo palco.
Ogni tanto ci si riuniva con variegati amici nella stanza di Mike, seduti per terra ed ovunque ci fosse posto. Venivano discussi argomenti interessanti. Naturalmente si parlava in inglese. Una volta della popolazione etrusca, un'altra volta della modernità con al centro New York, ed io, con spontaneità ho usato la parola "skyscratchers" (invece di skyscrapers), traducendola dall'olandese "wolkenkrabbers". Tutti a ridere, ma bonariamente,  perchè trovavano carina questa mia traduzione. Quando circa 6 anni fa ho pranzato da Mike e sua moglie Rhoda, lui se lo ricordava ancora.
In una sua lettera Anneke mi descriveva con sdegno una persona antipatica nel suo ufficio. Le ho risposto che leggendo il suo racconto anche io la trovavo una shitperson. Anneke è andata dal suo capo per chiedergli se sapesse dirle il significato di questa parola. Mr.W. ha fatto una risatina senza dirle niente. Dopo di che Anneke si è rivolta ad altre persone. Sorrisi e risatine, finchè finalmente un collega gliel'ha spiegato. Nella mia lettera di risposta  ho scritto che ho riso leggendo la sua avventura,  non sapevo che lei non conoscesse questa parola, io la sentivo spesso usare dai miei amici americani.  L'ho raccontato a Bert e lui si è piegato in due dal ridere. Abbiamo inventato altre storielle con simili parole che io avrei dovuto scriverle e delle quali lei avrebbe dovuto chiedere il significato a Mr.W. Certe risate. Le scrivevo  anche che in genere evitavo parole non dabbene, soltanto quando mi arrabbio dico "damn" e quando non trovo un superlativo sufficientemente forte  dico per esempio "those shit people", "those damn people", "those fuckin' people", "those fuckin' damn people". Bert e Mike trovavano molto divertente sentirmi usare queste parole. Una volta un amico loro mi ha dato un passaggio in macchina e parlando con lui ho usato una di quelle parole che per me era quella giusta nel momento giusto. Don non ha mosso ciglio, ma poi ha detto ai miei amici che si era spaventato nel sentir uscire dalla mia bocca una parola del genere. Non che Don fosse proprio un santo. Poteva essere stranoioso quando raccontava con voluttà le sue storie d'amore (vere?) con innumerevoli donne.
In quei tempi parole un pò spinte erano tabù, ovunque. Quando neanche tanti anni fa un giornalista qui in Italia ha usato una parola forte in un suo articolo - l'equivalente del membro maschile - apriti cielo, uno scandalo, tutti ma tutti lo condannavano. Adesso è una parola molto usata, scritta e parlata da uomini e donne. E con tutta ufficialità se ne sono aggiunte altre dello stesso calibro.



Sull'obenta a Via Ruggero Bonghi con Mave Grome e Bert.

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