Il 7 giugno sono tornata dall'Olanda con la valigia piena di péluches. Li avevo racimolati al Vrijmarkt, che si tiene il Giorno della Regina, quando agli abitanti è permesso di vendere per strada tutto quello che a loro non serve più. I bambini espongono su una bancarella dei giocattoli per i quali sono ormai troppo grandi e da loro ho acquistato tanti animalucci morbidi.
A Roma ho aspettato che la mia amica Eliane tornasse dalla Francia. C'è andata con il marito per stare tre settimane con sua mamma (101 anni). Tornata Eliane ho preso per due volte la metro per portarle il grande mucchio di péluches. Eliane li spedisce agli orfanelli in Africa. Anche l'anno scorso ho fatto la stessa cosa e nella lettera di ringraziamento la suora che si occupa di questi bambini ha scritto: "Non ti puoi immaginare la gioia dei piccoli quando, aperti i pacchi, sono venuti alla luce i bellissimi péluches." Alla fine di ogni anno Eliane organizza a casa sua un mercatino e il ricavato della vendita serve a spedire i tanti pacchi. Durante l'anno l'aiuto anch'io a creare dei toppini di cotone fatti a maglia o all'uncinetto. Eliane poi ci attacca le gonnelline di stoffa. Una parte di questi vestiti viene venduta, il resto finisce nei pacchi che contengono anche altre cose utili. La suora ci ha mandato foto delle loro bambine con indosso i nostri vestiti. Che belle bambine e che facce allegre. Anche Mave e Allegra si sono messe a sferruzzare per Eliane.
Per la mia amica Heidi ho portato dal giardino del B&B ad Antwerpen (Anversa) una manciata di sabbia. Heidi raccoglie sabbie e terre di tutto il mondo. Le tiene in fiale poggiate sugli scaffali di casa. Ogni fiala ha un'etichetta con sopra scritto il luogo di provenienza. A volte Heidi prende una fiala, si versa la sabbia nella mano, l'annusa e si immagina il luogo da dove viene. Il giovedì pomeriggio, per due ore, si occupa della biblioteca di prestito che si trova nell'Istituto Culturale dei Paesi Bassi a Via Omero. Con la metro sono andata fino a Flaminio e poi ho attravversato un tratto di Villa Borghese prendendo sentieri che conosco da anni ma che ogni volta che ci cammino guardo con occhi incantati. Heidi ha anche il pollice verde, il suo balcone è popolato di bellissime piante esotiche. E oltre agli scaffali con la sabbia le pareti sono piene di quadri. Ne ha diversi anche di David. Uno di grande formato lo guarda a ogni ora del giorno, perchè dice che quando la luce cambia, il quadro assume un altro aspetto affascinante.
Per il mercatino di Eliane faccio anche dei segnalibro. Ogni momento libero sono affaccendata a disegnare, tagliare e incollare
Segnalibri |
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Spesso leggo sul balconcino di casa i libri che acquisto durante le visite al Mercatino dell'usato. Ultimamente ho letto di Peter Hoeg "I Quasi Adatti" e di Mario Soldati "L'Attore" e "L'Incendio". Ho quasi finito di leggere il libro di Peter van Gestel "Come Neve al Sole".
E così i miei giorni sono pieni, e anche meno pieni. E mi piace viverli.
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