lunedì 1 luglio 2013

Cronaca di giorni estivi (1)

Nel mio soggiorno in Olanda, dal 26 aprile al 7 giugno, ho avuto tempo freddo, molta pioggia e qualche giorno di bel tempo con sole, e nei parchi, nelle strade e nel nostro giardino è esploso il verde. Tornata a Roma ho trovato un'estate che andava a gonfie vele. Ho cominciato da subito a fare passeggiate per Roma, da sola o con un'amica. Come facevamo ormai da tanti anni la mia amica Junko ha ripreso a venire a pranzo da me il sabato.
Dopo una visita alla scuola di Via di San Giacomo con la mia amica Rieteke ci sono tornata anche con David. La scuola è stata restaurata e adesso c'è un ascensore. Io e lui l'abbiamo preso fino al terzo piano. Ci siamo trovati davanti ad una porta. Si apriva e davanti a noi c'era l'enorme terrazzone che copre tutta la scuola. Non ci sembrava vero di poter godere di una vista mozzafiato su chiese, giardini pensili in gran numero, palazzi antichi e in lontananza il Pincio. David aveva con sè la macchina fotografica e ha scattato a destra e a sinistra. Poi dentro la scuola ha riconosciuto l'aula che ha frequentato quando non aveva ancora 13 anni. La sua grande passione è sempre stata quella di disegnare, ha cominciato già da piccolino. Disegnava sempre, con disperazione del suo maestro delle elementari; ma David diceva che riusciva ad ascoltare meglio la lezione con carta e matita davanti a sè. Nel 1973 è stato ammesso a questa scuola d'Arte e di Mestieri in via del tutto eccezionale e l'ha frequentata per un anno. Il tema di uno dei disegni che ha fatto è stato "Quello che vedo dalla mia finestra." Quel disegno incorniciato l'abbiamo avuto sempre alla parete ma col trasloco David se ne è disfatto, non gli piaceva più. Io però lo trovavo ancora bello.

Vista dall'aula di pittura

Frattanto ci ha raggiunto la mia amica Flavia. Eravamo  rimaste d'accordo di vederci ad una cert'ora. David è andato via perchè aveva un appuntamento a Trastevere e con Flavia ho percorso di nuovo tutte le aule scoprendo dettagli sfuggitimi prima e commentando insieme i lavori che ci colpivano. Gli insegnanti gentilissimi ci davano spiegazioni. Purtroppo la scuola chiudeva già alle sette. Si era rinfrescata l'aria ed era troppo presto per  tornare casa e così abbiamo girato per le belle strade del centro prima di prendere la metro.

La vista dalla terrazza col Pincio


Giardini sui tetti

Giorni addietro ho preso un bus e ho trovato nelle vicinanze di Campo dè Fiori una delle succursali della scuola di Via di San Giacomo situata in Piazza San Paolo alla Regola in un vecchissimo palazzo. Ci sono andata per salutare Roberto, il  mio ex insegnante di Pittura su Stoffa che adesso è direttore di questa scuola. L'ho incontrato all'ultimo piano nel suo bell'ufficio. Ci siamo riconosciuti subito e abbiamo chiacchierato. Ho dei bei ricordi dei due anni del suo corso. Sua figlia, che era appena nata quando io frequentavo la sua classe, adesso studia Archeologia alla Sapienza e quando può va ad Amsterdam una città che ama. In questa scuola non c'è Pittura su Stoffa. Roberto mi ha detto: "Vienimi a trovare ogni tanto e salutami David caramente."
Carlos che è stato ospite da noi per un paio di giorni ha portato qualche volta la cagnolina Seila con sè a fare una passeggiata nel quartiere. Lui ama i cani e il suo mestiere è educarli. Ha immortalato Seila sulla fontana di Piazza di S.M.Maggiore.


Seila a Santa Maria Maggiore

David ha finito con la scuola (Liceo Artistico) dopo aver anche fatto l'assistente durante gli esami di maturità e, quando Laura ha dei giorni liberi dal suo lavoro vanno a Barbarano Romano dove hanno preso in affitto un appartamento. Prima o poi ci andrò per vedere con i miei occhi la natura stupenda che circonda il paesino. Le foto che scattano durante le loro gite sono una più bella dell'altra.



Barbarano Romano





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