sabato 15 dicembre 2018

In Olanda, 7 e 8 maggio 2018



 
Il 7 maggio ancora bel tempo: ci ha permesso di goderci il bel giardino. Ogni anno ci emozioniamo quando in primavera da un giorno all'altro vediamo l'albero di glicine giallo (Gouden Regen = Pioggia Gialla) in fiore. Lo si vede anche dal cortiletto della casa di Jan a Popelingstraat, con dietro il campanile della Chiesa Nuova (Nieuwe Kerk). E all'improvviso è sbocciata  anche una rosa, e un momento dopo un'altra e un'altra ancora. E' una fortuna avere un giardino piuttosto grande nel centro della città. Ma chi se lo gode di più è la gattina Gina. Chiede in continuazione che qualcuno/a le apra la portafinestra. A volte è invisibile, si sdraia in mezzo ai cespugli. Ma è una grande fifona, quando l'orologio della chiesa batte la mezz'ora corre verso casa e vuole entrarci subitissimo. Ogni tanto un gattone del vicinato entra in giardino da oltre l'alta staccionata sul fondo. Gina non si fida di lui e scappa via. Forse è per quel micione che non si arrampica più su quella staccionata e sugli alberi. Gli altri mondi possono attendere ancora un pò, fin quando, crescendo fisicamente, le aumenterà anche il coraggio.
 
Gina a Pasqua
 
Ho telefonato a tante (zia) Stien, sorella di mio padre. Ha 92 anni (è del 1925) Sta in una casa di riposo in Friesland e ci si trova molto bene. Abbiamo parlato di tante cose, è lucida. Lei è l'ultima di 10 fratelli e sorelle. Le è piaciuto molto che l'ho chiamata. Due giorni fa avevo chiamato anche la mia amica Anneke che abita a Zoetermeer. Abbiamo rievocato tanti ricordi di quando lavoravamo nella banca olandese di Buenos Aires negli anni '50 e di quando ci siamo reincontrate in Olanda. Quanti bei momenti trascorsi insieme. Spero di rivederla ancora. E' l'unica persona rimasta che mi ha conosciuto nei miei anni giovani. Lei per motivi di salute non può più viaggiare.
Sigrid e Kevin avevano un biglietto omaggio per il teatro Stadsschouwburg molto vicino a casa e ci sono andati dopo cena. Con le bambine ho visto un programma settimanale televisivo interessante intitolato Ik vertrek (Me ne vado). In questo programma vengono seguiti gli olandesi che tentano la fortuna all'estero. Dove vanno e perché? Cosa si lasciano alle spalle? Vengono mostrati i preparativi, l'addio emozionante ad amici e parenti e i primi passi nella nuova patria. Il coraggio di intraprendere una nuova vita con spesso diversi ostacoli da superare. Mi fa pensare a come noi nell'anno 1950 siamo emigrati in Argentina  per poi traslocare nel 1955 in Canada. Affrontando nuovamente un'altra  lingua, un'altra cultura, mentalità, clima, usanze. E cercare un lavoro nel più breve tempo possibile Tempi non facili, anzi spesso molto difficili. Più allora in quegli anni che non adesso. Come erano coraggiosi i miei genitori. Finito il programma le  bambine sono salite di sopra a dormire. Mi piace molto stare con le nipotine, sono tesori.
In  Korte Annastraat da poco abita una famigliola composta da madre italiana, papà spagnolo e le loro due bambine. Sigrid ha conosciuto la mamma, Laura, per caso facendo le spese. Sono venuti in Olanda per il lavoro del marito. Nel pomeriggio dell'8 maggio le sorelline Aurea, 11 anni e Martina, 9,  sono venute a giocare. Andavano molto d'accordo con Livia e Flaminia. Il giorno dopo l'appuntamento era a casa loro e insieme alla mamma hanno preparato tanti bei biscotti.



Cortiletto di Jan
 
 


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