sabato 22 dicembre 2018

Mucche sfruttate

Mentre stavo scrivendo il post precedente, in un intervallo ho dato un'occhiata su Facebook e fra le tante belle notizie ce ne è una che ho letto con raccapriccio. Una petizione nella quale si chiede una firma contro quello che  succede nei macelli in Italia. Viene mostrato un filmino: immagini orripilanti, terrificanti,  spaventose, disumane, sadiche, crudelissime, barbariche. Le mucche, senza difesa, prigioniere vengono maltrattate, abusate e poi macellate.  E l'uomo condanna Auschwitz!  Ho firmato la petizione. Chissà se dormo stanotte.

Ho cercato su internet siti sulla mucca. Qualcosa lo trascrivo qui.
La mucca è molto intelligente e ha ottima memoria. Stringe amicizia durature e il suo legame emotivo perdura nel tempo. E' un animale pacifico e delicato. Ama la musica. Predilige uno stile di vita serafico e tranquillo. L'affetto e il legame tra madre e figlio è potente, intenso, e dura per sempre. Prova ansia, paura  dolore.
Dall'uomo predilige ricevere carezze e grattini. I bovini infatti amano farsi coccolare, ricambiando con amore e affetto. Fino a rimuovere esperienze brusche e dolorose, giungendo al perdono.

La vita di una mucca in allevamento è una continua sofferenza. Sono macchine sfruttate. Le mucche esaurite dai continui parti e dalle mungiture diventano hamburgers, bistecche. Mentre con i loro figli si producono le carni di qualità.

L'opuscolo "L'uomo e la Natura" dell' 8 agosto 2006 riporta un'intervista ad Amma, una "santa" e "mistica" dell'India odierna. Ne copio due frasi: "Mettere in gabbia un uccello o altro animale è come mettere un essere umano dietro le sbarre. La gente deve essere incoraggiata ad amare la Natura e a provare compassione per tutta la Creazione e tutte le sue creature."

Da: "L'insostenibile leggerezza dell'essere" di M. Kundera.
Subito all'inizio della Genesi è scritto che Dio creò l'uomo per affidargli il dominio sugli uccelli, i pesci e gli altri animali.
Naturalmente la Genesi è stata redatta da un uomo, non da un cavallo.
Non esiste alcuna certezza che Dio abbia affidato davvero all'uomo il dominio sulle altre creature.
E' invece più probabile che l'uomo si sia inventato Dio per santificare il dominio che egli ha usurpato sulla mucca e sul cavallo.
Sì, il diritto di uccidere un cervo o una mucca è l'unica cosa sulla quale l'intera umanità sia  concorde, anche nel corso della guerra più sanguinosa.
Questo diritto ci appare evidente perché in cima alla gerarchia troviamo noi stessi.
Ma basterebbe che nel gioco entrasse una terza persona, ad esempio un visitatore di un altro pianeta. il cui dio gli abbia detto "regnerai sulle creature di tutte le stelle" e tutta l'evidenza della genesi diventerebbe di colpo problematica.
Un uomo attaccato ad un carro da un marziano o magari fatto arrosto da un abitante della via lattea si ricorderà forse della cotoletta di vitello che era solito tagliare sul suo piatto e chiederà scusa (in ritardo) alla mucca.
L'umanità sfrutta le mucche come il verme solitario sfrutta l'uomo: si è attaccato alle loro mammelle come una sanguisuga.
L'uomo è un parassito della mucca, questa è probabilmente la definizione che un non-uomo darebbe all'uomo nella sua zoologia.

Già nella Genesi Dio aveva affidato all'uomo il dominio sugli animali ma possiamo anche intendere che quel dominio gli è stato dato solo in prestito, L'uomo non è il padrone ma soltanto l'amministratore del pianeta e un giorno dovrà rendere conto della sua gestione.

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