L'11 maggio faceva fresco ma c'era il sole. Con Sigrid ho fatto le spese poi lei aveva mille cose da fare e io ho bussato alla porta di Laura per chiederle se le figlie volevano venire a giocare con Livia e Flaminia. Ha aperto il loro papà. Ci siamo presentati, lui spagnolo, alto, snello e molto simpatico, come sua moglie e le sue figlie. Alla mia richiesta Aurea e Martina hanno subito esclamato "Sì!" Il papà ha suggerito di andare prima a Wilsonsplein a pattinare sull'apposito campetto con Livia e Flaminia. Si sono avviati tutti contenti. Io intanto sono stata occupata con i preparativi del pranzo. E' venuta anche Sigrid e quando sono tornate le bambine ci siamo sedute a tavola. Poi le quattro fanciulle hanno giocato nella casa di Jan a Popelingstraat. Sigrid è andata su a stirare e io seduta al sole a leggere in giardino sentivo le risate delle bimbe. Alle 17.00 è venuta Laura ed è rimasta a parlare. Dovevano decidere quale scuola scegliere per le figlie e si informava sulla scuola steineriana. Al momento frequentavano una scuola speciale per imparare l'olandese. La casa dove abitano adesso è molto piccola, provvisoria, e si sarebbero fra non molto trasferiti in una casa spaziosa in un altro quartiere. Peccato.
Silvia e Ivan ci avevano invitato a cena quella sera e alle 18.00 ci siamo incamminati verso la loro casa che si trova dall'altra parte del fiume Spaarne. Abitano in un posto molto originale. Un complesso monumentale costruito intorno ad uno spazioso cortile. Mentre Silvia con l'aiuto di Sigrid allestiva un lungo tavolo in cortile Ivan mi ha fatto da guida mostrandomi l'edificio "Sint Jacobs Godshuis" e raccontandomi la sua storia.
Dalla sua fondazione avvenuta nel 1437 la Godshuis, nei secoli, si è impegnata per i pellegrini e i poveri, e per l'alloggio, la cura e l'assistenza agli anziani, agli orfani e ai bambini abbandonati. Sono stati quindi costruiti alloggi più confortevoli e dal 1995 la casa è diventata una comunità residenziale dove abitano circa 17 famiglie in graziosi appartamenti. Il nome del complesso è cambiato in Rosenstock Huessyhuis. Gli abitanti hanno diversi spazi in comune. Ogni tanto si riuniscono in una delle sale per intrattenersi o per consumare un pasto comune cucinato in una delle due cucine disponibili. Siamo passati davanti ad una sala dove degli adulti erano impegnati in un corso di ballo. Nello stabile ci sono inoltre una biblioteca e una cappella. Ci sono concerti e corsi di diversi generi. E alcune sale vengono date in affitto per congressi.
E una cosa molto particolare: la Jacobs Godshuis è il punto di partenza per Santiago di Compostela, un percorso a piedi o in bicicletta di 2500 km. Qui i pellegrini possono ottenere informazioni e se vogliono partire il passaporto e i francobolli necessari. Una conchiglia, simbolo del Camino di Santiago, mostra la strada. I pellegrini attaccano la conchiglia allo zaino, intorno al collo o alla borsa della bicicletta in segno di riconoscimento. Davanti all'ingresso sulla pavimentazione è stata applicata una linea che indica la partenza. Quante cose nuove ho appreso quella sera! (Jacob = Iago = Giacomo =Jacopo)
La cena era squisita: pappardelle con patate e tante altre pietanze. Silvia è un'ottima cuoca! Faceva freddino e mi sono avvolta in una grande sciarpa calda datami da Silvia. Livia, Flaminia e Dara si divertivano sui giochi nel cortile. Il fratello di Dara, David, di ormai quattordici anni, stava per i fatti suoi. Siamo stati benissimo, in buona compagnia.
Dalla sua fondazione avvenuta nel 1437 la Godshuis, nei secoli, si è impegnata per i pellegrini e i poveri, e per l'alloggio, la cura e l'assistenza agli anziani, agli orfani e ai bambini abbandonati. Sono stati quindi costruiti alloggi più confortevoli e dal 1995 la casa è diventata una comunità residenziale dove abitano circa 17 famiglie in graziosi appartamenti. Il nome del complesso è cambiato in Rosenstock Huessyhuis. Gli abitanti hanno diversi spazi in comune. Ogni tanto si riuniscono in una delle sale per intrattenersi o per consumare un pasto comune cucinato in una delle due cucine disponibili. Siamo passati davanti ad una sala dove degli adulti erano impegnati in un corso di ballo. Nello stabile ci sono inoltre una biblioteca e una cappella. Ci sono concerti e corsi di diversi generi. E alcune sale vengono date in affitto per congressi.
E una cosa molto particolare: la Jacobs Godshuis è il punto di partenza per Santiago di Compostela, un percorso a piedi o in bicicletta di 2500 km. Qui i pellegrini possono ottenere informazioni e se vogliono partire il passaporto e i francobolli necessari. Una conchiglia, simbolo del Camino di Santiago, mostra la strada. I pellegrini attaccano la conchiglia allo zaino, intorno al collo o alla borsa della bicicletta in segno di riconoscimento. Davanti all'ingresso sulla pavimentazione è stata applicata una linea che indica la partenza. Quante cose nuove ho appreso quella sera! (Jacob = Iago = Giacomo =Jacopo)
La cena era squisita: pappardelle con patate e tante altre pietanze. Silvia è un'ottima cuoca! Faceva freddino e mi sono avvolta in una grande sciarpa calda datami da Silvia. Livia, Flaminia e Dara si divertivano sui giochi nel cortile. Il fratello di Dara, David, di ormai quattordici anni, stava per i fatti suoi. Siamo stati benissimo, in buona compagnia.
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